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Scuola Milan, capitano a 22 anni della super Juve Stabia: la storia di Alessandro Mastalli

Stefano Fonsato

Pubblicato 25/04/2019 alle 17:38 GMT+2

La storia di Alessandro Mastalli, campione a Viareggio nel 2014 col Milan di Filippo Inzaghi, oggi il più giovane capitano della Serie C e l'unico di origini settentrionali nella storia della Juve Stabia, che oggi celebra il suo ritorno in Serie B: "Qui ho tutto: stadio pieno e affetto di tanti tifosi appassionati. Mi sento come Claudio Bisio nel film 'Benvenuti al Sud'".

Juve Stabia-Trapani, Serie C 2018-2019: il capitano della Juve Stabia Alessandro Mastalli (LaPresse)

Credit Foto LaPresse

Con la vittoria per 2-1 sulla Vibonese nell'ultimo turno di campionato, la Juve Stabia - matematicamente prima nel girone C di Serie C a due giornate dalla fine - è tornata aritmeticamente in Serie B sotto la guida di mister Fabio Caserta, di patron Francesco Manniello e dei gol di Daniele Paponi. Categoria persa alla fine della stagione 2013-2014, al termine di una dolorosa retrocessione, all'ultimo posto del torneo cadetto. In quei tempi, il centrocampista Alessandro Mastalli aveva da poco alzato il trofeo di Viareggio con la Primavera del Milan di Filippo Inzaghi, segnando anche una rete nel 3-1 rifilato in finale all'Anderlecht. Oggi Mastalli è orgogliosamente il capitano delle Vespe, dopo tre stagioni e oltre 100 presenze in maglia gialloblù.
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Juve Stabia-Potenza, Serie C girone C 2018-2019: il capitano della Juve Stabia Alessandro Mastalli (LaPresse)

Credit Foto LaPresse

Non solo, il classe 1996 (che ha spento 23 candeline lo scorso 7 febbraio) vanta altri un paio di record singolari: è il capitano più giovane della Serie C (con la fascia arrivata a soli 22 anni) ed è il primo "del nord" - il marcato accento bolognese a ogni intervista lo conferma senza troppi indugi - nella storia del club di Castellammare di Stabia.

Dal Viareggio col Milan di Pippo Inzaghi alla fascia gialloblù

Parlantina fluida e a tratti forbita, certamente atipica tra i diretti protagonisti del campo, fare da bravo ragazzo e quel sorriso che non si nega mai a nessuno: Alessandro Mastalli - figlio dell'ex centrocampista di Bologna e Catania Ennio Mastalli - ha grinta da vendere.
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Juve Stabia-Trapani, Serie C 2018-2019: il capitano della Juve Stabia Alessandro Mastalli (LaPresse)

Credit Foto LaPresse

Un atteggiamento che lo ha sempre portato a farsi eleggere capitano negli spogliatoi che ha frequentato. Sin dai tempi del Milan, per l'appunto: sotto la sua egida rispondeva gente come Andrea Petagna, Patrick Cutrone, Davide Calabria, Bryan Cristante, Manuel Locatelli. Scorrendo le rose delle squadre Primavera qualche anno dopo, si ha sempre quella sensazione di sliding doors. C'è chi ce l'ha fatta, chi è diventato un campione, chi gioca tra i dilettanti, chi addirittura ha gia appeso gli scarpini al chiodo, dedicandosi ad altre attività. La carriera di Mastalli si colloca un po' al centro di questo ampio ventaglio offerto dal destino.
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8 marzo 2015, derby Inter-Milan Primavera: da sinistra Alessandro Mastalli (Milan) e Andrea Palazzi (Inter) (Getty Images)

