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Premier League, Guardiola rinnova con il Manchester City: successi, fallimenti e prospettiva Messi

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Aggiornato 20/11/2020 alle 12:39 GMT+1

PREMIER LEAGUE - La notizia del rinnovo di contratto del tecnico catalano fino al 2023 testimonia la volontà da parte della sponda blu di Manchester di proseguire un lavoro iniziato nell'estate 2016: tra successi, milioni spesi e fallimenti europei tracciamo un bilancio dell'allenatore in Inghilterra cercando di delineare le prospettive future che passano dall'acquisto di Leo Messi...

Focus Guardiola

Credit Foto Eurosport

Guardiola e Manchester City: la storia continua. La notizia del rinnovo di contratto del tecnico catalano fino al 2023 testimonia la volontà da parte della sponda blu di Manchester di proseguire un lavoro iniziato nell'estate 2016, dopo che l'ex allenatore del Barcellona era stato annunciato come successore di Manuel Pellegrini il primo febbraio dello stesso anno. "Tutti dipendono dai risultati e io non faccio eccezione. Se ho deciso di continuare è per la fiducia riposta in me dal presidente Khaldoon (Al-Mubarak, ndr) anche nei momenti più difficili. E poi c'è un altro motivo. Ci siamo parlati e abbiamo la sensazione di avere un lavoro in sospeso...". Analizziamo il percorso inglese di Guardiola e cerchiamo di capire a cosa si riferisce.

Successi e fallimenti: Guardiola in numeri

Se valutiamo i risultati di Pep Guardiola tra le mura di casa, intendendo con questo le competizioni nazionali in Inghilterra, notiamo un palmares di tutto rispetto.
Premier League: 2 (2017-2018, 2018-2019)
Coppa di Lega inglese: 3 (2017-2018, 2018-2019, 2019-2020)
Coppa d'Inghilterra: 1 (2018-2019)
Community Shield: 2 (2018, 2019)
Guardiola ha imposto la sua supremazia domestica, così come accaduto al Barcellona e al Bayern Monaco, anche alla guida dei Citizens per un paio di stagioni, prima della rivoluzione portata a compimento dal Liverpool di Klopp. L'impronta del catalano è impressa anche nei numeri perché nessun manager nella storia della Premier League può vantare la percentuale di vittorie ottenuta da Pep.
ALLENATOREPERCENTUALE
Guardiola73%
Conte67%
Klopp65%
Ferguson65%
Mancini62%
Mourinho61%
Ancelotti58%
Wenger57%
Pellegrini53%
Pochettino52%
N.B. Requisito minimo 75 partite

942 milioni spesi e la maledizione Champions

La Top 10 all-time rende certamente onore a Guardiola, ma fanno sicuramente più rumore le sconfitte e i fallimenti. In questo caso si passa alle competizioni internazionali e in particolare a quella Champions League centrata solo con il Barcellona (2009 e 2011).
STAGIONERISULTATO
2016-17Ottavi (Monaco)
2017-18Quarti (Liverpool)
2018-19Quarti Tottenham
2019-20Quarti (Lione)
N.B. Tra parentesi la squadra che ha eliminato il Manchester City
Insomma, un club così ambizioso che non va oltre i quarti nella competizione più importante non può certamente ritenersi soddisfatto, soprattutto a fronte dei milioni spesi.
STAGIONEMILIONI SPESI
2016-17215
2017-18317,50
2018-1978,59
2019-20159,52
2020-21171,80
Totale942,41
Dati Transfermarkt (milioni di euro)
Sono cinque le campagne acquisti orchestrate da Guardiola con il club per un totale di 942,41 milioni di euro spesi e un segno meno tra entrate e uscite pari a 627,46 milioni di euro. Uno schiaffo roboante al Fair Play Finanziario. John Stones, Aymeric Laporte, Riyad Mahrez, Joao Cancelo e Ruben Dias sono stati gli acquisti più cari anno per anno. Un patrimonio dilapidato prevalentemente in difensori per una serie di pedine che non sempre - se vogliamo essere buoni - hanno mantenuto le aspettative.
picture

Joao Cancelo

Credit Foto Getty Images

Prospettive future

Quando Guardiola afferma "abbiamo un lavoro in sospeso" si riferisce chiaramente alla Champions per giustificare gli sforzi di una proprietà che gli ha dimostrato "vicinanza anche nei momenti più difficili". I detrattori fanno notare che le sue squadre vincono quando lo lasciano andare: lo stesso Barcellona, cinque volte campione di Spagna dopo il suo addio e vincitore della Champions 2015, è lì a ricordarlo così come il Bayern Monaco campione di tutto e con lui sempre frenato nelle semifinali europee. Cosa c'è dunque dietro la volontà di continuare? Non sono molti i club a potersi permettere un allenatore che guadagna cifre altissime (si parla di un ritocco da 23 milioni di euro). Il Manchester City ha deciso di fare all-in e per completare l'opera non resta che ricongiungere Leo Messi, la cui frattura con il Barcellona è totale, e il suo maestro dell'era blaugrana, con il ruolo non marginale del Kun Aguero, amico e possibile Cicerone a Manchester.
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