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Conte: "Sono 4 mesi... spero non si siano dimenticati"

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Pubblicato 16/03/2015 alle 14:16 GMT+1

A margine della presentazione dell'amichevole del 31 marzo con l'Inghilterra il CT si lascia andare a una battuta. E sul suo ritorno allo Juventus Stadium: "Sono contento di tornare con la maglia della Nazionale e non da avversario"

Antonio Conte (LaPresse)

Credit Foto LaPresse

C’erano proprio tutti questa mattina a margine della presentazione dell’amichevole tra Italia e Inghilterra del prossimo 31 marzo allo Juventus Stadium. Dai diretti protagonisti – Antonio Conte e Carlo Tavecchio – ai vertici di Juventus e Torino, con Agnelli, Marotta, Cairo. L’occasione è stata naturalmente sfruttata per parlare di nazionale e non solo, con un abbraccio distensivo tra Agnelli e Conte che ha attirato immediatamente l’attenzione di stampa e fotografi.
Inevitabile per Conte non parlare di Juventus nella città che l’ha visto protagonista prima da calciatore e poi da allenatore. “Sono contento di tornare allo Juventus Stadium e sono contento di tornare con la maglia della Nazionale e non da avversario”. Questo l’esordio del CT che ha poi proseguito “Non dimentichiamo però che prima di questa partita abbiamo la Bulgaria, un impegno con tre punti importanti per la qualificazioni agli Europei”.
Conte ha poi proseguito toccando vari punti, in primis quello di un Luca Toni che a 37 anni è il miglior marcatore italiano in questa stagione di A: "Toni? E' confortante per il Verona, sta dimostrando di essere un elemento importante per la sua squadra. Il fatto che a 38 anni sia ancora sulla cresta dell'onda è merito suo e sono contento, ma per noi è importante lavorare sui giovani, farli crescere, avere pazienza se ci fosse qualche caduta aspettarli”. Insomma, non una grande apertura di porte ma Conte è sembrato come al solito piuttosto preoccupato dalle tempistiche che stanno nascoste dietro al lavoro di commissario tecnico: "Sono 4 mesi che non vedo i giocatori, spero non si siano dimenticati tutto".
Da questo punto di vista fanno eco le parole di Tavecchio: “Faccio una supplica alle società: date alla Nazionale il massimo sostegno. Perché nella nostra Nazionale c'è l'immagine italiana”.
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Agnelli (LaPresse)

Credit Foto LaPresse

Inevitabile con Andrea Agnelli presente in sala non fare qualche domanda anche al presidente della Juventus che, con la FIGC, non ha esattamente un rapporto idilliaco (di fatto la Juventus ha citato la Federazione per 340 milioni di euro in merito al caso Calciopoli). Agnelli però, che di fatto ospiterà la nazionale nel suo stadio, ha stemperato in questa occasione ogni polemica: "Con la Federcalcio c'è un dialogo costante e continuo, con il dg Uva e con il presidente Tavecchio. Quindi non c'è nessun rapporto da scongelare". E poi: "Ho un sogno: la Lega di Serie A come la Premier inglese. E' un sogno, appunto, ma ogni tanti i sogni si avverano". Ma Agnelli ha parlato anche di Juve e nell’anti-vigilia del match più importante della stagione ha provato ad abbassare la tensione: “Una annata di un club si valuta quando a primavera si è competitivi su tutti i fronti. Noi siamo pronti per tutte le pressioni - ha evidenziato - Ma bisogna sapere tenere sempre i piedi per terra perché abbiamo il dovere di centrare l'obiettivo”.
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