Da 0 a 10, il Pagellone della 31esima giornata di Serie A

Settimana scorsa parlavamo di una Juventus troppo difensiva e (forse) stanca. Si parlava soprattutto di un Higuaín incapace di segnare nelle ultime gare (ben 5 senza trovare il gol), ma nel giro di due partite l'argentino si è risvegliato, come di solito succede in Primavera: 2 reti al Napoli in Coppa Italia e 2 al Chievo in campionato (raggiungendo quota 27 gol in 42 partite). Il tutto coadiuvato dalle giocate di Dybala, che con il connazionale si trova a meraviglia. Mandzukić può pure recuperare con calma: se Higuaín e Dybala giocheranno così contro il Barça, la strada in Champions League potrà essere ancora lunga...

Il Crotone non molla; anzi, rilancia portandosi a -3 dall’Empoli. La squadra di Nicola riesce nell’ ‘impresa’ di battere l’Inter, trovando il quinto successo in campionato, il secondo consecutivo dopo il guizzo del Bentegodi contro il Chievo di settimana scorsa. È un buon momento per i calabresi, ma la vittoria contro l’Inter resta comunque una sorpresa visto che i nerazzurri arrivavano allo Scida con la voglia di riscattarsi dopo il ko casalingo contro la Sampdoria. Che doppietta per Falcinelli che raggiunge quota 11 gol in campionato, con il classe ’91 che si prende anche una rivincita personale: lo stesso attaccante passò dalla Primavera dei nerazzurri nella stagione 2008/2009 (in prestito dal Pontevecchio), con l’Inter che lo restituì al mittente - con troppa fretta - al termine di quell’annata.

E' un Falcinelli da Nazionale?

Dopo aver battuto la Roma all’Olimpico, il Napoli fa bis e vince anche in casa della Lazio. 3-0 importantissimo per gli uomini di Sarri che, in pratica, chiudono la pratica Champions visto la contemporanea sconfitta dell’Inter e il mezzo passo falso dell’Atalanta. Contro i bianconcelesti arriva il gol di Callejón (che non segnava dal 21 Gennaio scorso) e la doppietta di Insigne che raggiunge la doppia cifra in trasferta. Qualche sbavatura in difesa ad inizio secondo tempo, ma quello del Napoli è un colpaccio sulla concorrente Lazio. Anzi, ora si può rinnovare la sfida alla Roma per il secondo posto, anche se i giallorossi ripartono - dopo la Coppa Italia - con un 3-0 sul Bologna.

Dopo le prestazioni incolore contro Genoa e Pescara, torna finalmente un buon Milan. L’avversario non è ancora il top di gamma (il Palermo), ma col ritorno di Suso i rossoneri viaggiano ad un’altra velocità. Basta vedere il risultato del primo tempo, con i gol dello stesso spagnolo (bellissimo il suo calcio di punizione), di Pasalić e di Bacca. E dire che il Milan non segnava 3 gol nel primo tempo dal 2015, nell successo sull’Udinese per 3-2... Nella ripresa arriva anche il poker di Deulofeu a chiudere il risultato sul 4-0. I rossoneri salgono così al 6° posto e si avvicinano pericolosamente all’Atalanta, ma soprattutto scavalcano l’Inter proprio ad una settimana dal derby.

Seconda partita in Serie A per Kwang-Song Han che dopo il debutto nella vittoria contro il Palermo, trova qualche minuto anche nella sfida contro il Toro. Alla fine il suo Cagliari non riuscirà a rimontare sui granata, ma il classe ’98 trova il primo gol in carriera tra i professionisti e il primo gol in Serie A: un vero e proprio record visto che nessun giocatore nordcoreano aveva segnato nel massimo campionato italiano. Prima volta, o quasi, per Ricky Álvarez che trova finalmente il suo primo gol in questa stagione. Sembrava un giocatore ormai perso, ma l’argentino arriva da un buon momento con il rigore conquistato a San Siro contro l’Inter e il gol alla Fiorentina (con la complicità di Tatarusanu) appena due minuti dopo il suo ingresso.

