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Mourinho: "A casa avrei dovuto cucinare e pulire. Ecco perché a Manchester vivevo in albergo"

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Pubblicato 04/12/2019 alle 14:54 GMT+1

Lo Special One, che ai tempi dello United alloggiava in una suite in un hotel della città, ha spiegato la sua singolare scelta al Daily Mail: "Avevo il mio televisore, i miei libri, il mio computer e il telefono. Potevo dire 'portatemi un caffè per favore' oppure 'non mi va di scendere per cena, portatemela'. Se fossi stato da solo in una casa sarebbe stato molto più complicato".

José Mourinho

Credit Foto Getty Images

José Mourinho torna per la prima volta a Manchester da avversario dello United: in serata lo Special One guiderà il Tottenham a Old Trafford contro i Red Devils. Un match dal sapore speciale per il portoghese, che era stato esonerato dallo United il 18 dicembre 2018 a seguito di un avvio di stagione disastroso. L'avventura sulla panchina degli Spurs: le 3 vittorie consecutive tra Premier League e Champions contro West Ham, Olympiacos e Bournemouth hanno ridato fiato a Kane e compagni. Intervistato dal Daily Mali, Mourinho rivive la sua esperienza a Manchester e spiega la sua insolita decisione di vivere in un albergo durante la sua permanenza in città.
Se avessi vissuto in una casa tutta mia avrei dovuto pulire e non voglio farlo, avrei dovuto stirare e non sono capace. Avrei dovuto cucinare e l'unica cosa che so fare sono le uova e le salsicce. Sarei stato davvero infelice

"Nella mia stanza d'albergo avevo tutto"

Vivevo in uno splendido appartamento. Non era una stanza. Era mio, potevo stare tutto il tempo che volevo. Avevo il televisore, i miei libri, il mio computer e il mio telefono. Potevo dire 'portatemi un caffè' oppure 'non mi va di scendere per cena, portatemela'. Se fossi stato da solo in una casa sarebbe stato molto più complicato. Stavo più che bene
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