Nainggolan sentenzia il Napoli in extremis: la Roma incalza a -2

Si chiude il discorso allo scudetto - titolo n° 32 alla Juventus e Quinquennio d'Oro aperto da Conte e portato a compimento da Max Allegri -, si riaprono i giochi del secondo posto: ecco la sentenza inappellabile della super sfida tra Roma e Napoli dell'Olimpico: la rasoiata di un monumentale Radja Nainggolan ha permesso infatti ai giallorossi di accorciare a -2 il distacco dal Napoli seconda forza del campionato e - di fatto - consegnato il campionato alla Juventus. Partite dai mille volti nella Capitale: prima del gol sul filo di lana del mastino belga (propiziato ancora una volta da una intuizione dell'eterno Totti) Szczesny aveva infatti tenuto a galla la Roma con una serie d'interventi da campione sul rientrante Higuain. Eupalla tuttavia ha sorriso alla banda Spalletti, che ora avrà a disposizione tre giornate per scalzare il Napoli di Sarri dalla seconda piazza.

Salah in avvio pizzica la parte alta della rete con bordata improvvisa dopo errato disimpegno di Hysaj; la Roma è più reattiva dei partenopei, ma la migliore occasione del primo tempo capita sui piedi di Higuain, che addomestica il lungo lancio di Jorginho con stop da fuoriclasse e batte a botta sicura col sinistro; ci vuole uno strepitoso Szczesny per strozzare l’urlo in gola al Pipita. Brutta tegola per la Roma che perde Manolas per una manata nell’occhio scagliata dall’impunito Higuain.

SI ribaltano gli equlibri nella ripresa: il Napoli alza il volume, la Roma si rintana. Szczesny è ancora una volta determinante su Higuain e, quando il portiere polacco non può nulla, ci pensa Rudiger a conservare il pari. Nel finale Francesco Totti accende la luce: dal suo fatato piede destro parte l'azione dell'1-0 in extremis: Maicon sfonda sulla destra, Salah apparecchia il destro radente in buca d'angolo del centrocampista belga. Olimpico in visibilio.

14 - Roma imbattuta da 14 giornate: undici vittorie e tre pareggi in questo parziale. Il sogno secondo posto può restare così acceso.

Radja NAINGGOLAN - Il Ninja è l'anima di una squadra dura a morire. Multiforme e versatile, a tratti nella prima frazione agisce da vertice alto. La rasoiata in buca d'angolo che trafigge Reina è il colpo da biliardo che ridà speranza alla Roma in chiave secondo posto.

Marek HAMSIK - Tradisce ancora una volta in un big match: troppi errori di impostazione, troppe valutazioni sbagliate macchiano la sua performance. Non esattamente una recita da leader.

Luciano Spalletti: "La mia Roma oggi merita un dieci per aver vinto questa partita.

Roma (4-3-3): Szczesny; Florenzi (46’ Maicon), Manolas (21’ Zukanovic), Rudiger, Digne; Pjanic, Nainggolan, Keita; Salah, Perotti, El Shaarawy (81' Totti) Allenatore: Spalletti

Napoli (4-3-3): Reina; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Ghoulam; Allan (78' David Lopez), Jorginho (90' Gabbiadini), Hamsik; Callejon, Higuain, Mertens (74’ Insigne). Allenatore: Sarri

Arbitro: Orsato

Gol: 89' Nainggolan

Note – Ammoniti: Pjanic, Rudiger; Koulibaly, Ghoulam, Mertens, Jorginho