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Le pagelle di Genoa-Frosinone 4-0
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Pubblicato 03/04/2016 alle 18:19 GMT+2
Suso merita 8,5 per i "gioielli" con cui ha fatto godere il Marassi. Insieme a lui, prestazioni da incorniciare per Gabriel Silva, Rigoni e Džemaili. Panico più totale nella retroguardia ciociara: pessime prestazioni per Pavlović, Blanchard e Ajeti, che concede a Tachtsidis (che spreca) la possibilità del 5-0.
Genoa-Frosinone, Serie A 2015-2016 (LaPresse)
Credit Foto LaPresse
=== Genoa ===
Mattia PERIN 6: mai impegnato. Le occasioni del primo tempo di marca frusinate, non sono nello specchio. Pontino di origini, nel secondo tempo si becca coi tifosi ciociari, che lo provocano in continuazione: e per questo si prende il cartellino giallo.
Ezequiel MUÑOZ 5: anello debole della difesa rossoblu, nei primi 60' di gioco, perde un paio di palloni "sanguinosi".
Sebastien DE MAIO 6,5: testa alta e petto in fuori. Uomo ovunque dell'interdizione rossoblu.
Armando IZZO 6,5: non solo fa ottima guardia in ripiegamento, è abile a proporsi - spesso e volentieri - nelle numerosissime ripartenze genoane.
Riccardo FIAMOZZI 6: il giovane laterale destro cresce bene ma deve ancora imparare qualcosa dal punto di vista della precisione, sia di posizionamento che negli scambi coi compagni.
Tomás RINCÓN 6,5: apporta lucidità e fosforo al centrocampo rossoblu. Il venezuelano non si risparmia mai.
Blerim DŽEMAILI 7: le sue qualità sono indiscusse. Ed emergono nel gol di Rigoni, in cui taglia come il burro la difesa ciociara.
Dal 78' Panagiōtīs Tachtsidīs 5,5: si mangia un gol clamoroso: quello del possibile 5-0. Occasione fornitagli, per gentilissima concessione, da Arlind Ajeti.
Luca RIGONI 7: merita il gol, per i suoi "vari" polmoni, messi a disposizione della zona nevralgica rossoblu.
GABRIEL SILVA 7,5: sulla mancina fa il diavolo a quattro. I ciociari lo riempiono di calci, tra cui quello di DIonisi, che si becca il giallo giocandosi così il prossimo match contro l'Inter. L'ex Carpi è colui che permette al Genoa di cambiare marcia, nel corso dei primi minuti della ripresa.
Goran PANDEV sv: dopo 19' sente una fitta dietro la coscia ed è costretto ad abbandonare anzitempo il campo.
Dal 20' Tim Matavž 6,5: gara di grande intelligenza tattica e sacrificio. Entra di diritto nell'architettura del gol di Rigoni con un "velo" da palati fini.
SUSO 8,5: come ci si mangerà le mani, in casa Milan, in una giornata così negativa per la compagine rossonero. A vedere il trottolino di Cadice, cade letteralmente la mascella: tripletta, pallone portato a casa, un gol più bello dell'altro. Lo spagnolo segna dai trenta metri, alla Del Piero e imitando Neymar, sul 4-0, inventandosi una prodezza da fondo campo. Chapeau e standing ovation strameritata a 1' dal 90'.
Dall'89' Diego Capel: sv
Mister Gian Piero GASPERINI 8: capolavoro tattico, in assenza di pilastri come Ansaldi, Pavoletti, Burdisso e Cerci. Quando, al 20', perde anche Pandev, sembra essere perseguitato da una maledizione. Invece ci pensa Suso e un centrocampo di ferro, che sciorina bel calcio e annichilisce il Frosinone.
=== Frosinone ===
Nicola LEALI 5,5: prende quattro gol, vero, ma evita ai suoi di prenderne altrettanti. Bersaglio troppo facile e troppo solo, al cospetto di una difesa allo sbando.
Matteo CIOFANI 4,5: parte aggressivo come un doberman, finisce come un barboncino ammestrato. La parabola discendente della sua partita è quella che ha segnato quella dell'intera squadra.
Arlind AJETI 4: fa solo falli. Alcuni dei quali decisamente pericolosi. E' un miracolo che l'arbitro gli dia la possibilità di terminare l'incontro.
Leonardo BLANCHARD 4: non ci capisce niente. Dal 1' al 90': preso di mira dall'attacco genoano.
Daniel PAVLOVIĆ 4: si fa letteralmente "uccellare" da Suso. Specie in occasione del 4-0. I suoi demeriti sono comunque da dividere col resto del reparto arretrato.
Robert GUCHER 5: avrebbe dovuto prendersi maggiori responsabilità. Finisce anche lui per distribuire calci ai propri dirimpettai. E nulla più.
Mirko GORI 5,5: stessa prestazione del capitano, compagno di reparto. Se non altro, nel primo tempo, si rende protagonista di un paio di apprezzabili firltranti.
Paolo SAMMARCO 6: generoso, tanto da farne le spese, con un infortunio muscolare a metà ripresa.
Dal 72' Massimiliano Carlini 5: entra sullo 0-3, quando c'è ben poco fare.
Oliver KRAGL 6,5: è il migliore in campo tra i ciociari. Nel primo tempo, prima si rende insidioso con un diagonale potentissimo. Poi fa partire un contropiede con un lancio millimetrico per Daniel Ciofani. Peccato per l'infortunio, frutto dell'episodio che ha portato al raddoppio genoano.
Dal 62' Aleksandăr Tonev 4,5: altra, ennesima prova da "Chi l'ha visto?".
Daniel CIOFANI 6: punto di riferimento, là davanti. Ma la squadra non risponde...
Federico DIONISI 6: nel primo tempo va vicino al gol del vantaggio. Nel secondo cala d'intensità e rimedia l'ammonizione che gli farà saltare l'Inter.
Dal 69' Samuele Longo 5: poca sostanza per il giovane attaccante scuola Inter.
Mister Roberto STELLONE 5: la sua squadra ha un buon approccio, aggressivo e pieno di buona volontà. Purtroppo per lui, la qualità media dei suoi ragazzi è decisamente inferiore rispetto a quella avversaria. Grinta, unghia e denti: la salvezza può passare solamente da queste tre parole.
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