Inter-Sampdoria 1-0

L'Inter centra la prima vittoria in campionato del 2009, dimentica il pareggio di Cagliari e le tre sberle di Bergamo, e si riprende la testa solitaria della classifica rispendendo Juventus e Milan rispettivamente a -3 e -6.

A San Siro arriva una Sampdoria ferita, priva di Cassano e con Mazzarri costretto ad arretrare Palombo vista l'ecatombe tra i difensori blucerchiati. Mourinho, invece, sostituisce lo squalificato Ibrahimovic con la coppia Adriano-Mancini, mentre in difesa conferma il baby Santon a sinistra con Chivu al fianco di Samuel. Il primo tempo è decisamente brutto anche perchè la Sampdoria si chiude completamente in difesa lasciando pochissimi spazi ai nerazzurri che si affidano alle solite sgroppate di Maicon sulla destra e ai velleitari tentativi di Stankovic che appena 'vede' la porta non ci pensa su due volte anche se la mira del serbo non è delle migliori. Grande nervosismo in campo, anche perchè gli spazi sul pessimo terreno di gioco di San Siro sono molto stretti: Cevoli, nel primo tempo, sventola il giallo a ben 6 giocatori (4 della Samp e 2 dell'Inter) mentre decide addirittura di cacciare dal campo Mourinho colpevole di aver protestato troppo duramente dopo un fallo fischiato a Stankovic proprio davanti alla panchina nerazzurra.

Generosa la prova di Adriano che si sacrifica per la squadra e che al 35' scalda finalmente San Siro con una bomba su punizione con la palla che sorvola la traversa di Castellazzi. Il brasiliano, però, non sbaglia nei minuti di recupero quando corregge in rete un perfetto cross dell'imprendibile Maicon bravo prima a liberarsi di un avversario e poi a pescare l'Imperatore con un traversone col contagiro (45'+2).

L'Inter può andare così al riposo in vantaggio, mentre nel secondo tempo si assiste a una partita leggermente più divertente. Le squadre, infatti, hanno molti più spazi anche perchè i giocatori in campo accusano le fatiche di Coppa Italia (Inter e Samp, inoltre, si affronteranno proprio in semifinale) con Mazzarri e Mourinho costretti a cambi forzati a causa dei molti infortuni che colpiscono soprattutto i difensori. Il tecnico doriano deve rinunciare a Raggi e Gastaldello, arretrando Pieri e Stankevicius al fianco di Palompo per una retroguardia composta totalemente da centrocampisti; dall'altra parte però non sorride nemmeno Mourinho (sostituito in panchina da Giuseppe Baresi) che perde Samuel e Chivu. Stankovic centra una clamorosa traversa al 62', mentre Muntari si divora il gol del ko in contropiede cinque minuti dopo: queste le uniche due fiammate dei padroni di casa, mentre dall'altra parte si vede finalmente anche Julio Cesar impegnato sui tentativi di Pazzini e Padalino, mentre è sempre il portierone brasiliano ad abbassare la saracinesca in pieno recupero (sei i minuti conessi da Celi) sul missile di Dessena dalla distanza.

Ultima emozione di un match noioso, esasperatamente tattico ma che l'Inter è riuscito a vincere grazie a una prova cinica e concreta: un 1-0 firmato Adriano, finalmente ritrovato, convincente e decisivo.