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Borsino allenatori: Roma e Inter cambiano timoniere, Pioli rifonda la Fiorentina

Paolo Pegoraro

Pubblicato 15/05/2017 alle 23:02 GMT+2

Borsino allenatori al 15/5/2017: Spalletti vero ago della bilancia, l'Inter di Sabatini vuole portarlo a Milano. A quel punto Roma su Emery, oppure sull'ex giallorosso Di Francesco. La Fiorentina ha scelto Pioli per ripartire; Lazio e Juventus non cambiano, Montella verso la conferma ma occhio a Mancini...

Roma-Napoli - 2017 Serie A

Credit Foto LaPresse

Non c’è (ulteriore) tempo da perdere per le società nostrane: urge programmare la stagione 2017/2018 e da dove partire se non dalla scelta del tecnico che ne definirà la “linea editoriale”? Scontato che sia la prima pietra su cui edificare le fortune delle squadre: solo definendo l’identikit del tecnico si potrà in un secondo momento rinnovare l’organico. Al momento regna ancora un’incertezza di fondo e se alcune società paiono intenzionate a confermare l’allenatore in altre vige un caos più o meno totale, diretta conseguenza di scenari burrascosi. Analizziamo il borsino dei tecnici della prossima stagione di Serie A.

Inter e Roma, l’allenatore è un rebus

Le squadre vivono situazioni diametralmente opposte, ma le società sono accumunate dallo stesso dilemma: a chi affidare la panchina per l’anno prossimo? L’Inter vorrebbe regalare le chiavi a un allenatore di comprovato spessore internazionale e indiscusso carisma (vedi alla voce “Conte" oppure l’ultima suggestione “Pochettino”), ma potrebbe alla fin della fiera “accontentarsi” dell’usato sicuro rispondente al nome di Luciano Spalletti: già, l’addio del tecnico di Certaldo alla capitale sembra ormai cosa certa, nonostante l’esaltante campionato vissuto dalla Roma e i buoni rapporti con il neo ds Monchi. A quel punto i giallorossi sarebbero chiamati a una scelta di campo: profilo italiano o estero? Di Francesco ed Emery sono i nomi più incandescenti.
SQUADRE STRATEGIAALLENATORIALTERNATIVE (1)ALTERNATIVE (2)
ATALANTACONFERMAGASPERINI 100%
BOLOGNACONFERMADONADONI 60%DI FRANCESCO?
CAGLIARI CONFERMARASTELLI 90%
CHIEVOCONFERMAMARAN 80%
CROTONECONFERMANICOLA 70%
EMPOLICAMBIOMARTUSCELLO 30%???
FIORENTINACAMBIOSOUSA 5%PIOLI 95%
GENOACAMBIOJURIC 40%GATTUSO?
INTERCAMBIOVECCHI 0%SPALLETTI 60%, CONTE 30%SARRI 8%, POCHETTINO 2%
JUVENTUS CONFERMAALLEGRI 90%
LAZIOCONFERMAINZAGHI 95%
MILANCONFERMAMONTELLA 70%MANCINI 30%
NAPOLICONFERMASARRI 85%
ROMACAMBIOSPALLETTI 30%EMERY 40%, DI FRANCESCO 30%
SAMPDORIACONFERMAGIAMPAOLO 95%
SASSUOLOCONFERMA? DI FRANCESCO 50%ODDO?
TORINOCONFERMAMIHAJLOVIC 80%
UDINESEDELNERIUDINESE 70%

Fiorentina, tappeto rosso per Pioli

L’investitura, dall’alto, è già arrivata: l’ambasciatore della Viola Giancarlo Antognoni ha dichiarato pubblicamente che il profilo di Stefano Pioli sarebbe perfetto per la sua Fiorentina. Siamo ormai ai saluti per Paulo Sousa e la dirigenza viola sembra avere le idee chiare per il futuro, per nulla spaventata dagli ultimi risultati ottenuti dal tecnico parmigiano all’Inter.

Chi rimane com’è

A meno di clamorosi scossoni al momento non ipotizzabili, Vincenzo Montella, Massimiliano Allegri e Simone Inzaghi rimarranno a capo rispettivamente di Milan, Juventus e Lazio. Per Inzaghi e Allegri il rinnovo di contratto è solo una formalità alla luce degli idilliaci rapporti con la dirigenza, mentre Montella dovrebbe uscire indenne da un finale di campionato a dir poco turbolento di un Milan che per gran parte della stagione è andato a dir poco oltre le proprie potenzialità. Mancini rimane sullio sfondo, forte dell'amicizia con il duo Mirabelli-Fassone. Diverso è il discorso di Maurizio Sarri: l’interesse dell’Inter è reale, ma il tecnico è blindato fino al 2020 a Napoli ed è in predicato di restare nonostante le incessanti ruggini con il patron De Laurentiis.

Piccole-medie, tutto da definire

Difficile sbilanciarsi allo stato dell’arte sul futuro dei tecnici dei piccoli-medi club di Serie A, soprattutto prima di avere il quadro chiaro di “salve” e “retrocesse”. L’addio di Di Francesco al Sassuolo (il cui patron Squinzi farà comunque un tentativo per persuaderlo a restare) potrebbe scatenare un effetto domino, mentre il Genoa cova l’idea di affidare la panchina a Rino Gattuso per rianimare un team ai minimi storici. Al momento in cui scriviamo non ci sono grosse rivoluzioni in cantiere, ma la situazione resta magmatica e non si possono escludere eventuali ribaltoni estivi.
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