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Di Biagio: "La Nazionale maggiore? Mi sentirei pronto se mi chiamassero..."

DaLaPresse

Pubblicato 22/03/2016 alle 19:31 GMT+1

Il ct dell'Under 21 alla vigilia dell'impegno con l'Irlanda, valido per la qualificazione alla fase finale dell'Europeo di categoria, commenta così le voci di una possibile chiamata di Tavecchio per sostituire Conte in Nazionale A: "Mi inorgoglisce essere accostato alla Nazionale maggiore: sarei un ipocrita a dire no, mi sentirei pronto, però sono valutazioni che non spettano a me"

2015, Italy U-21, Luigi Di Biagio (Lapresse)

Credit Foto LaPresse

Mi inorgoglisce essere accostato alla Nazionale maggiore: sarei un ipocrita a dire che non mi farebbe piacere, mi sentirei pronto, però queste sono valutazioni che non spettano a me".
Luigi Di Biagio, commissario tecnico della Nazionale Under21, ha commentato così riguardo le voci che lo indicano tra i 'papabili' per il dopo-Conte. "L’obiettivo personale resta quello di qualificarci per la Fase Finale dell’Europeo e preparare più ragazzi possibile da mandare in Nazionale", ha spiegato l'allenatore degli azzurrini. "In tal senso sono felicissimo per Bernardeschi e Rugani, spero che altri li raggiungano presto”.

"Occhio all'Irlanda giocherà la stagione della vita"

“Giocheremo in un campo molto difficile. Se per noi una vittoria significherebbe mettere i paletti giusti per la qualificazione alla Fase Finale dell’Europeo, c’è da aspettarsi che gli irlandesi giocheranno contro di noi la partita della vita". Così Luigi Di Biagio, commissario tecnico dell'Under21, presentando la sfida al ‘Regional Sports Center Stadium’ di Waterford dove giovedì gli azzurrini affronteranno i padroni di casa della Repubblica d’Irlanda nell'ambito delle qualificazioni europee. "Per loro conta tantissimo, è fuori dubbio che sono ancora in corsa e vorranno restarci. In questi momenti - aggiunge Di Biagio riferendosi a quello che è accaduto in mattinata a Bruxelles e all’incidente del pullman in Spagna dove hanno perso la vita sette ragazze italiane - non ha senso parlare di calcio. Dobbiamo continuare a fare il nostro lavoro senza mai dimenticare ciò che accade intorno a noi”.
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