Verso Udinese-Inter

Nel match clou di quello che è già stato ribattezzato il calcio day, in programma domenica alle 19, la capolista Inter arriva al Friuli di Udine forte dei 7 punti di vantaggiio sulla Juventus, ma con una grossa certezza in meno rispetto a prima della sosta: Maicon, la cui stagione si è con ogni probabilità chiusa con l'infortunio riportato sabato scorso in Ecuador-Brasile. Mourinho dovrà così fare a meno di una delle colonne portanti della squadra, il terzo per presenze in questa stagione, dietro Julio Cesar e Zanetti, con 2474 minuti giocati. Un numero che non basta a riassumere l'importanza del terzino brasiliano negli schemi di gioco dei nerazzurri, anche se da qualche tempo non si vedeva in campo il colosso devastante ammirato fino a dicembre. Probabile che per corpire il buco José da Setubal decida di riportare al suo ruolo naturale, sulla destra, Davide Santon, reduce dal convincente esordio con l'under 21, recuperando a sinistra il desaperecido Maxwell. L'altro dubbio, come sempre dopo ogni turno delle qualificazioni mondiali, è legato alle condizioni in cui si ripresenteranno ad Appiano i vari nazionali. I sudamericani (Adriano, Julio Cesar, Walter Samuel e Javier Zanetti) rientreranno giovedì sera, mentre Stankovic, dopo i 135' minuti giocati in 5 giorni con la sua Nazionale, ha goduto oggi di un giorno di riposo. Burdisso sta recuperando, ma probabilmente non sarà disponibile, mentre Chivu dovrebbe essere disponible e partire titolare al centro della difesa, in coppia con samuel. Davanti, probabile conferma di Balotelli al fianco di Ibrahimovic, esentato causa squalifica dagli impegni con la Svezia.

Per l'Udinese il rientro dalla sosta avviene nel segno dell'emergenza: in attacco, l'infortunio di Di Natale (niente operazione, ma anche per lui stagione verosimilmente finita) va infatti a sommarsi alla squalifica di Sanchez, togliendo quindi a Marino ogni dubbio sul tridente che sarà formato da Pepe, Quagliarella e Floro Flores. Ma i veri problemi sono dietro, con la squalifica di Domizzi e gli infortuni di Lukovic, Coda, Ferronetti e soprattutto Handanovic, il cui posto verrà preso da Belardi, anch'egli peraltro reduce da un infortunio. Davvero brutte notizie per Marino, unico allenatore di Serie A che in questa fase della stagione avrebbe avuto bisogno di affidarsi al turn-over. I bianconeri infatti avranno un problema in più: evitare di pensare troppo al grande appuntamento di giovedì contro il Werder Brema, per l'andata di finale dei quarti di Coppa uefa.