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Roma a rilento: un buon Verona la ferma sul pari, è 1-1

Simone Eterno

Aggiornato 22/08/2015 alle 21:38 GMT+2

Al Bentegodi i giallorossi non vanno oltre il punticino: apre le marcature Jankovic, risponde 6 minuti dopo Florenzi (con la complicità di Rafael). Per gli uomini di Garcia un esordio in chiaro-scuro tra possesso lento e condizione ancora da trovare. Verona invece attento e convincente

L'esultanza di Jankovic (Verona) dopo il gol contro la Roma, LaPresse

Credit Foto LaPresse

Più che la prima di un nuovo campionato, la 39esima dello scorso anno. Stagione nuova, vecchi problemi per la Roma di Rudi Garcia. Questa la sensazione che avvolge i giallorossi al termine del match che ha aperto la Serie A 2015/16. Sì perché i retaggi dello scorso anno, nonostante i vari Dzeko, Salah – e più tardi anche Iago Falque – rimangono gli stessi: manovra lenta, 4-3-3 che non sfonda e poche idee. Ne viene fuori così che a salvare i giallorossi – andati sotto meritatamente con un Verona che già prima del gol aveva costruito le occasioni migliori – è un gran tiro da fuori di Florenzi sul quale la complicità di Rafael è stata fondamentale. Insomma, un punticino tutto sommato prezioso ma che lascia al tecnico francese già le prime incognite: la sua Roma infatti dovrà irrimediabilmente guadagnare tonicità e ritmo. E magari qualche alternativa a un modulo che a volte pare proprio non funzionare.
LA CRONACA
Il primo tempo – avvia escluso – non brilla certo per spettacolarità e ritmo. Il Verona dimostra infatti di aver studiato bene gli avversari e il giro palla della Roma è tanto lento quanto prevedibile. Ne viene fuori così che di reali occasioni per il volenteroso Dzeko nemmeno a parlarne e l’impatto di Salah è tutt’altra cosa rispetto a quello avuto lo scorso anno a Firenze. In questo quadro da sommare c’è che l’occasione migliore, poi, ce l’ha il Verona: il colpo di testa di Jankovic sul finire di tempo è salvata da De Rossi sulla linea di porta. Insomma, non un grande impatto.
Una musica che non cambia nemmeno nella ripresa. Almeno inizialmente. Per scuotere la Roma ci vuole infatti il gol del Verona. La palla di Hallfredsson per il taglio alle spalle di Torosidis da parte di Jankovic è perfetta: piattone in area piccola e gol degli scaligeri. Dura sei minuti però il vantaggio dei ragazzi di Mandorlini. Florenzi infatti carica il destro dalla distanza e Rafael si fa beffare dal ribalzo del pallone. Solo lì la Roma si sveglia, costruendo nel finale le migliori occasioni. Una su tutte, al minuto 89, con la bordata di Pjanic sul primo palo: Rafael però si riscatta e devia sul palo esterno. Pari e patta. E probabilmente è giusto così.
LA STATISTICA CHIAVE
Con 9 assist Hallfredsson è il giocatore con più assist in tutto il 2015 in Serie A.
IL TWEET
IL MIGLIORE
Hallfredsson. Senza dubbio il migliore in campo. Discreto dinamismo, cervello e piedi educati. Il miglior assistman della Serie A nel 2015 si fa trovare puntuale anche oggi. Avesse un tempo di gioco in meno sarebbe anche da grande squadra. Ma a Verona, probabilmente, son più contenti così.
IL PEGGIORE
Torosidis. Prima ci litiga per una rimessa, poi ci accende una discussione per un fallo su Toni e infine se lo fa scappare dietro la schiena da autentico pollo. Non benissimo il suo impatto con Jankovic.
IL TABELLINO
Verona (4-3-3): Rafael; Pisano, Marquez, Moras, Souprayen (79’ Romulo); Sala, Greco, Hallfredsson; Juanito Gomez (74’ Siligardi), Toni, Jankovic (83’ Pazzini).
Roma (4-3-3): Szczesny; Florenzi, Manolas, Castan, Torosidis; Pjanic, De Rossi (64’ Keita), Nainggolan; Gervinho (83’ Ibarbo), Dzeko, Salah (64’ Iago).
Gol: 60’Jankovic; 66’ Florenzi
Note – Ammoniti: Souprayen. Juanito Gomez; Castan.
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