Italia-Macedonia del Nord, Nella testa di Donnarumma: Gigio, è solo un “momento no”, vero?
Aggiornato 23/03/2022 alle 15:01 GMT+1
Le ultime prestazioni disastrose con il PSG non hanno scalfito la sicurezza di Gigio, che con l’Italia vuole ritrovare anche la sicurezza perduta: abbiamo chiesto come sta il nostro portierone ai nostri colleghi francesi, che lo vedono all’opera tutte le settimane con la maglia del Paris. “Fidatevi di lui, non ha perso certo tutte le sue qualità”.
Allarme Gigio Donnarumma? Per ora no, almeno secondo quanto ci dicono dalla Francia. Le recenti débacle del PSG – ko ed eliminazione dalla Champions League al Bernabeu per mano del Real Madrid e 0-3 subito dal Monaco in campionato, con tanto di rigore beffardo – sono andate a pari passo con prestazioni molto negative del portierone ex Milan. Tutti abbiamo ancora negli occhi l’erroraccio che ha aperto le porte alla rimonta madrilena, ma anche nel rovescio monegasco c’è lo zampino di quello che tutti hanno considerato – e continuano a farlo – uno dei migliori n.1 in circolazione in Europa. “Momento difficile, ma passerà”, ci dice il nostro collega di Eurosport Francia, Cyril Morin, interpellato sull’argomento.
Preoccupato per Gigio? No, assolutamente. E' meglio averlo con noi che contro (Roberto Mancini)
La nostra preoccupazione infatti è che il "momentaccio” – d’ora in poi lo chiameremo così – possa protrarsi anche nelle due (speriamo) partite che l’Italia dovrà affrontare contro Macedonia del Nord prima e Portogallo o Turchia poi. Nessun dubbio sulla titolarità di Gigio: Roberto Mancini lo ha già rassicurato su questo e sul fatto che abbia completa fiducia in lui, ma – si sa – il ruolo del portiere è molto delicato, così come lo sono i meccanismi che si innescano nella sua testa.
"L'Italia non si deve preoccupare - dice Morin - Donnarumma fino a oggi nella sua carriera ha dimostrato di saper reagire alle avversità. La sua stagione fino all'errore del Bernabeu è stata molto positiva, ma naturalmente poi l'ha macchiata. Però non ha certo perso le sue qualità, quindi non mi preoccuperei più di tanto. L'Italia è ancora in buone mani".
La dicotomia con Navas
Secondo Morin non si discute sulle qualità di Gigio, che fino al Bernabeu aveva sempre ben figurato; le sue difficoltà sono quelle della squadra, e anche l’alternanza con Navas non sarebbero alla base delle défaillance dell’ultimo periodo.
“E' un momento molto difficile per Donnarumma, ma come per lui anche per il PSG. E' ancora magari un po' presto per capire quanto lo abbia influenzato l'erroraccio del Bernabéu , arrivato al peggior momento possibile, ovvero quando ormai aveva sorpassato definitivamente Navas. Se non è così bravo come tutti credono? Complicato dirlo in questa stagione, visto che ha fatto partite impressionanti... fino al Real!”
"Al PSG il problema non è tanto Donnarumma quanto tutta la squadra: i giocatori sono delusi, demotivati, segnati dalla sconfitta e chiaramenti alcuni sono alla fine di un ciclo. La partita contro il Monaco è stato vergognosa nell'impegno. E Donnarumma stesso non ha fatto certo un figurone".
Donnarumma è un punto di riferimento per la nazionale e uno dei portieri più forti al mondo. Se Gigio è giù di morale? Non lo è, lui per primo era dispiaciuto per l'errore contro gli spagnoli ma il giorno dopo ed era già al lavoro, motivato e con entusiasmo. Ha già vissuto momenti difficili, questo lo è, ma è un ragazzo speciale e sa come venirne fuori. E non dimentichiamoci di quanto lui ha fatto all'Europeo, anche per questo abbiamo tanta fiducia in lui (Marco Verratti)
Inutile punire Gigio
E ora che succede? Dopo questo doppio impegno azzurro, Gigio tornerà alla base e affronterà la situazione PSG a testa sempre molto alta. Ecco cosa ne pensa il nostro collega francese.
"La cosa peggiore in questo momento sarebbe retrogradare Gigio o vessarlo troppo: penso che Pochettino continuerà ad alternare i due portieri, quindi Donnarumma continuerà ad essere importante. La pressione di Navas ha giocato brutti scherzi? Può essere, ma non siamo categorici su questo: fino a Madrid, Donnarumma e Navas hanno funzionato entrambi, e la rotazione di Pochettino ha avuto anche un senso. Non credo che la prestazione del Bernabeu di Gigio sia da imputare alla pressione dell'altro portiere, è più il simbolo di una dirigenza che continua a ragionare al contrario".
Il PSG punta su di lui per il futuro
In Italia si è colta subito l’occasione per fare discorsi di calciomercato, ovviamente: lasciato il Milan a costo zero, tanti tifosi juventini avrebbero visto Donnarumma molto volentieri in maglia bianconera, e ora sperano di poterlo vedere tornare in Italia nel prossimo futuro. Ma probabilmente non sarà così...
"Lasciare il PSG? Non credo proprio. Il Paris non fa partire i giocatori a cui tiene, e Donnarumma è certamente uno di questi. Se deve partire un portiere quello è certamente più Keylor Navas che Donnarumma, considerato il titolare da qui agli anni a venire. Soprattutto questa possibilità non è mai passata per la testa dei dirigenti del PSG che cercheranno di fare "pulizia", cercando di sistemare i giocatori in eccesso (Icardi, Wijnaldum, Draxler, Kurzawa), ma non venderà i suoi migliori elementi".
Insomma Donnarumma si affaccia all’azzurro non certo nel suo miglior periodo di forma, ma non allarmiamoci: il n.1 è assolutamente sul pezzo e, come spesso è accaduto nel recente passato, pronto a dare sicurezza a una squadra che al momento ne ha grandissimo bisogno.
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