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Wijnaldum-De Jong e quell'esultanza contro il razzismo

Davide Bighiani

Aggiornato 20/11/2019 alle 14:07 GMT+1

Il capitano Oranje dopo il gol realizzato contro l'Estonia ha chiamato il suo compagno di squadra per mostrare il colore della pelle di entrambi. Un gesto forte in un momento in cui purtroppo si parla ancora di razzismo nel calcio.

Georginio Wijnaldum, Frenkie de Jong

Credit Foto Getty Images

Quando si dice: "Una foto vale più di mille parole..."
L'esultanza di Georginio Wijnaldum e Frenkie De Jong nel corso di Olanda Estonia ha fatto il giro del mondo. Un'esultanza per dire "no" al razzismo, ancora una volta: un "no" ribadito andando alla ricerca delle telecamere e delle macchine fotografiche, mettendo uno a fianco all'altro i due avanbracci.
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L'esultanza di Wijnaldum e De Jong

Credit Foto Twitter

Un gesto sempre importante, ancora di più in questo momento, visti i vari episodi di razzismo che si sono verificati in tutta Europa e anche e soprattutto in Italia: i casi di Koulibaly, Kessie e Balotelli hanno indignato non solo il Bel Paese ma tutto il mondo, mentre all'estero hanno purtroppo avuto risalto i buu razzisti sentiti durante Bulgaria-Inghilterra nel 10 novembre scorso nei confronti dei giocatori inglesi e anche il gesto di stizza di Taison, che con il suo dito medio ha risposto ai cori discriminatori dei tifosi della Dinamo Kiev e come conseguenza è stato espulso dal campo di gioco.
Senza dimenticare - perché non dobbiamo farlo - i casi dell'attaccante della Cavese Goh ("Insultato perché nero") e di quello di Ahmad Medes Moreira, in gol dopo i buu razzisti.
Bianco o nero non fa differenza. C'è bisogno di ripeterlo 100 volte? Lo faremo.
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