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Le pagelle di Genoa-Inter 3-2

Enrico Turcato

Aggiornato 23/05/2015 alle 23:24 GMT+2

Migliore in campo Pavoletti, ma grandi prove di Bertolacci, Lestienne, Kucka, Edenilson. Nell'Inter tracollo difensivo: malissimo Ranocchia e Juan Jesus. Gasperini fa molto meglio di Mancini (foto Lapresse)

Pavoletti Genoa Inter Lapresse

Credit Foto Eurosport

===Le pagelle del GENOA===
Mattia PERIN 6,5 – Così così sul gol di Icardi. Ma il voto alto arriva per la parata finale su Hernanes, davvero da gran portiere.
Facundo RONCAGLIA 5,5 – Distrazioni continue. Nel primo tempo perde Palacio in occasione del momentaneo 1-2. Cresce di livello nella ripresa, ma le “macchie” restano. In alcuni casi troppo irruento e scoordinato nei tackle.
Nicolas BURDISSO 5 – Il Genoa dietro balla parecchio. Icardi e Palacio si infilano di continuo nella linea difensiva da lui guidata. Due reti subite, tante occasioni nerazzurre. Le colpe ci sono e sono palesi. Rischia anche un rigore per fallo di mano. Pericoloso con un colpo di testa offensivo.
Sebastian DE MAIO 6 – Il migliore dei tre dietro. All’inizio male, poi si assesta e migliora. Mette pezze anche dove i due compagni non arrivano. Juventus e Milan lo hanno già contattato. Stagione super, merita un’occasione importante.
Tomas RINCON 6,5 – Un motorino. I piedi non sono educatissimi, ma la grinta e il senso tattico sono lodevoli. A destra, adattato, contiene Nagatomo e spinge più che può.
Andrea BERTOLACCI 7,5 – Giocatore maturo e pronto al definitivo salto di qualità. L’anima e il cervello del Genoa. Guida ogni azione, assiste Pavoletti nel primo gol, impegna Handanovic. A tutto campo, con la qualità dei grandi.
Juraj KUCKA 7 – Il gol finale è talmente importante da togliere il ricordo su qualche pallone perso di troppo. Benissimo in inserimento e nella fase di sostegno al tridente, malino la fase di copertura e sostegno alla difesa.
EDENILSON 6,5 – L’assist decisivo per Kucka e un andirivieni costante sulla fascia. Va su e giù, indemoniato. Pazienza se qualche appoggio è impreciso.
Maxime LESTIENNE 7 – Sorpresa di giornata. Primo gol italiano per il belga, che nel primo tempo mette a ferro e fuoco l’out di sinistra. Cross, tiri, miracoli di Handanovic e poi gol, fortunato, ma giustamente premiato. Riscattarlo costa 20 milioni. Troppi? Se avesse giocato sempre così, assolutamente no. (Dal 77’ LAXALT sv)
Iago FALQUE 5,5 – Paradossalmente l’uomo del momento è mancato al Genoa stasera. Nessun guizzo, pochi affondi, poche idee. Stanco. (Dall’83’ IZZO sv)
Leonardo PAVOLETTI 8 - Che partita. Oltre alla media reti impressionante dell’ultimo mese, difende palla, irride Juan Jesus e Ranocchi,a gioca, di sponda, tira, assiste gli inserimenti degli esterni. Difficilmente Gasperini rinuncerà a lui il prossimo anno. L’offerta al Sassuolo è già pronta.
ALL.: Gian Piero GASPERINI 8 – Ogni anno gli smantellano la squadra due volte. In estate e a gennaio. E ogni anno riesce a far campionati super, ottenendo il meglio da qualsiasi giocatore. Se arriva in Europa e finisce davanti alla Samp, la parte rossoblù di Genova è pronta a dedicargli una statua.
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Icardi Genoa Inter Lapresse

Credit Foto Eurosport

===Le pagelle dell’INTER===
Samir HANDANOVIC 5,5 – Quasi sufficiente? Vi chiederete. Come quasi sufficiente? Colpevole sul gol di Lestienne, ok. Però lì sbaglia (e tanto) anche Ranocchia che è in anticipo e lo inganna. Per questo non può arrivare al 6: l’errore in uscita c’è ed è grave per il proseguo della partita. Le parate su Lestienne, Kucka, Bertolacci e Pavoletti gli alzano il voto.
Danilo D'AMBROSIO 5 – Tutta la sera a leggere da dietro “16 Lestienne” sulla maglia del giocatore che lo ha saltato ininterrottamente. (Dall’87’ PUSCAS sv)
Andrea RANOCCHIA 4 - Imbarazzante e deprimente. Scivola, scivola continuamente, anche a caso. Colpevole, con Handanovic, nel gol del 2-2 di Lestienne. A volte goffo, a volte lento, a volte semplicemente inadatto. Pavoletti fa ciò che vuole e lui lì, immobile, a guadare.
JUAN JESUS 4,5 – Perde Kucka sul 3-2, perde Pavoletti infinite volte e rischia anche un rigore sull’attaccante del Grifone. Ennesima serata no.
Yuto NAGATOMO 5,5 – Rientrava da titolare dopo tanto tempo e per questo non si possono dargli troppe colpe. Limita Falque, spinge pochino.
Marcelo BROZOVIC 6 – Il lavoro è incommensurabile. Lotta, corre per tre, va al tiro. La traversa è più un errore tecnico che una conclusione sfortunata. Con la porta spalancata si fa gol. (Dal 77’ SHAQIRI sv)
Gary MEDEL 5 – Un giorno qualcuno ci spiegherà cosa serve avere un giocatore, per quanto combattivo e tatticamente utile (per forza, resta sempre fermo in mezzo al campo), che sbaglia 2 passaggi su 3, che si rende protagonista di una marea di falli e che non riesce mai a proteggere una difesa in costante difficoltà.
Mateo KOVACIC 6 – Parte bene, si fa vedere, ci prova. Poi annega nel pressing Genoano a fatica. Ribadiamo un concetto: non abbiamo ancora capito quale sia il suo ruolo preciso, ma come mezz’ala in un centrocampo a tre pare sacrificato.
HERNANES 6,5 – Il cross per il gol di Icardi, un palo, un tiro parato alla grande da Perin. Si accende a tratti, ma quando lo fa impressiona. Fosse solo più costante. Comunque positivo.
Rodrigo PALACIO 7 – Applaudito nonostante l’ennesimo gol da ex. Scambia bene con Icardi, pressa, dà profondità, segna. Insomma, fa il suo dovere. (Dal 77’ BONAZZOLI sv)
Mauro ICARDI 6,5 – Benissimo nel primo tempo. Sigla il gol numero 20 del campionato. Nella ripresa sbaglia troppo: di testa il 3-2 e di piede il 3-3.
ALL. Roberto MANCINI 5 – Curare e rendere efficace la fase difensiva è una delle caratteristiche principali dei grandi allenatori. L’Inter ha una fase difensiva quasi irritante, con dei singoli non all’altezza. Sei gol presi nelle ultime tre gare. Nell’ottavo posto attuale dell’Inter ci sono sue evidenti responsabilità.
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