Fergie

Sir Alex scalda la vigilia dei verdetti. E punta il dito contro il Bolton accusando la squadra di avere la testa già ai festeggiamenti per la probabile salvezza piuttosto che alla partita di domenica contro il Chelsea. Match il cui risultato potrebbe comunque condizionare l'eventuale conquista del titolo per il Manchester United: in caso di sconfitta contro il Wigan, ai Blues basterebbe anche solo un pareggio.

Ma per i Red Devils e soprattutto per lo stesso Ferguson portarsi a casa i tre punti al JJB Stadium non sembra un'impresa così difficile. "Sarà una giornata da cardiopalma per i tifosi allo stadio e alla televisione. Penso di averlo detto ormai da tempo che si sarebbe potuto decidere tutto all"ultimo in questa stagione. Mi dispiace per quello che ho detto, ma è la verità, se vinciamo saremo campioni e quindi siamo favoriti" - spiega il tecnico dello United.

Se da una parte c'è un Manchester ad un passo dal 17esimo titolo in Premier League che dalla sua ha il vantaggio della differenza reti, dall'altra i Blues a quota tre trionfi, l'ultimo due anni fa. "Penso che al di là di quello che succederà domenica, sono molto orgoglioso di quello che ha fatto il Chelsea quest'anno, perché in questa stagione e soprattutto negli ultimi due o tre mesi, usando le parole di Ferguson, è stata la squadra migliore di sempre. Lotteremo per il titolo anche se dalla loro hanno la differenza reti, qualsiasi cosa succeda sono orgoglioso di quello che ha fatto il mio club e soprattutto dei miei giocatori".

Domenica si decidono le sorti della Premierlegue. E sarà anche il grande giorno di Ryan Giggs che potrebbe toccare quota 758 apparizioni, un record appartenuto a Sir Bobby Charlton. E poi si vola a Mosca. Il 21 maggio la finale e le due inglesi destinate ancora una volta a scontrarsi, questa volta per diventare regine d'Europa.