Scontri manifestanti-Polizia, tentativo di invasione allo stadio: cosa è successo prima e durante Italia-Israele

QUALIFICAZIONI MONDIALI - Italia-Israele non era solo una partita di calcio. Lo sapevamo e, come previsto da tutti, la manifestazione Pro Palestina è degenerata in scontri con le Forze dell’Ordine. Dopo due ore di manifestazione pacifica, sono entrati in azione i Black Bloc che hanno acceso una vera e propria guerriglia urbana per le vie di Udine. Più tranquilla la situazione allo stadio Friuli.

Italia-Israele, super corteo della Polizia all’ingresso dello stadio Friuli. Bus scortati

Video credit: Eurosport

Italia-Israele non è stata solo la partita che ci dà la sicurezza di giocare i playoff a marzo ma, per il contesto, è stata una gara che ha visto tanto altro in gioco. Era prevista, in quel di Udine, una manifestazione Pro Palestina e, per due ore, il tutto si è svolto regolarmente e in maniera assolutamente pacifica. Era stato costruito un corridoio, con lo sforzo della Prefettura, in modo da garantire la manifestazione senza intoppi e scontri. Con l’arrivare del buio, però, proprio in prossimità dell’inizio del match, ecco arrivare un gruppo di 200 persone che si è scagliato contro le forze dell’ordine. Più che manifestanti per la Palestina, parliamo dei classici Black bloc che ci ritroviamo in ogni tipo di manifestazione, per ogni tipo di argomento. Anche in questo caso hanno colpito. In seguito allo scontro con le forze dell’ordine presenti, ne hanno fatto le spese un carabiniere, che è rimasto contuso, e due giornalisti. Elisa Dossi di Rainews 24, colpita alla testa da una pietra e trasportata al pronto soccorso, e Davide Albini Bevilacqua, videomaker di Local Team che ha rimediato un trauma cranico importante e uno zigomo gonfio. E dire che in Piazza Primo Maggio, fino a quel momento, avevano manifestato circa 8000 persone in maniera tranquilla. Poi la guerriglia urbana...
Lancio di bottiglie, di sassi, qualche segnale stradale divelto, bidoni dell’immondizia e transenne per il contatto ravvicinato con le forze dell’ordine in assetto da antisommossa. Dall’altra parte sono stati usati idranti, lacrimogeni e cariche per cercare di arginare gli scontri, terminati poi intorno alle 22 con diversi feriti. "Ci hanno aggrediti, abbiamo dovuto rispondere" ha spiegato il Questore, Pasquale Antonio de Lorenzo, con il report serale per spiegare quanto accaduto.
Più tranquilla la situazione allo stadio, anche se si è vissuto comunque qualche attimo di tensione. I due bus delle squadre sono stati scortati dalla Polizia prima dell’ingresso al Bluenergy Stadium, con un grande contingente di forze dell’Ordine impiegato soprattutto al seguito della Nazionale israeliana. Così come non è mancata la presenza del Mossad (agenzia di intelligence e un servizio segreto dello Stato d'Israele) che ha vigiliato sulla sicurezza dei giocatori. Fin qui tutto liscio. Al momento degli inni, è stato fischiato quello di Israele, ma niente di più. Durante il secondo tempo, però, c’è stato un tentativo di invasione di campo da parte di due spettatori, due giovani, un ragazzo e una ragazza, che volevano entrare, a partita in corso, sventolando la bandiera della Palestina. Entrambi sono stati stoppati dal servizio di steward presente allo stadio e poi allontanati dalla Polizia. Per il resto un po’ di coda per far entrare, e uscire, gli spettatori paganti, ma nessuna grossa problematica a gestire l’afflusso. Il tutto, ovviamente, aiutato dal basso numero di spettatori presenti allo stadio Friuli.
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Video credit: Eurosport


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