Spalletti dopo il ko: “Parlerò con Gravina. Di cosa? Di tutto. Difendo il gruppo ma dobbiamo fare qualcosa di più, altrimenti dovrò cambiare”
Aggiornato 07/06/2025 alle 08:10 GMT+2
QUALIFICAZIONI MONDIALI - Anche Luciano Spalletti fatica a commentare il 3-0 subito contro la Norvegia che compromette il discorso qualificazione degli azzurri. Per ora, dice il ct, difende il gruppo che ha convocato per questa doppia sfida e per le gare precedenti, perché pensa sia la squadra migliore. Ma, in caso contrario, dovrà fare qualche cambiamento.
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Dopo il 3-0 di Oslo il morale, in casa Italia, non è alle stelle ovviamente. Anche perché questa era una partita già decisiva per definire il percorso di qualificazione al prossimo Mondiale. Spalletti vede degli errori individuali sui gol (ecco le nostre pagelle), ma dopo si aspettava una risposta di squadra per provare quantomeno a riaprila. E questa reazione non c'è stata. Si va avanti con questo gruppo, aggiunge il ct, chiarendo che non farà stravolgimenti nelle convocazioni nonostante le ultime partite, ma che farà poi un discorso col Presidente federale Gravina. Su cosa? Su tutto...
Fatto errori e poi non siamo riusciti a riaprirla
Siamo stati fragili, è vero. Abbiamo sbagliato su quella fase di possesso, dove abbiamo preso quell'imbucata. Si poteva fare di più a livello individuale difensivo, però poi abbiamo subito questo taglio difensivo, non lo abbiamo seguito e non siamo stati bravi a ricomporre la squadra. Il secondo gol è una conseguenza di non aver retto l'uno contro uno con un giocatore che si sa che li sa fare. Poi è stato tutto più difficile, loro si sono ripiegati, noi abbiamo commesso l'errore di fare questo affollamento sulla trequarti. Non dovevamo subire situazioni a campo aperto, non siamo stati nelle condizioni di poter riaprire la partita
Devo parlare con Gravina
Non siamo questi perché poi, a livello individuale, possiamo fare qualcosa di più. Si viene da un momento un po' particolare, qualcosa c'è successo. Io vado avanti con questo gruppo qui, poi parlerò con Gravina, bisogna che ci parli. Di cosa? Di tutto, su quella che è l'intenzione che ho, su quelle che sono le scelte che faccio e che ho fatto. Vado avanti con questo gruppo qui, poi è chiaro che se siamo così fragili e, alla prima difficoltà, si fa fuorigioco lasciando andare, non si ha voglia di fare una rincorsa di 50 metri a rotta di collo diventa un po' più difficile. Perché si sa che ci vuole un po' di morale anche a sostenere la qualità del giocatore, sennò non viene fuori
più preoccupato all'idea di dover risollevare questa squadra o perché il Mondiale è lontano?
Le preoccupazioni sono tutte, perché quando fai una prestazione del genere ti fai diverse domande e vai a renderti conto che un po' di complicazioni ci sono, ma bisogna andare ad affrontarle perché non ci sono altre possibilità
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Frattesi durante Norvegia-Italia - Qualificazioni Mondiali 2026
Credit Foto Getty Images
Mi sento solo?
Polemiche poche... Se mi sento solo dico di no e, anche se fossi solo, sono io il responsabile di questa cosa qui. Non c'è nessuna compassione da fare a nessuno, ciò che mi dà più fastidio è quando qualcuno mi fa capire di voler venire in mio soccorso perché da solo per lui non ce la faccio. Questo mi manda in bestia. Sono passato da 2000 situazioni e ci sono cose ancora più importanti accadute in passato. Quando si sceglie di diventare il ct sei il responsabile. Io sono il responsabile e ciò che portiamo in campo è responsabilità mia. Da qui in avanti c'è bisogno che cambi anche qualcosa io, perché proteggo e dico, ma poi ci vuole anche il giusto atteggiamento. Se la squadra mostra poca qualità io sono un allenatore con poca qualità. Al primo contro-movimento li abbiamo lasciati andare
Cambiare qualcosa?
Si fanno delle letture sbagliate e ci sono atteggiamenti che devono essere più carichi di muscoli, di determinazione. Siamo stati sotto livello. Poi noi abbiamo bisogno di avere un po' di entusiasmo, di livello individuale. Dobbiamo mettere qualcosa di più, altrimenti qualcosa bisogna cambiare. Ritengo questo gruppo importante, il migliore che oggi ho a disposizione. Noi bisogna far meglio, ma il gruppo lo difendo. Dirò qualcosa a coloro che non riescono ad arrivare al loro meglio
Ha detto che parlerà con Gravina. In riferimento a cosa?
Sì, in riferimento alle scelte dal punto di vista tecnico. Lui mi ha dato la possibilità di essere ct e lo ringrazierò per sempre, poi lui può fare ciò che gli pare. Ora devo pensare a questa partita e poi parlerò con Gravina
Vai avanti con questo modulo lunedì?
Sì, poi è chiaro che cambieremo un po' di giocatori perché ci vuole un po' di fiato nuovo. Un po' di calciatori li cambio e metterò calciatori con qualità diverse e in diversi ruoli
Da stasera c'è di nuovo lo spauracchio dei play-off
Mi sento di dire che è un discorso giusto e vogliamo far vedere che non si accetta questa roba qui
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