Le pagelle di Genoa-Bologna 0-1

Mattia PERIN 6 – Una parata abbastanza semplice su Rossettini. Poco altro. Attento su un retropassaggio corso di Burdisso.

Armando IZZO 5,5 – Il Genoa spinge molto di più a sinistra. Lui copre, ma non riesce mai a proporsi.

Nicolas BURDISSO 6 – Molto bene per quasi tutto il match, ma un retropassaggio osceno rischia di compromettere tutto. Grave errore, anche se non punito.

Sebastian DE MAIO 6 – Tra i più combattivi. Si immola su Destro, interviene pulito. Qualche problemino in impostazione.

Tomas RINCON 6 – Guerriero. Non perde un tackle. Va al tiro, riparte. Insomma: il contributo del venezuelano è sempre sufficiente.

Panagiotis TACHTSIDIS 5,5 – Il piede è raffinato, il ritmo è da “pensionato”.

TINO COSTA 6 – Gioca un discreto primo tempo. Orchestra il Genoa, calcia punizioni e corner in modo pericoloso. Poi Gasperini lo toglie poco dopo l’intervallo. Francamente un cambio incomprensibile. (Dal 54’ PEROTTI 4 - Ancora? Dopo il rosso con il Sassuolo, ci ricasca. Entra nella ripresa, si accende un paio di volte e poi rifila una gomitata secca a Diawara sotto gli occhi di Di Bello. Recidivo e quindi non tollerabile)

Cristian ANSALDI 6 – Anche lui non demerita.

Serge GAKPÉ 5,5 – Fisico da 100 metri piani, ma poca precisione. Quando si allunga in corsa è imprendibile, ma poi sbaglia quasi sempre la scelta. (Dal 83’ NTCHAM sv)

Goran PANDEV 5 – Ha un’occasione clamorosa, ma la spreca calciando debolmente. Poi è Mirante a nergargli il gol. Sparisce e appare nel match a intermittenza. Senza mai incantare. Indietro di condizione. (Dal 71’ CAPEL 5 – Venti minuti da fantasma)

Diego LAXALT 5 – Sovrastato da Rossettini in occasione del gol. Prima era sicuramente sufficiente, la distrazione costa al Genoa la partita.

ALL. Gian Piero GASPERINI 5 – Il Genoa stava giocando bene. Proprio non capiamo il cambio Perotti-Tino Costa. E dia una calmata ai suoi giocatori. Otto espulsioni sono davvero troppe.

Antonio MIRANTE 7,5 - Due parate da fuoriclasse, su Pandev e De Maio, tante uscite e un momento di forma strepitoso. Gran parte della vittoria del Bologna, oggi, è merito suo.

Luca ROSSETTINI 7 – Crea l’occasione (sempre di testa) migliore del Bologna e poi segna il gol partita. Ancora decisivo dopo la rete al Napoli: si può chiedere altro a un difensore. Meglio comunque come centrale che come laterale destro.

Marios OIKONOMOU 6,5 – Di testa insuperabile. Soffre di più se puntato in velocità. Patisce nel primo tempo, cresce nella ripresa.

Daniele GASTALDELLO 5,5 – Così così. Fatica controllare i movimenti di Pandev e Gakpe. Viene ammonito, poi subisce un colpo al capo che lo costringe ad uscire. (Dal 46’ FERRARI 6,5 – Entra bene in partita. Sicuro e dinamico)

Archimede MORLEO 6 – Onesto, nulla più. Il sostituto di Masina tiene bene a sinistra, anche perché il Genoa spinge prevalentemente dalla corsia opposta. (Dal 71’ MBAYE 6 – Linfa sulla sinistra nel finale del Bologna. Guizza e controlla. Bene nel match)

Saphir TAIDER 6,5 – Uno dei migliori del Bologna. Si sacrifica e riparte. Sbaglia pochissimo. Aiuta nelle due fasi. Uomo ovunque.

Amadou DIAWARA 5 – Il voto è all’atteggiamento. Non si può andare a mancare di rispetto a una tifoseria in quel modo. Rosso meritato. La sua prestazione non è negativa, anche se meno positiva rispetto al solito. Ma a quell’età deve imparare da questi errori.

Franco BRIENZA 6 – Non brillantissimo quando è avanzato, ma abile nella gestione del possesso. Nel finale chiede il cambio, ma Donadoni li ha esauriti. Resiste fino alla fine.

Luca RIZZO 6 – Comincia bene, avvia una ripartenza pericolosa, tenta di farsi vedere a destra. Poi il guaio muscolare che lo costringe alla sostituzione. (Dal 31’ BRIGHI 6 – Lo chiamavano “sostanza”. Mette chili ed esperienza a centrocampo. Apporto evidente)

Mattia DESTRO 6 – Generoso, grintoso, determinato e pronto a pungere. Poco occasioni, ma pressing costante e quella presenza fastidiosa che crea insicurezza in qualsiasi difensore.

Anthony MOUNIER 6 – Scostante. Fa una giocata buona e poi si nasconde per 15 minuti. Sbaglia anche un gol: il voto è sostanzialmente al perfetto calcio d’angolo che regala il successo al Bologna.

ALL. Roberto DONADONI 6,5 – Vince ancora. Bologna rinunciatario nel primo tempo e messo sotto. La ripresa è di pura gestione, fino al colpo finale. Spietato quanto cercato.

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