La Lazio sognava in grande e dopo la meritata qualificazione alla finale di Coppa Italia, sperava anche di riaprire definitivamente la corsa al 3° posto. Contro il Napoli, però, la squadra di Inzaghi ha faticato molto e ha rimediato uno 0-3 senza storie che ridimensonia le quotazioni dei biancocelesti. Sia chiaro, un 4° posto in campionato sarebbe un risultato fantastico per la Lazio (soprattutto per il poco mercato fatto nelle ultime due sessioni) ma negli scontri diretti la squadra della Capitale ha sempre patito... Contro Juventus, Napoli, Roma, Atalanta, Milan e Inter, la squadra di Simone Inzaghi ha vinto solo (in due occasioni) contro i bergamaschi.

Dopo aver conquistato il record di vittorie e quello di successi in trasferta, l'Atalanta rallenta con il pareggio casalingo contro il Sassuolo (1-1). La truppa di Gasperini subisce così il primo gol in casa in questo 2017, i nerazzurri erano infatti gli unici ad aver mantenuto la propria porta inviolata - tra le mura amiche - in questa prima parte di anno nei 5 grandi campionati. A complicare il tutto ci ha pensato Caldara che ha regalato una palla d'oro a Pellegrini (6° gol in campionato, il 5° in trasferta) che davanti a Berisha ha firmato il momentaneo vantaggio per il Sassuolo. Nella ripresa arriva il pari di Cristante, ma non è abbastanza per centrare un'altra vittoria: la squadra del Gasp vede rimontare il Milan, mentre il Sassuolo torna a fare punti dopo tre sconfitte consecutive.

L’Inter perde, l’Atalanta non vince ma la Fiorentina non ne approfitta. Contro la Sampdoria arriva un 2-2 con il gol di Babacar all’89’, ma a recriminare è proprio la squadra Viola. Due i legni colpiti con Tello e Kalinić, Babacar ha fallito l’occasione del 3-2 in pieno recupero, senza dimenticare che i toscani non hanno praticamente giocato nel primo tempo. Ancora una volta uno dei protagonisti in negativo è Paulo Sousa, criticato per l’XI iniziale visto la presenza a centrocampo di un Milić assolutamente impalpabile, o di un irritante Ilicic sulla linea delle trequarti. Per non dimenticare Carlos Sánchez in difesa (il colombiano è disastroso fuori ruolo)... Troppi esperimenti, troppo poche certezze: la Fiorentina di quest’anno poteva fare molto di più.

Mandorlini addio. Dal derby contro la Sampdoria al 3-0 contro l’Udinese, sono 4 le sconfitte consecutive del Genoa che in questo lasso di tempo ha subito anche 10 reti senza segnare nessuno gol. La squadra di Mandorlini è allo sbando, e non è bastato il ritiro punitivo in settimana per avere una reazione con la dirigenza che ha scelto di esonerare anche l'allenatore, per richiamare Juric. I rossoblu mantengono per ora un +9 sulla zona retrocessione, ma è meglio non rischiare considerando che i liguri affronteranno da qui alla fine del campionato Lazio, Juventus, Inter, Torino e Roma. Notte fonda anche per Simeone jr che non segna da 9 partite, l'ultimo guizzo è datato 29 Gennaio...

L'Empoli fa cifra tonda e con il pareggio casalingo contro il Pescara, sono 10 le gare senza vittoria per la squadra di Martusciello che non assapora i 3 punti dal 22 gennaio scorso (l'1-0 di Mchedlidze all'Udinese). Vuoi l'assenza dell'attaccante georgiano (tornato proprio nel finale della gara contro gli abruzzesi dopo i problemi alla schiena), vuoi la poca verve delle altre punte, ma fa specie che l'Empoli non riesca nemmeno a battere il Pescara di Zeman. E dire che nella ripresa sono proprio gli abruzzesi a meritare, con tantissime occasioni create: Brugman, Biraghi e Benali collezionano, però, tanti errori sotto porta, regalando ai toscani la possibilità di amministrare ancora qualche punto di vantaggio sulla zona retrocessione (+3).

Nerazzurri sempre più giù! Con il ko di Crotone, sono 10 le sconfitte dell’Inter in campionato. Clamoroso il crollo allo Scida, con la squadra di Pioli che deve difendersi con le unghie e con i denti per evitare il 3-0 già nel primo tempo. Nella ripresa c’è un lieve miglioramento, ma non basta per evitare la figuraccia. Due sconfitte di fila non capitavano dall’Ottobre scorso (allora c’erano stati i ko in serie contro Roma, Cagliari e Atalanta), con l’aggravvante di essere stati sorpassati dal Milan proprio a 7 giorni dal derby. Non sarà una settimana facile per Pioli...