Brilla la Fiorentina nel giorno dell’addio di Klose: Lazio battuta 2-4

La Fiorentina d’inizio campionato, quella che tutti avevamo ammirato, si risveglia all’ultima curva con una vittoria all’Olimpico figlia del bel gioco. Dopo un quarto d’ora di sbandamento la Viola prende le misure e riesce laddove aveva sempre fallito quest’anno: ribaltare una situazione di svantaggio in trasferta. Quell’andamento lento da un solo successo nelle precedenti 11 sfide viene così reso meno severo in virtù della qualità di una serie di maestri nel palleggio come Vecino, Bernardeschi e Tello. La Lazio di Simone Inzaghi, che ci teneva a ben figurare sperando ancora in un’eventuale riconferma, subisce una dura lezione di gioco: la difesa, orfana di de Vrij dagli albori del torneo, ha confermato di essere inadeguata. L’unica consolazione l’ha assaporata Miroslav Klose: anche se non voleva tirare il rigore (era già pronto Felipe Anderson), il pubblico ha preteso che coronasse con un gol la sua storia d’amore con la maglia biancoceleste.

Pronti-via e c’è solo la Lazio: Lulic raccoglie un pallone vagante e lo spedisce sotto la traversa al 3’. La Fiorentina subisce il colpo, ma dopo un quarto d’ora entra in partita. Vecino pesca Zarate in profondità, ma l’attaccante non riesce a realizzare il gol dell’ex. Tello semina il panico e Bisevac rischia l’autogol mentre Alonso abbandona il campo per infortunio. Al 31’ un tiro di Mati viene respinto da Gentiletti, ma la rasoiata di Vecino vale il pari. Al 41’ Tello supera Konko e serve Bernardeschi per l’1-2. Al 45’ c’è gloria anche per Tello che s’invola in campo aperto e batte Marchetti.

Nella ripresa lo stesso Bernardeschi scheggia la traversa, Milinkovic rivitalizza la Lazio ma Vecino, al 70’, conclude al meglio un’azione da play-station con tocchi di prima su assist di Mati. Lulic si procura un rigore che l’Olimpico regala a Klose: il tedesco fissa il 2-4 al 74’. Keita e Lulic spaventano Lezzerini nel finale.

63 – I gol di Miroslav Klose con la maglia della Lazio di cui 54 in Serie A. Primo rigore contro subito dalla Fiorentina in tutto il campionato.

Matias Vecino: non aveva ancora segnato in campionato e si sblocca proprio all’ultima giornata con una doppietta. Dominatore del centrocampo, la sua qualità è merce rara.

Abdoulay Konko: una calamità. Puntualmente saltato da Tello, viene ridicolizzato nell’uno contro uno. Prego, ripassare.

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Lazio (4-3-3): Marchetti; Konko, Bisevac, Gentiletti, Lulic; Onazi, Cataldi (60’ Milinkovic-Savic), Parolo; Candreva (68’ Felipe Anderson), Klose, Keita. All. Inzaghi

Fiorentina (3-4-2-1): Lezzerini; Tomovic, Gonzalo Rodriguez, Astori; Bernardeschi, Badelj, Vecino (79’ Tino Costa), Alonso (29’ Roncaglia); Tello (84’ Kalinic), Mati Fernandez; Zarate. All. Paulo Sousa

Arbitro: Gianluca Manganiello della Sezione di Pinerolo

Gol: 3’ Lulic (L), 31’ e 70’ Vecino (F), 41’ Bernardeschi (F), 45’ Tello (F), 74’ rig. Klose (L)

Note: ammonito Tino Costa