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Premier League: i club inglesi contro il razzismo, scatta la settimana no-socia

Samuele Ragusa

Pubblicato 25/04/2021 alle 11:56 GMT+2

PREMIER LEAGUE - Dopo i continui insulti razzisti ricevuti dai giocatori di colore della Premier League, i club dei massimi campionati inglesi hanno deciso di chiudere per tre giorni i propri profili Facebook,Twitter, Instagram.

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Credit Foto Getty Images

Continua la - purtroppo - dura battaglia della Premier League e del calcio inglese contro il razzismo, proseguono le tante campagne di sensibilizzazione verso una delle maggiori problematiche del nostro calcio. L'ultima iniziativa dei maggiori club d'oltre Manica, allora, sarebbe uno switch-off totale dei proprio profili social - Twitter, Facebook e Instagram - per il prossimo weekend, da venerdì 30 aprile alle 14 locali fino a lunedì 3 maggio alle 22.59. Un gesto simbolico a cui aderiranno tutti i club di Premier League, della Federcalcio inglese, di Second Division e della Women's Super League. Una decisione che arriva dopo che la medesima iniziativa era già stata portata avanti dagli scozzesi dei Rangers e dalle inglesi Birmingham e Swansea in seguito agli insulti razzisti ricevuti dai propri giocatori Yan Dhanda, Ben Cabango e Jamal Lowe.

"Bisogna fare di più"

"Quest'azione è stata programmata per tutta la lista delle partite di calcio professionistico maschile e femminile consisterà nella chiusura degli account Facebook, Twitter e Instagram di tutti gli organi rappresentativi del calcio inglese", così i funzionari del calcio inglese in una comunicazione congiunta". Una decisione che arriva in risposta ai continui e continui abusi discriminatori ricevuti online dai giocatori e da molte altre persone legate al calcio". Il CEO della Premier League Richard Masters ha poi rincarato la dose: "Il comportamento razzista è inaccettabile e lo spaventoso abuso nei confronti giocatori sui social media non può continuare. C'è un urgente bisogno che queste aziende facciano di più per sradicare l'odio razziale online".
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