Gameiro-Griezmann: 4-1 Francia in salsa Atletico Madrid

La Francia scaccia gli incubi in una notte di riscatto. C’erano tanti motivi e una serie di zavorre di cui liberarsi per ottenere una vittoria convincente contro la Bulgaria: quel doloroso ricordo del 17 novembre 1993, la sera della "Corea francese" con un successo per 1-2 dei bulgari che estromise Les Bleus (e Cantona) dai Mondiali di USA 1994; il peso della finale di Euro 2016, dolore ancora cocente; il pareggio scialbo contro la Bielorussia all’esordio di queste qualificazioni. E’ l’Atletico Madrid il fortino della ripartenza francese: dopo la falsa partenza a causa del rigore causato da Sagna e trasformato da Mihail Aleksandrov, la coppia dei Colchoneros ribalta l’inerzia in 15 minuti con l’aiuto fondamentale di Payet. Deschamps può così concentrarsi sul prossimo impegno: lunedì c’è il big-match contro l’Olanda, anche lei capolista, così come la Svezia, a quota 4 punti nel girone A.

Gli ospiti passano a sorpresa dopo 6 minuti: Milanov è scaltro e viene toccato da Sagna; Banti non ha dubbi e Mihail Aleksandrov dagli 11 metri non sbaglia con l’aiuto del palo. La Francia cresce e pareggia al 23’: Sagna dalla destra disegna un cross che Gameiro incorna nel sacco. Dopo 3 minuti arriva il bis: il cross di Payet non viene deviato da nessuno, ma beffa Stoyanov. Al 38’ Pirgov regala il pallone a Griezmann e lo svarione costa caro perché il miglior giocatore di Euro 2016 pesca l’angolino.

Nella ripresa, Pogba va vicino al gol, ma ci pensa ancora Gameiro a fissare il 4-1 con un’azione tutta di prima: Kurzawa trova con il filtrante Griezmann, il cui assist è solo da spingere in rete per il compagno dell’Atletico. Gli ultimi sussulti sono di Sissoko (Stoyanov se la cava in due tempi) e Matuidi (palo su suggerimento di Payet).

6 - 6 degli ultimi 11 gol della nazionale francese portano la firma di giocatori dell’Atletico Madrid (4 Griezmann + 2 Gameiro).

I tifosi della Francia continuano a imitare gli islandesi con scarsi risultati…

Kevin Gameiro: non giocava da titolare in nazionale da 1782 giorni (novembre 2011) e non segnava dal 6 giugno dello stesso anno. Pressione? Macché. Piazza una doppietta che, a conti fatti, porta a 3 il bottino di gol in 3 presenze da titolare. La casacca dei Bleus, con quel diavolo di Griezmann al suo fianco, non gli sta per niente stretta.

Dimitar Pirgov: una calamità nel cuore di una difesa che non difende. Tra le tante incertezze dei bulgari, la sua è francamente clamorosa: regala sulla trequarti il pallone a Griezmann per un banale passaggio sbagliato e sancisce la fine dell’incontro. Il 3-1 fa diventare la ripresa una formalità.

Didier Deschamps: “Senza dubbio Gameiro e Griezmann sono agevolati dal fatto di poter giocare insieme nel loro club. Ora dobbiamo recuperare per la prossima partita, abbiamo solo tre giorni”.

Francia (4-2-3-1): Lloris; Sagna (27’ Sidibe), Varane, Koscielny, Kurzawa; Pogba, Matuidi; Sissoko, Griezmann (83’ Fekir), Payet; Gameiro (72’ Gignac). All.: Deschamps.

Bulgaria (4-4-2): Stoyanov; S. Popov, A. Aleksandrov, Pirgov, Z. Milanov; M. Aleksandrov (76’ Nedelev), Dyakov, Kostadinov, Milanov; Marcelinho (61’ Rangelov); I. Popov (68’ Tonev). All.: Houbtchev.

Arbitro: Luca Banti (ITA)

Gol: 6’ rig. M. Aleksandrov (B), 23’ e 59’ Gameiro (F), 26’ Payet (F), 38’ Griezmann (F)

Note: -