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Le pagelle di Milan-Inter 3-0

Paolo Pegoraro

Aggiornato 31/01/2016 alle 23:35 GMT+1

Il migliore in campo è Juraj Kucka, guerriero indomabile in campo. Sugli scudi i tre marcatori Alex, Bacca e Niang; Jovetic e Ljajic non pervenuti, Icardi condanna i suoi con l'errore imperdonabile dal dischetto

AC Milan's M'baye Niang celebrates after scoring against Inter Milan.

Credit Foto Reuters

===MILAN===
Gianluigi DONNARUMMA 6,5 – Perché, pur tra qualche fisiologico strafalcione, non patisce l’emozione del primo derby, non perde la calma nei momenti topici e a sedici anni pare già un veterano. Che brividi su quell'uscita di Eder!
Ignazio ABATE 6,5 - Con Honda questa sera forma un'ottima catena di destra: questa volta esce dal derby con sorriso a trentadue denti...
ALEX 7 – Alex l’Ariete. Ma questa volta non è un film di cassetta da quattro soldi, ma un kolossal meritevole di concorrere al premio Oscar.
Alessio ROMAGNOLI 6,5 - Alex infonde sicurezza e l'apprendista difensore rossonero ne trae giovamento: non sempre elegante, ma tremendamente efficace. Esame superato.
Luca ANTONELLI 6 – Contratto e spaesato in avvio, soffre gli scatti di Perisic. Col passare dei minuti prende le misure all’avversario e accompagna l’azione di Bonaventura.
Keisuke HONDA 7 – Il cugino forte dell’impalpabile giocatore visto all’opera nel girone di andata. Un autentico incubo per Juan Jesus. Trasformato. (88' BOATENG sv)
Riccardo MONTOLIVO 6,5 – Stavolta il capitano non delude e guida con maestria nei compagni. Preciso e ordinato.
Juraj KUCKA 7,5 – Carro armato. È soprattutto lui a suonare la carica nella prima frazione caricandosi il Milan sulle (ampie) spalle: il volto copertina di questo Milan da battaglia è proprio l’inossidabile centrocampista slovacco.
Giacomo BONAVENTURA 6,5 – Sbaglia tante scelte e forse patisce il clima da derby, ma si scioglie a lungo andare e offre sul piatto d’argento la palla del 3-0 a Niang.
M'Baye NIANG 7 – “Mister sedici milioni” cresce esponenzialmente e, dopo un primo tempo così così, piazza assist e gol spacca-Inter. Irrinunciabile per questo Milan. (78' BALOTELLI 6 - Croce e delizia: giallo immediato, poi il quasi gol)
Carlos BACCA 7 – Letale. Il suo undicesimo gol in classifica (raggiunto Kalinic) è un distillato di killer instinct ed efficacia. Baccabuloso, vada come vada, la butta dentro in tutti i modi. Re Mida. (83' BERTOLACCI sv)
All. Sinisa MIHAJLOVIC 7,5 – Milan in costante crescita dopo il pesantissimo ko casalingo contro il Bologna. Squadra compatta, energica e grintosa: ecco il vestito che il tecnico serbo voleva cucire addosso al Diavolo.
picture

Alex Milan Inter 2016

Credit Foto LaPresse

=== INTER ===
Samir HANDANOVIC 6 – Sul cross di Honda forse poteva fare qualcosa di più, ma su Niang e Balotelli sfodera due interventi da campione. Non può sempre salvare la patria nerazzurra.
JUAN JESUS 5 – Arato su quella fascia dalla vivacità di Honda e dalle sovrapposizioni di Abate. Allarme rosso per l’Inter: cercasi terzini all’altezza.
MIRANDA 5 – Pesanti responsabilità sul gol di Bacca: si lascia proprio scappare il suo “cliente”. Paga la sua lentezza di fondo: non sempre bastano eleganza e senso della posizione.
Jeison MURILLO 6 – Abbocca alla finta di Bonaventura sul 3-0 ma l’Inter in quel frangente è ormai completamente scoperta.
Davide SANTON 4,5 – Sovrastato da Alex in occasione del primo gol, saltato di netto ogni qual volta viene puntato in velocità dagli avversari, in primis Bonaventura. Dopo tanta panchina, fallisce la chance accordatagli da Mancini.
Ivan PERISIC 5 – Parte in quarta con un paio di sprint sulla fascia che disorientano Antonelli, ma è un fuoco di paglia: al momento del dunque, sbaglia le decisioni più importanti. (80' FELIPE MELO sv)
Gary MEDEL 5,5 – Sovrastato dai dirimpettai rossoneri. L’animus pugnandi stavolta non basta.
Marcelo BROZOVIC 5 – Idem come sopra, con l’aggravante che l’atteggiamento in campo non è proprio votato alla battaglia.
Adem LJAJIC 5 – Un fantasma nella Scala del Calcio. Timido, troppo timido, a livelli patologici: uno dei migliori interpreti del girone d’andata nerazzurro oggi è parso irriconoscibile. (87' TELLES sv)
EDER 6,5 – Un tuffo di testa che grida vendetta, ma anche tante accelerazioni che spezzano le gambe ai difensori rossoneri. E a inizio di ripresa per poco non riporta a galla l’Inter: incoraggiante debutto per l'ex Sampdoria.
Stevan JOVETIC 5 – L’uomo in meno dell’Inter di Mancini. Lento, compassato, a tratti irritante, non fa nemmeno il solletico ai difensori rossoneri. Tolto quasi per disperazione (63’ ICARDI 5 – L’impatto è dei più devastanti, perché Maurito entra, chiama al miracolo Donnarumma e si procura il penalty. Al momento della verità, tuttavia, commette l’errore che di fatto condanna l’Inter a sconfitta certa. Momento nefasto, anche per lui)
All. Roberto MANCINI 5 – Non hanno convinto le scelte di puntare sul redivivo Santon e di escludere Icardi a vantaggio dello spento Jovetic. Serata maledetta per il “Mancio”, che nel momento più delicato del match perde pure i nervi, viene allontanato dal campo e battibecca con il pubblico. Che fine ha fatto l’Inter tosta e concreto della prima parte di stagione? Qui si naviga a vista…
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