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Ventura: "Non andare al Mondiale, sarebbe una catastrofe. Balotelli o Zaza? Inglese è usato sicuro"

Stefano Dolci

Aggiornato 02/10/2017 alle 15:18 GMT+2

Il ct dell'Italia, alla vigilia della doppia sfida contro Macedonia ed Albania, in cui gli azzurri cercano un punto per blindare gli spareggi di qualificazione ai Mondiali di Russia non cerca alibi per le numerose defezioni a centrocampo e in attacco e spiega il motivo di alcune esclusioni eccellenti: "Inglese ha fatto gli stage, Zaza e Balotelli fuori da tanto. Ma la porta non è chiusa".

Giampiero Ventura, Italy, 2016 (LaPresse)

Credit Foto LaPresse

Emergenza a centrocampo e in attacco ma Giampiero Ventura ha zero voglia di campare alibi o nascondersi dietro un dito alla vigilia del doppio impegno contro Macedonia ed Albania, in cui la Nazionale Italiana dovrà fare un punto per blindare il delicatissimo spareggio di qualificazione ai Mondiali in Russia in programma a novembre.

Perché Cristante, Gagliardini e Inglese sono convocati

A centrocampo ero obbligato. Per quanto riguarda l'attacco abbiamo ancora la speranza di avere Belotti, il discorso di Balotelli è stato già affrontato: abbiamo preso la strada del rinnovamento, ma se nell'anno del Mondiale ci sono giocatori che stanno facendo benissimo il resto viene accantonato. La porta è aperta per tutti, siamo abituati ai suoi goal, ma su di lui va fatto un discorso particolare, bisogna vedere il resto. Zaza? In attesa di sapere come sta Belotti abbiamo scelto di utilizzare l'usato sicuro, in tre giorni dobbiamo preparare due partite, non avremmo avuto il tempo di preparare altro. Inglese ha fatto gli stage,Zaza è fuori da un bel po'. Ma non ci sono chiusure definitive verso nessuno.

"4-2-4? Vediamo, ma conta come si interpreta il modulo"

4-2-4? Valuteremo, ma le idee restano quelle, il problema non è il modulo ma come viene interpretato. Barella, Cristante e Gagliardini non sono mai stati parte di questo gruppo, ma siamo l'Italia e dobbiamo migliorare sotto tanti punti di vista, anche se adesso abbiamo solo 48 ore di tempo. In Italia ci sono squadre che lavorano in modi totalmente diversi, poi è difficile amalgamare i giocatori in un unico sistema di gioco. E' dura fare in 48 ore quello che altri non sono riusciti a fare in 3 mesi. ".

Non andare al mondiale sarebbe una catastrofe

Malagò, presidente del Coni, ha ammesso che non andare al mondiale sarebbe disastroso? Non andarci sarebbe una catastrofe sono d’accordo con Malagò e Tavecchio. La valutazione di Balotelli? Ora dobbiamo pensare a qualificarci, poi potremo fare qualche esperimento, ma per il momento servono certezze. Se Belotti dovesse confermare il suo forfait non chiamerei altri attaccanti, non ci sono nomi spendibili al momento. Stiamo comunque monitorando diversi giocatori come Sansone, Balotelli, Chiesa.
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