Juve fermata

La Juve maledice la sfortuna, i colpi di genio di Cassano e la freddezza di Pazzini e nella sfida contro una Samp incerottata rimedia un solo punticino che per la classifica serve poco o nulla (dipenderà dall'esito del derby).

Ranieri lascia Chiellini in panchina e a centrocampo propone l'inedita (o quasi) coppia Tiago-Poulsen. Mazzarri nelle retrovie fa la conta degli infortunati affidandosi a Stankevicius, Gastaldello e Raggi; recupera il capitano Palombo e in attacco come logico schiera Cassano e Pazzini

I bianconeri partono bene, ma una disattenzione difensiva e un'invenzione di Cassano puniscono i padroni di casa al 10': il barese serve un assist perfetto per Pazzini che davanti a Buffon non fallisce l'appuntamento con il gol. La Juve subisce il colpo ma con il passare dei minuti torna a farsi pericolosa e negli ultimi cinque sfiora il pari con l'ispirato e sfortunatissimo Nedved: E' il 40° minuto quando il ceco, pescato in posizione regolare da Del Piero, con un tocco sotto supera Castellazzi ma trova il palo alla sinistra del portiere mentre poco dopo, colpendo di testa sul un traversone di Camoranesi, centra la traversa.

Nella ripresa Ranieri si affida a Giovinco facendo uscire Poulsen, autore di una prova poco convincente. Al 50' il palo sorride alla Juve perché un cross di Cassano trova una deviazione maligna di Molinaro che stava per ingannare Buffon: per Del Piero e compagni sarebbe stata davvero una beffa. Al 61' la Juve raggiunge il meritato pareggio con colpo di testa di Amauri che raccoglie un cross dalla sinistra di Giovinco. La Vecchia Signora trova nuove energie e motivazioni per spingersi all'assalto alla ricerca del gol-vittoria, ma la conferma che non è giornata arriva ben presto: al 63' una punizione calciata magistralmente da Del Piero prima tocca la traversa e poi il palo.

Facendo un paio di conti, la Vecchia Signora vince la sfida dei legni per 4-1, ma il risultato, quello che conta, non si sblocca dal pari. La Samp si difende con i denti e aggiunge a questa sua tenace resistenza anche qualche incursione pericolosa in area di rigore avversaria, grazie all'estro del solito Cassano. Capita poi che i blucerchiati perdano i pezzi e per infortuni vari escono Raggi, Gastaldello e Cassano. Mazzarri si agita in panchina ma riuscirà ugualmente a portare a casa un punto prezioso. "In vista del derby questo pareggio peserà" – profetizza invece a fine gara Ranieri. La sua squadra ha mancato l'ennesima occasione per dare maggiore pathos alla lotta scudetto. Questa volta, però, deve prendersela soprattutto con la malasorte.