Inter, Kondogbia e la tradizione positiva dei mediani francesi

L’ultimo tentativo è andato male. Yann M'Vila è arrivato all’Inter in estate (prestito oneroso di un milione di euro) dal Rubin Kazan, ma non è stato riscattato. 14 presenze, di cui tante da subentrato, nessun gol e il ritorno in Russia già a gennaio. Il passato, però, testimonia una tradizione tutto sommato positiva nel rapporto Francia-Inter. Geoffrey Kondogbia sarà il 17° transalpino a vestire la maglia dell’Inter. In passato sono più quelli che hanno lasciato ricordi negativi, rispetto a quelli che hanno conquistato il cuore dei tifosi delle Beneamata. Ma, chi ha giocato nella zona mediana del campo, si è sempre distinto.

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CHI HA FATTO BENE E VINTO: DA DJORKAEFF A VIEIRA – La “chicca” è che in tanti ignorano il primo francese della storia nerazzurra. Chi è stato? Tale Antoine Bonifaci, tra il 1953 e il 1955, vincendo anche uno Scudetto al primo anno. Centrocampista di ruolo, giocò in Italia anche con Bologna, Torino e Vicenza. Centrocampista, mediano, esattamente come Cauet, Dacourt, Vieira. Tutti e tre hanno vinto qualcosa con la maglia nerazzurra, tutti meritano un posto nelle memorie storiche di chi sostiene l’Inter. Chi, tra tutti i transalpini, ha fatto meglio a Milano è stato Youri Djorkaeff. Talentuoso, decisivo, letale: la rovesciata acrobatica alla Roma è tutt’ora considerato uno dei gol più belli del nostro campionato.

CHI HA DELUSO: METEORA BRECHET, DISASTRO SILVESTRE– Se di Frey, Blanc e Angloma possiamo dire che abbiamo visto il meglio altrove, si può affermare con altrettanta sicurezza che Dalmat, Dabo, Biabiany e Lamouchi non abbiano convinto del tutto nella loro esperienza nerazzurra. Zoumana Camara e Mathieu Moreau hanno giocato troppo poco per esser giudicati, mentre i peggiori in assoluto sono stati i difensori Mikael Silvestre e Jeremy Brechet. Il primo, arrivato nel ’98 dal Rennes, durò un solo anno in nerazzurro, preso di mira dalla tifoseria e reo di alcune prestazioni imbarazzanti. Diventò poi una colonna dello United. Il secondo venne pagato ben 5 milioni di euro nel 2003 dal Lione. Fallì, venne ben presto messo ai margini e non considerato idoneo per il campionato italiano.

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