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Le pagelle di Napoli-Inter 2-1

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Aggiornato 01/12/2015 alle 01:11 GMT+1

Diamo i voti ai protagonisti del match del San Paolo: il migliore in campo è Higuain, ma Reina salva il risultato. Tra i nerazzurri brilla Ljajic, sciagurato Nagatomo, evanescente Icardi e spaesato Guarin

2015-2016 Serie A Napoli-Inter (LaPresse)

Credit Foto LaPresse

=== NAPOLI ===
José Manuel REINA 7,5 – Era imbattuto da 5 gare in campionato non per caso. La parata su Miranda, al minuto 94, vale due punti. Altre considerazioni sarebbero superflue.
Elseid HYSAJ 6 - Contiene Perisic nel primo tempo, nella ripresa presta attenzione dopo essere stato ammonito e non tocca più un avversario nemmeno per sbaglio. Al contrario di Nagatomo…
Raul ALBIOL 6,5 – Un suo colpo di testa viene trasformato in oro dal Pipita. Dietro resiste bene in una gara dove a giganteggiare è il suo compagno di reparto.
Kalidou KOULIBALY 7 - Subito ammonito, non si fa minimamente condizionare. Colonna di questo Napoli, cresce con il passare dei minuti e si trasforma in un muro. Un altro miracolo di Sarri.
Faouzi GHOULAM 6 – Primo tempo un po’ in sordina, nella ripresa sfonda sulla sinistra complice la superiorità numerica e sforna un buon numero di cross.
ALLAN 6,5 – L’anima dei partenopei a centrocampo. Corsa, sostanza e verticalizzazioni.
JORGINHO 5,5 – Perde qualche pallone di troppo e fa poco filtro. Qualche difficoltà nella zona nevralgica.
Marek HAMSIK 6 – Tra le linee si rende pericoloso con i suoi movimenti. Gli manca la stoccata, ma non demerita (dall’80’ David LOPEZ s.v.).
José Maria CALLEJON 6,5 – Il tocco per il primo gol di Higuain è prezioso ed elude l’intervento di Nagatomo. Caparbio nei contrasti (dall’87’ Christian MAGGIO s.v.).
Gonzalo HIGUAIN 8 - Il miglior giocatore della Serie A. Due gemme da leader, semplicemente incontenibile anche per la retroguardia meno battuta del campionato. Non ci sono antidoti, è un Pipita che ricama gol e sogni per i partenopei.
Lorenzo INSIGNE 6 - Duetta con Higuain, ma la sua classe si vede solo a sprazzi. Tanti tocchi, poca concretezza (dal 70’ Omar EL KADDOURI 5,5 – Impatto quasi impalpabile. Non aiuta la squadra che da quel momento inizia a rischiare troppo).
All. Maurizio SARRI 6,5 – Napoli primo da solo dopo 25 anni. La fortuna l’ha assistito, ma l’ingranaggio è collaudato e può ambire al traguardo che i partenopei faticano a pronunciare per scaramanzia.
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Napoli's players celebrate at the end of their soccer match against Inter Milan

Credit Foto Reuters

***
=== INTER ===
Samir HANDANOVIC 6 – Nulla da fare sulle conclusioni magistrali di Higuain. Per il resto compie parate normali, eccetto quella sulla possibile tripletta del Pipita nel finale.
Danilo D’AMBROSIO 5,5 – Insigne lo tiene in apprensione. Manca sempre qualcosa per fare il salto di qualità.
MIRANDA 6 – Contro Higuain c’è poco da fare, ma l’opposizione in marcatura è blanda. Con un colpo di testa sfiora il pareggio al minuto 94, Reina si esalta nella circostanza.
Jeison MURILLO 5,5 - Perde palla sul primo gol sbagliando il rinvio e l’errore pesa troppo sulla gara. Cerca di riscattarsi in tutti i modi e, nonostante paghi dazio anche sulla seconda rete del Napoli, mette qualche pezza nel finale. In scivolata compie un ottimo intervento, resta la macchia iniziale.
Yuto NAGATOMO 5 - Lascia i compagni in 10 al 44’ del primo tempo per un secondo giallo figlio di una mancanza di lucidità assoluta. Un giocatore già ammonito non si può permettere di intervenire così. Prima aveva ballato il tango argentino. Sciagura.
Fredy GUARIN 5 – Si presenta con una conclusione che finisci fuori di poco con il sinistro. Poi si perde e non torna più, come troppe volte è successo nella sua carriera (dal 62’ Jonathan BIABIANY 6 – Entra e dipinge un cross per Miranda che meritava miglior sorte).
Gary MEDEL 5,5 – Imbottigliato nel traffico, cerca di fare pressing alto su Jorginho lasciando qualche spazio di troppo e facendosi prendere in velocità.
Marcelo BROZOVIC 6,5 – Il “tuttocampista” dei nerazzurri. Corre per quattro e non perde la lucidità. Uomo ovunque, sceglie sempre la giocata più utile.
Adem LJAJIC 7 - Si sacrifica tantissimo, spesso agisce da terzino. Segna un gol bellissimo e tecnicamente fa la differenza in questa Inter. Al momento è un attaccante insostituibile, da prima punta fa vedere ottime cose.
Mauro ICARDI 5 - Non tiene su un pallone. Abbozza un colpo di testa complicato da distanza proibitiva, bocciato da Mancini all’intervallo. La sfida a distanza con Higuain è una sconfitta su tutta la linea (dal 46’ Alex TELLES 6 – Un apporto onesto, in termini di corsa e sovrapposizioni).
Ivan PERISIC 6 – Parte male, con un cross direttamente in rimessa laterale. In seguito prende le misure a Hysaj e macina il consueto numero di chilometri. Finale in crescendo (dall’83’ Stevan JOVETIC 5,5 – Ha un’occasione ed è solo a centro area. Il colpo di testa spedito sul palo è un errore, la sfortuna viene di conseguenza).
All. Roberto MANCINI 6 – Una buona Inter, ma le sue scelte iniziali lasciano dei dubbi. I suoi mostrano il meglio in 10 e senza Icardi.
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