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Ventura: "Non invidio Mancini, scegliere l'Italia fu una scelta di cuore sbagliata"

DaLaPresse.it

Pubblicato 14/10/2019 alle 10:22 GMT+2

Due giorni dopo la vittoria contro la Grecia che ha regalato all'Italia la qualificazione a Euro 2020 con tre turni d'anticipo, l'ex ct azzurro Gian Piero Ventura non porta rancore e fa i complimenti al ct: "Mancini ha fatto un percorso positivo, la nota importante è l'infornata di giovani, che hanno avuto una crescita esponenziale. Ma quando Barella lo convocai io, tanti storsero il naso".

Gian Piero Ventura, ct della Nazionale italiana, Getty Images

Credit Foto Getty Images

Faccio i complimenti a Mancini che sta facendo un grandissimo lavoro e spero riesca a portare la Nazionale dove merita, perchè io sono e resto un grandissimo tifoso dell'Italia".
Due giorni dopo la qualificazione a Euro 2020, Gian Piero Ventura, ex ct della Nazionale, commenta ai microfoni di Radio Anch’io Sport su Radio 1 il grande risultato della rappresentativa azzurra che per la prima volta nella sua storia si è qualificata con tre turni d’anticipo.
Nessuna invidia, quello che ho vissuto io è stata una esperienza dura perchè molti l'hanno vista solo come un risultato sportivo negativo ma è stato qualcosa di più: è stato qualcosa di epocale - ha aggiunto - Con quella sconfitta si è poi tentato di cancellare 34 anni di vita sul campo, per questo sono felice ora di essere tornato ad allenare a Salerno. Nel calcio scegliere con il cuore spesso si sbaglia. Bisogna usare forse più raziocinio. Senza la Spagna forse ci saremmo qualificati in anticipo anche noi, ma è andata così. Me ne dispiaccio non tanto da ex ct ma da tifoso dell'Italia

"Percorso di Mancini positivo, ma quando io convocai Barella storsero il naso in tanto..."

A proposito del percorso intrapreso da Mancini, Ventura ha dichiarato:
Un percorso straordinariamente positivo, la nota importante è l'infornata di giovani, che hanno avuto una crescita esponenziale: dai Chiesa ai Bernardeschi, Sensi, Barella fino ai Zaniolo che saranno lo zoccolo duro dell'Italia del futuro. E' un gruppo giovane e di estrema qualità, che stanno facendo esperienza anche internazionale nei loro club. Mi auguro prosegua questa tendenza, solo la crescita dei giovani consente alle squadre di creare dei cicli. Bisogna dare la possibilità a questi ragazzi di crescere e fare esperienza. Quando convocati per la prima volta Barella molti storsero il naso, ma oggi gioca nell'Inter".
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Gian Piero Ventura a colloquio con Gigi Buffon, Getty Images

Credit Foto Getty Images

Guardando al presente, Ventura augura a Mancini
Di avere il tempo per preparare al meglio questi Europei. Romagnoli lo consideriamo un veterano ma ha solo 24 anni, ha ancora potenzialità estreme. Ci sono altri giovani che stanno emergendo, con la qualificazione ottenuta in anticipo ci sarà la possibilità di fare altre verifiche per creare uno zoccolo duro di 24-25 giocatori".

"A Salerno c’è tutto da ricostruire tutto"

A Salerno c'era da ricostruire tutto, siamo ripartiti con grande entusiasmo. Il campionato è stata tutta la mia vita, faccio quello che amo e lo faccio con grande piacere. Non ci sono grandi ambizioni di classifica ma vogliamo creare qualcosa di duraturo per Salerno. Il mercato? Con Lotito c'è un rapporto di grande stima e credo, spero, sia reciproca. E' una persona estremamente intelligente, sa cosa c'è da fare. Ma ora non ha senso parlare di mercato, dobbiamo prima vedere se le fondamenta sono solide, poi se a gennaio ci sarà la possibilità di qualche intervenuto per rendere la squadra competitiva non ci sarà nemmeno bisogno di chiedere".
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