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Blatter sotto torchio

DaItalpress

Aggiornato 27/05/2011 alle 12:16 GMT+2

E' guerra aperta fra Josep Blatter e Mohammed Bin Hammam, i due candidati che concorreranno alla presidenza della FIFA il 1° giugno. Dopo le accuse di corruzione, il presidente della Federazione asiatica risponde attaccando Blatter sulle presunte tangenti alla Federazione caraibica

2011 Sepp Blatter FIFA president Ap/LaPresse

Credit Foto LaPresse

La Commissione Etica della Fifa ha aperto un procedimento nei confronti di Joseph Blatter (nella foto Ap/LaPresse), accogliendo la richiesta di Mohamed Bin Hammam, presidente della Confedercalcio asiatica e avversario dello stesso Blatter nelle elezioni dell'1° giugno alla presidenza della Federazione.
Nei giorni scorsi, sulla base della denuncia presentata da Chuck Blazer, segretario generale della Concacaf e membro dell'Esecutivo Fifa, la Commissione Etica aveva aperto un procedimento nei confronti di Bin Hammam, del vicepresidente Fifa e numero uno della Concacaf Jack Warner e di due funzionari della Federcalcio caraibica. Le accuse riguardano un incontro avvenuto il 10 maggio al quale erano presenti sia Bin Hammam sia Warner e che aveva come argomento le elezioni alla presidenza con "possibile corruzione".
Il candidato qatariota ha respinto le accuse con sdegno, sostenendo che il tutto fosse stato orchestrato da Blatter per toglierlo di mezzo nella corsa alla presidenza, insinuazione che ovviamente non è stata raccolta dal numero uno della Fifa, che si è invece detto "shockato, triste e profondamente dispiaciuto per le accuse mosse contro un uomo della cui amicizia ho goduto per molti anni".
Ieri sera l'ultima puntata: la richiesta di Bin Hammam di estendere l'indagine della Commissione etica allo stesso Blatter. Secondo il candidato alla presidenza, sulla base della denuncia fatta da Blazer, Warner avrebbe informato Blatter in anticipo delle presunte tangenti versate in occasione della riunione della Federcalcio caraibica, organizzata dallo stesso Warner con Bin Hammam il 10 e 11 maggio scorso. Ma il presidente Fifa, pur essendo a conoscenza dei fatti, non avrebbe mosso un dito, violando così lui stesso il codice etico.
"Le accuse contengono affermazioni secondo le quali Blatter fu informato, ma non si oppose, dei presunti pagamenti fatti ai membri della Federcalcio caraibica", aveva attaccato ieri Bin Hammam. Ora la risposta della Commissione Etica, con l'apertura di un procedimento contro Blatter, invitato a prendere posizione sulla questione entro le 11 di domani prima di presentarsi davanti alla stessa commissione domenica, assieme agli altri 4 membri indagati che invece sono chiamati a dare spiegazioni sull'accaduto oggi.
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