Sport popolari
Tutti gli sport
Mostra tutto

Il paradosso della Juventus, oggi più debole di ieri: Pogba allo United è un affare solo per Raiola

Andrea Tabacco

Aggiornato 10/08/2016 alle 14:20 GMT+2

Il trasferimento del centrocampista francese ai Red Devils apre una voragine nel centrocampo di Allegri, già costretto a studiare alternative per far fronte alle precarie condizioni fisiche di Marchisio e Khedira. Per sostituire il francese servirebbero due giocatori, ma la Juve non ha i soldi per ulteriori investimenti. A esultare è soprattutto Raiola, che con Pogba ha guadagnato 50 mln in 4 anni

Paul Pogba wechselt zu Manchester United

Credit Foto AFP

La sontuosa campagna acquisti della Juventus, magistralmente condotta da Marotta e Paratici, rischia di venire completamente rovinata dalla cessione di Paul Pogba al Manchester United. I 105 milioni di euro (+ 5 di bonus) non sono il ricavo netto della Juventus, che si ritrova oggi con un centrocampo decisamente inferiore rispetto a quello dello scorso anno e con l’ansia di dover correre ai ripari senza più soldi da investire, almeno considerando la Vecchia Signora come un club che opera - più o meno - in regime di auto-finanziamento. In attesa di altre cessioni, di giocatori però che si fanno fatica a vendere (Hernanes, Lemina), o che al momento non si vorrebbero lasciar partire (Zaza).

Mino Raiola il vero vincitore (insieme a Pogba)

Altro che Machester United, altro che Juventus. Il vero vincitore nella trattativa più estenuante di questa sessione di calciomercato (insieme a Pogba, che diventa uno dei più pagati del mondo) è stato sicuramente Mino Raiola, il procuratore del centrocampista francese. Grazie al passaggio del giocatore allo United, definito sulla base di 105 milioni di euro (+ 5 di bonus in caso di rinnovo o cessione), Raiola ha infatti guadagnato 35 milioni di euro, 25 in arrivo dalla Juventus e 10 a spese United. E considerando le provvigioni fruttate nel corso dei 4 anni in bianconero di Pogba (circa 11 milioni), il guadagno totale del potente procuratore con il solo giocatore francese sfonda il muro dei 50 milioni di euro.

Manchester United: l’affare è solo sportivo, non di certo economico

Certo, i Red Devils hanno preso un fuoriclasse, il più forte centrocampista a livello internazionale, ma si può definire affare l’aver sborsato 105 milioni di euro (acquisto più caro di sempre) per un giocatore che era già tuo? In più, ci sono sempre quei 10 milioni corrisposti a Raiola...
Paul Pogba: dallo United alla Juventus, andata e ritorno

Juventus: ok la plusvalenza, ma è vietato parlare di affare

La cessione di Pogba al Manchester United non è stata una grande operazione nemmeno per la Vecchia Signora, che si ritrova con un fuoriclasse in meno e un buco preoccupante nella zona mediana del campo. Al netto della provvigione data a Raiola (25 milioni di euro, con la percentuale del 20-25% in caso di cessione che era già stata stabilità dal 2012…), la Juventus si ritrova un guadagno netto di 78 milioni. Pochi, anzi pochissimi, considerando che a partire è stato il centrocampista più forte del mondo, un giocatore di appena 23 anni e con ancora tanti margini di miglioramento. Di fatto, il ricavo della cessione di Pogba non copre nemmeno l’acquisto di Higuain…

Il dopo Pogba? Ne servono almeno due, ma con quali soldi…?

Perso Pogba, cessione che rende il centrocampo della Juventus decisamente inferiore a quello dello scorso anno (per non parlare di quando c’erano anche Pirlo e Vidal), alla Vecchia Signora - considerando l’infortunio di Marchisio e la fragilità muscolare di Khedira - per sostituire il francese non basta un centrocampista: ne servono almeno due. Uno più di interdizione (Witsel, Matic i nomi che circolano in questo momento) e uno di costruzione (Isco…). Perché Pogba questo era per la Juve (e sarà ora per Mourinho): un centrocampista totale, in grado di rompere il gioco avversario e allo stesso tempo di costruire quello proprio, bravo nell’inserirsi senza palla, forte fisicamente e nello stacco aereo, con un gran tiro dalla distanza e un ottimo dribbling, veloce nello stretto e con una incredibile progressione palla al piede. Sì, per sostituire il francese un giocatore solo non basta: ne servono due. Ma la Juve di oggi non ha più soldi per il mercato (il saldo acquisti-cessioni è in negativo di circa 50 milioni), e per migliorare ulteriormente la rosa avrebbe bisogno di sacrificare altri elementi. Un paradosso, per una squadra che ha appena (s)venduto il miglior centrocampista del mondo a 105 milioni di euro…
VIDEO, Top 10: i giocatori più cari della storia del calcio
Più di 3 milioni di utenti stanno già utilizzando l'app
Resta sempre aggiornato con le ultime notizie, risultati ed eventi live
Scaricala
Condividi questo articolo
Pubblicità
Pubblicità