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Berardi perde ancora la testa, Europeo sempre più lontano

Paolo Pegoraro

Aggiornato 22/11/2015 alle 17:58 GMT+1

Berardi rimedia l'ennesimo cartellino rosso in carriera: per lui la strada verso l'Europeo di Francia è sempre più in salita. Sconsiderata l'entrata dell'attaccante del Sassuolo nei confronti di Ansaldi

2014, Domenico Berardi, Sassuolo, AP/LaPresse

Credit Foto LaPresse

The dark side of Domenico Berardi: settantuno gettoni in Serie A, tre espulsioni e ventisette ammonizioni. No, così proprio non va. Il talento classe '94 di Cariati ci è cascato di nuovo e ha perso nuovamente la testa nella sfida del suo Sassuolo al Ferraris di Genova. Fallo di reazione sciagurato nei contronti del terzino rossoblu Ansaldi e cartellino rosso diretto inesorabile sventolato da Nicola Rizzoli nei suoi confronti. L'ennesimo.
Lo scorso anno il conto dei cartellini fu esorbitante: tredici cartellini gialli (con due squalifiche per somma di ammonizioni annesse) e un cartellino rosso che gli costò una squalifica di tre giornate, una folle gomitata rifilata a Juan Jesus in un Inter-Sassuolo 7-0.Tipico caso di "Genio e sregolatezza".
Così non va, dicevamo prima, perché il ragazzo è recidivo. Non a caso è già finito nel "libro nero" di Antonio Conte per gli annosi problemi disciplinari (aveva sostanzialmente tagliato la corda a Coverciano dopo aver effettuato le visite mediche ed essersi reso conto di non poter esser della partita contro Azerbaijan e Norvegia) con quell'appello "Chi non capisce la nazionale è inadatto" a riecheggiare ancora nell'aria. L'altro "uomo avvisato" da Conte, Lorenzo Insigne, ha recepito pienamente l'appello, Domenico Berardi evidentemente no. E la strada verso Euro 2016 è sempre più in salita.
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