Almeyda al River Plate

Il River Plate riparte da Matias Almeyda. L'ex centrocampista di Lazio, Parma, Inter e Brescia, secondo la stampa argentina, è il nuovo allenatore dei "Millonarios". Trentotto anni il prossimo 21 dicembre, prende il posto di Juan Josè Lopez che si è dimesso dopo la storica retrocessione della squadra, rinunciando anche alla possibilità di restare nel settore giovanile del club.

Almeyda era in panchina nell'ultima gara contro il Belgrano, è stato uno dei giocatori che più ha sofferto per il peggior dramma sportivo nella storia del club di Buenos Aires. Molto amato dai tifosi, Almeyda, che in Italia ha vinto uno scudetto (Lazio), tre Coppe Italia (2 con la Lazio, una con il Parma), una Supercoppa, una Coppa delle Coppe e una Supercoppa Uefa in biancoceleste, ha giocato nel River dal 1989 al 1996 per poi tornarci nel 2009.

Diego Armando Maradona è il primo tifoso del Boca Juniors e, di conseguenza, il rivale numero 1 del River Plate. La retrocessione in B dei "Millonarios", però, ha colpito l'intera Argentina e l'ex "Pibe de Oro" ha deciso di muoversi in segno di solidarietà al club del presidente Daniel Passarella. Maradona, infatti, ha dato mandato a Alejandro Sßnchez Kalbermatten, uno dei suoi legali, di presentare una denuncia contro l'ex presidente del River, Josè María Aguilar, e al numero 1 della Federcalcio argentina (AFA), Julio Grondona, per presunta amministrazione fraudolenta della società.

"I dirigenti del River Plate e l'entità che regge il calcio argentino, l'Afa, hanno con i loro comportamenti e atti illeciti pregiudicato il patrimonio del club, acuendone la crisi e portandolo alla retrocessione in B dopo 104 anni di 'Primera Division'" la spiegazione dell'avvocato Sanchez Kalbermatten che ha chiesto ai magistrati di mettere sotto inchiesta e interrogare prima possibile Aguilar e Grondona.