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Qualificazioni Mondiali, La FIFA non esclude la Russia: si chiamerà RFU, giocherà in campo neutro, senza inno e bandiera

Luca Stamerra

Aggiornato 28/02/2022 alle 00:26 GMT+1

QUALIFICAZIONI MONDIALI - È arrivata la prima decisione della FIFA in merito alla questione russa. Per ora, il massimo organismo internazionale, ha deciso di non escludere la Federcalcio russa, con la Nazionale che dovrà affrontare gli spareggi di marzo per un posto ai prossimi Mondiali. Potrà giocare, ma senza inno, bandiera, non si chiamerà più Russia e giocherà in campo neutro.

Trofeo Coppa del Mondo assegnato ai Mondiali 2014 in Brasile

Credit Foto Getty Images

C'era molto attesa per la decisione della FIFA in merito alla Nazionale di calcio russa. In quasi tutti gli sport, dopo , è stata vietata la possibilità di disputare dei tornei internazionali - a qualsiasi livello - in Russia come 'provvedimento' contro l'ex stato sovietico per i recenti avvenimenti in Ucraina. La Russia, che sarà impegnata a marzo nei playoff per l'accesso ai Mondiali in Qatar, attendeva un responso per capire se poter giocare, e in che modo farlo, gli spareggi. Questo perché tutte le Nazioni del proprio tabellone hanno dichiarato di non volersi presentare contro gli Our Boys: Repubblica Ceca, Svezia e Polonia (che sarebbe la prima avversaria dei russi).
La FIFA ha però deciso che la Russia (per ora) potrà giocarsi un posto ai prossimi Mondiali in Qatar, considerando che la Nazionale e i suoi giocatori non hanno nulla a che fare e non sono responsabili di ciò che sta accadendo. C'è però un però: la Russia avrebbe dovuto giocare in casa la sfida contro la Polonia (del 24 marzo), ma non potrà farlo perché anche a livello calcistico sono state vietate tutte le manifestazioni su territorio russo. Come ha fatto la UEFA che ha 'tolto' la finale di Champions League alla città di San Pietroburgo, individuando Parigi come nuove sede per la finalissima.

Queste sono le tre condizioni imposte dalla FIFA

-Nessuna competizione internazionale potrà essere giocata sul territorio della Russia, con le partite “casalinghe” giocate in territorio neutrale e senza spettatori,

-L'associazione che rappresenta la Russia parteciperà a qualsiasi competizione sotto il nome di "Football Union of Russia (RFU)" e non più "Russia",

-Nessuna bandiera o inno della Russia sarà utilizzato nelle partite a cui partecipano squadre della Federcalcio russa,
Quindi niente più inno, né bandiera, né partite casalinghe, né tifosi allo stadio, né il nome Russia. Insomma, la Nazionale è stata spogliata di tutto e giocherà col nome di RFU.

La Polonia dice no: "Non giocheremo contro la Russia"

La Polonia ha già fatto sapere, però, attraverso la sua Federcalcio, che non ha nessuna intenzione di disputare lo spareggio contro la Russia, non considerandola più meritevole di giocarsi un posto ai prossimi Mondiali. La FIFA, nel suo comunicato, ha specificato che ha preso atto delle dichiarazioni della Federcalcio polacca, svedese e ceca e che ha avviato dei contatti per trovare al più presto una soluzione. Il tutto, non escludendo comunque la possibilità di bloccare ed espellere la Russia da ogni tipo di competizione internazionale nel caso la situazione in Ucraina non venisse sbloccata con il ripristino della pace.
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