C'è Marco Fassone nel futuro del Milan cinese: sarà amministratore delegato

Il Milan sarà ufficialmente una società con governance cinese. Firmato l’accordo preliminare, ed in attesa del closing che arriverà entro fine 2016, andiamo a scoprire chi sono i nuovi proprietari del club rossonero. Secondo quanto riporta il comunicato ufficiale di Fininvest, “gli investitori operano attraverso la management company Sino-Europe Sports Investment Management Changxing Co.Ltd. Della compagine fanno parte fra gli altri Haixia Capital, fondo di Stato cinese per lo Sviluppo e gli Investimenti, e Yonghong Li, chairman della management company, che è stato fra i promotori del gruppo con cui Fininvest ha lungamente trattato fino alla firma odierna (“signing”). Assieme ad Haixia Capital e a Yonghong Li, acquisiranno quote dell’Ac Milan altri investitori, alcuni dei quali a controllo statale. Fra loro, società attive nel campo finanziario e altre impegnate in settori industriali”.

Ma chi è la Sino-Europe Sports Investment Management Changxin Co? Partiamo col dire che si tratta di un acquirente privato, nato per aiutare il governo cinese negli investimenti sportivi. Tra i suoi investitori, inoltre, Sino-Europe annovera un fondo che ha proprio il governo cinese tra i suoi azionisti. Questione Haixia Capital: parliamo di una società a controllo statale, a cui capo c’è Lu Bo, che lavora nell’area del Fujian ed opera investimenti in infrastrutture. Ciò che traspare dagli organi coinvolti è dunque una marcata volontà del governo di Pechino di investire nello sport in Europa: l’intenzione, come riporta Milan Finanza, è quella di organizzare i Mondiali di calcio nel 2030, su forte spinta del presidente Xi.

Intanto la nuova proprietà in divenire inizia a muovere i primi fili: il nuovo amministratore delegato, nonché direttore generale, potrebbe essere Marco Fassone, che chiuderebbe così un percorso quantomai curioso tra tutte le big del campionato italiano. Prima la Juventus dal 2003 al 2010, in cui è stato tra gli artefici del progetto stadio, poi il Napoli dal 2010 al 2012 ed infine l’Inter dal 2012 al settembre 2015. Ora per lui si aprono le porte del nuovo Milan, di cui dovrebbe fare parte comunque anche Silvio Berlusconi, che conserverà la carica di presidente onorario. Da decifrare invece quale sarà il ruolo di Adriano Galliani che, clamorosamente, potrebbe anche uscire di scena.