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Italia, la notte più triste: con la Svezia è 0-0, siamo fuori dai Mondiali

Stefano Silvestri

Aggiornato 01/06/2018 alle 20:57 GMT+2

Il ko dell'andata non viene rimontato a San Siro: i costanti attacchi della squadra di Ventura non portano a nulla, Olsen para tutto e come a Solna gli svedesi tengono chiusa la porta. Niente Coppa del Mondo dopo 59 anni: in Russia ci va la nazionale di Andersson. Ultima gara in azzurro per Buffon, in lacrime.

Buffon, Belotti - Italy-Sweden - FIFA 2018 World Cup Playoff - LaPresse

Credit Foto LaPresse

La serata più triste. A 59 anni di distanza dallo spareggio di Belfast, un'altra partita da dentro o fuori segna la fine dell'avventura azzurra. L'Italia è fuori dei Mondiali. Inopinatamente, inconcepibilmente. A Buffon e compagni non riesce la parziale impresa di rimontare l'unico golletto di svantaggio rimediato a Solna: San Siro ruggisce, spinge la nazionale di Ventura, la sostiene per tutti i 90 minuti, ma la montagna dei proclami partorisce il topolino di uno 0-0 che significa eliminazione. In Russia ci vanno gli svedesi, trascinati da Johansson e da quel tiro deviato da De Rossi tre giorni fa. Una batosta storica per l'intero movimento azzurro e probabilmente, se non certamente, il foglio di via per Giampiero Ventura: la sua Italia sprigiona volontà, sì, ma va costantemente a cozzare contro gli armadi gialli e blu, intestardendosi con palloni alti che non portano da nessuna parte e peccando spesso di lucidità di fronte all'organizzazione avversaria. Per carità, le occasioni non mancano, specialmente nella ripresa: Olsen chiude però a doppia mandata la propria porta e il pallone non entra mai. Zero gol in 180 minuti contro la Svezia: uno smacco. Finisce qui la memorabile avventura azzurra di Gigi Buffon, in lacrime a fine partita. E finisce qui la corsa dell'Italia: i Mondiali, per la prima volta da quasi 60 anni, li guarderemo in televisione.

La cronaca

Poco calcio e tante situazioni al limite nella prima parte di gara: Parolo viene forse sgambettato in area ma Lahoz lascia correre, così come non punisce un dubbio fallo di mano di Darmian all'interno dei 16 metri. Quanto a occasioni, non ci siamo: gli azzurri sbattono inesorabilmente contro la muraglia gialloblù, peccando di idee e lucidità. Solo Immobile ha una palla gol vera, ma da posizione troppo defilata centra l'esterno della rete. Prima della mezz'ora, però, l'Italia si scuote e potrebbe passare in vantaggio con Candreva: botta alta da ottima posizione. Mentre Immobile supera Olsen, ma trova la sparacchiata quasi sulla linea di Granqvist. Ci prova pure Parolo, che prima spara sopra la traversa dal limite e poi viene anticipato al momento della zampata a porta vuota. Chiude il tempo Florenzi, che si incunea in area da sinistra ma centra i piedi del portiere. All'intervallo è ancora 0-0.
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Darmian - Italy-Sweden - FIFA 2018 World Cup Playoff - Getty Images

Credit Foto Getty Images

Altro episodio dubbio a inizio ripresa: ginocchiata in area di Lustig su Darmian, ma Lahoz fischia un mani del terzino dello United. La grande chance capita sul destro di Florenzi: ancora Darmian al cross e acrobazia del giallorosso che si spegne a pochi centimetri dal palo. Ci provano un po' tutti: perfino Chiellini, che calcia tra le mani di Olsen, Candreva, che col sinistro non trova la porta, e Immobile, che imita l'interista. È attacco contro difesa, ma gli svedesi si salvano sempre e in ogni modo: anche rischiando l'autogol con Lustig, che svirgola e centra la parte alta della traversa. E ancora: Florenzi spara in curva, Parolo di testa chiama Olsen all'ennesimo intervento e il portiere svedese si ripete su El Shaarawy. Di nuovo Parolo e Jorginho: tentativi out, niente da fare. Nemmeno i 5 minuti concessi da Lahoz portano all'1-0 dei supplementari: la festa è tutta della Svezia, l'amarezza e la tristezza hanno tinte tricolori.

La statistica chiave

Zero gol in 180 minuti, tre nelle ultime sei partite di qualificazione: nelle precedenti sei, l'Italia ne aveva messi a segno 16. Un cambio di rotta disastroso.

Il tweet

Il migliore in campo

Olsen. Ok, l'Italia conferma ancora una volta i propri limiti. Ma lui ci mette del suo, sventando tutti i tentativi azzurri diretti verso la porta svedese.

Il peggiore in campo

Gabbiadini. Lotta, ma a parte qualche apertura intelligente verso i due lati del campo nei 63 minuti in cui rimane in campo combina pochissimo. Non va mai alla conclusione e l'intesa con Immobile funziona a strappi.

La dichiarazione

Gigi Buffon: "Dispiace per il movimento, perché abbiamo fallito qualcosa che poteva essere importante anche a livello sociale. Questo è l’unico rammarico che ho. Il problema non è concludere la mia carriera con la Nazionale, prima o poi doveva arrivare perché il tempo è tiranno. Dispiace però che si chiuda la mia carriera con la Nazionale con questa eliminazione".

Il tabellino

Italia (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Candreva (76' Bernardeschi), Florenzi, Jorginho, Parolo, Darmian (63' El Shaarawy); Immobile, Gabbiadini (63' Belotti). Ct. Ventura
Svezia (4-4-2): Olsen; Lustig, Lindelöf, Granqvist, Augustinsson; Claesson (72' Rohden), Larsson, Johansson (19' Svensson), Forsberg; Berg, Toivonen (54' Thelin). Ct. Andersson
Arbitro: Antonio Mateu Lahoz
Gol: -
Note: ammoniti Chiellini, Johansson, Barzagli, Forsberg, Lustig, Thelin, Bernardeschi
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