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Christian Giuffrida, il bomber del Cervia ex “Campioni” ha una sorella argento olimpico nel Judo

Stefano Dolci

Aggiornato 10/08/2016 alle 13:58 GMT+2

Ad assistere e tifare a Rio de Janeiro alle splendida impresa sul tatami di Odette Giuffrida, domenica, c'era anche il fratello Christian 31enne ex protagonista del reality sul calcio "Campioni, il sogno". Dopo l'esperienza al Cervia la sua carriera non è mai decollata e il prossimo anno giocherà nell’Eretum Monterotondo. Ma la soddisfazione di avere una sorellina medaglia olimpica resta...

Christian Giuffrida, il bomber ex “Campioni” ha una sorella medaglia olimpica

Credit Foto Eurosport

Ogni volta che ti vedo felice… per me è il giorno più bello della mia vita
L’amore che un fratello maggiore può provare per la propria sorella minore è paragonabile solamente a quello che un padre o una madre possono avere per un figlio. Odette Giuffrida, 21enne romana (è cresciuta nel quartiere Montesacro, ndr) che domenica ha vinto la medaglia d’argento nel judo 52 kg cedendo solamente alla kosavara Kelmendi Maljnda, di fratelli ha la fortuna di averne due: Salvatore e Christian, il più grande dei due, colui che all’indomani dell’impresa della judoka sul tatami di Rio ha dedicato questo dolcissimo pensiero sul proprio profilo Instagram.
Christian Giuffrida per chi mastica calcio e ha almeno 16-17 anni è un nome che non può lasciare indifferenti: 12 stagioni fa, nella stagione 2004-2005, l’allora 19enne attaccante vestiva la maglia gialloblù del Cervia ed era uno dei personaggi più amati di “Campioni il sogno” il celebre reality show dedicato al calcio griffato Mediaset. Giuffrida in quel Cervia allenato dal mitico Ciccio Graziani, che vinse era la seconda punta scattante e guizzante che in campo segnava e si metteva al servizio della squadra mentre fuori dal campo stregava un folto numero di ragazzine. Per un anno e mezzo, grazie al successo e agli ascolti di “Campioni”, Giuffrida ha coltivato il sogno di diventare un calciatore professionista e assaporato la notorietà, pubblicando addirittura un’autobiografia “Giuffrida: il mio sogno di campione”.
Il calcio però sa essere spietato. Se non possiedi un talento sopra le righe abbinato a tenacia, perseveranza e a un pizzico di fortuna si fa fatica a sfondare. Giuffrida è arrivato al massimo a giocare a Bellinzona (B Svizzera) ma dopo qualche mese è stato sedotto e scaricato ed è dovuto tornare nella sua Roma dove si è costruito una carriera ultradecennale da attaccante in Eccellenza e Serie D laziale che lo ha portato a vestire le maglie di Fregene, Cecchina, Anziolavino, Nuova Santa Maria delle Nove, Podgora, Nuova Sorianese e Pomezia e a segnare quasi 100 gol in oltre 200 partite disputate. A 31 anni suonati Giuffrida si appresta ad iniziare la nuova stagione nell’Eretum Monterotondo, compagine romana (nata dalla fusione di due realtà) che insegue la salvezza nel campionato d’Eccellenza.
Nel frattempo si è potuto godere a Rio de Janeiro l’exploit della sorellina Odette, vicecampionessa olimpica di Judo, che a 21 anni ha già scritto una pagina di storia dello sport italiano e nel prossimo quadriennio proverà a lavorare ancor più duramente per mettersi al collo a Tokyo 2020 quella medaglia d’oro che gli è sfuggita in Brasile.
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