Credit Foto Getty Images

Mexès, Zeman e quel triangolo Milano-Lugano-Castellammare di Stabia

La sua carriera tra i grandi inizia con un'immagine che ben la rappresenta. Quella del grande difensore, pronto ormai al ritiro, Philippe Mexes che con le mani gli stringe il volto per incoraggiarlo dopo il gol sfiorato dal ragazzino ad appena due minuti dal suo esordio in Serie A, in un Milan-Torino del 24 maggio 2015. La partita finì 3-0 per i rossoneri. Per Mastalli, 20 minuti di San Siro e di Serie A. Dopodiché una decisione sfortunata: seguire il collega di reparto della Primavera Marco Piccinocchi al Lugano di Zdenek Zeman. Quest'ultimo entrò subito nelle grazie del tecnico boemo ed è tuttora (sotto la guida di mister Celestini) titolare del club ticinese. Mastalli, invece, dovette rifare le valigie a metà stagione e tornare alla base. Zeman non lo 'vedeva' e, come dichiarato dal giocatore: "Mi disse che non sarei andato bene nemmeno per la Serie C". E invece...
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24-05-2015, Milan-Torino, Serie A 2014-2015: Alessandro Mastalli (a sinsistra) incoraggiato da Philippe Mexès (Imago)

Credit Foto Imago

Io, capitano delle Vespe, come Bisio nel film "Benvenuti al Sud"

L'avventura con la Juve Stabia iniziò da settembre 2016. Tanti gol pesanti (anche nei derby con la Casertana) e una disponibilità innata, che l'hanno fatto entrare nel cuore dei tifosi al coro di "Mastalli uno di noi" e "C'è solo un capitano".
A metà anno arrivarono anche le richieste di Venezia, Cagliari e perfino Atalanta, "cassate" sia dal club stabiese che del ragazzo stesso, il quale qualche giorni fa ha parlato del suo amore per i colori gialloblù a Sky Sport:
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Serie C girone C 2017-2018: Juve Stabia-Racing Club Fondi 2-0 - L'esultanza del capitano della Juve Stabia Alessandro Mastalli (LaPresse)

Credit Foto LaPresse

Essere il capitano della Juve Stabia è un onore e una responsabilità. Ma prima di tutto è bellissimo. Entrare in campo con la fascia al braccio, di fronte al "Romeo Menti" sempre pieno, mette i brividi e vale più di tante altre piazze. Mi sento un po' come Claudio Bisio nel film 'Benvenuti al Sud', in cui dopo varie vicissitudini, il suo personaggio di origini settentrionali non riusciva più a staccarsi dalla Campania. Il mio sogno? Quello lontano è riconquistare la Serie A, anche se oggi penso alla Serie B con le vespe. Figura fondamentale è stata quella di mio padre, che ogni giorno mi ricorda quanto sia importante il traguardo che ho raggiunto. Zeman? Purtroppo non ero entrato nelle sue grazie, resta la soddisfazione di essere stato allenato e di avere imparato tanto da un grande come lui.

Che fine hanno fatto? Storie di sliding doors rossonere

Spesso si sente ancora con Patrick Cutrone, suo grande amico. Là davanti, si diceva, anche Andrea Petagna, oggi bomber della Spal. Davide Calabria viene impiagato da Rino Gattuso nella prima squadra del Milan, Bryan Cristante è tra i pezzi pregiati della Roma, mentre Manuel Locatelli ha intrapreso la sua avventura col Sassuolo. In quella squadra, anche l'attaccante dell'Under 21 Luca Vido, che l'Atalanta ha girato in prestito in Serie B al Perugia. Tornando in Serie A, spicca il difensore ceco oggi al Frosinone Stefan Simic. Scendendo di categoria, troviamo il figlio d'arte Christian Maldini, che dopo aver vissuto l'incredibile (per non dire altro) vicenda Pro Piacenza, si è accasato al Fano. Ci sono anche storie meno felici, come quella di Hachim Mastour, che da eterna promessa si è ritrovato senza una squadra e quella di Ameth Lo, difensore senegalese che fu acquistato e ceduto dalla Lazio nel giro di 24 ore per liberare una slot da extracomunitario a Felipe Caicedo: a inizio anno rientrava nei ranghi del NibionnOggiono, che ha appena ottenuto la promozione in Serie D, ma dalla quale si è svincolato a metà stagione prima di fare perdere le proprie tracce.
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