Da 0 a 10: il Pagellone della 9a giornata di Serie A

Dall'esplosione del Milan dei Golden Boy ai clamorosi errori arbitrali che hanno condizionato lo stesso successo dei rossoneri sulla Juventus, passando per la crisi della nuova Inter di de Boer e la domenica da urlo di Kalinic.

2016, Esultanza Manuel Locatelli, Milan-Juventus, LaPresse

Credit Foto LaPresse

Voto 10 ai... Golden boy rossoneri: Donnarumma e Locatelli

Il portiere ci ha messo la manona, specie nell’ultima occasione per la Juventus. Il centrocampista ha steso Buffon con il secondo gol in Serie A, giunto al secondo tiro in porta nella sua carriera da professionista. Non male per due ragazzini, Donnarumma e Locatelli. Soltanto Rivera aveva segnato da più giovane con la maglia rossonera contro la Juventus. Soltanto attraverso i giovani e la mano sapiente di Vincenzo Montella il Milan poteva tornare a vedere la luce in fondo al tunnel del tardoimpero berlusconiano. E, ora, festeggia la miglior partenza dai tempi dell’ultima stagione di Carlo Ancelotti (2008-09). Bentornato, Diavolo.
VIDEO: Montella "Locatelli è un predestinato"

Voto 9... Agli altri bomber, Kalinic, Immobile e Muriel

Il miglior modo per prendersi le vetrine in un weekend nel quale i grandi bomber del nostro campionato (a parte Dzeko, sempre più capocannoniere) si sono presi un turno di riposo. Kalinic si è portato a casa il pallone di Cagliari-Fiorentina 3-5 con tripletta e assist, portando a 4 le marcature in questo campionato. Immobile ha contribuito al rallentamento della corsa del suo ex Torino con un colpo da grande attaccante, il suo sesto gol in 9 partite. Nemmeno nell’anno in cui si era laureato capocannoniere, era partito così bene. Che dire, infine, di Muriel? Il colombiano, con un gol e un’autorete provocata, ha deciso il derby della Lanterna. Chapeau alla borghesia dei centravanti italiani.

Voto 8... Alla Giovane Italia: Bernardeschi e Verdi

Le buone notizie per chi segue con interesse i giovani nostrani non sono finite con Locatelli e Donnarumma. Anzi. Bernardeschi, finalmente avvicinato alla porta da Paulo Sousa, ha risposto con la prima doppietta in Serie A. E Verdi? Con una punizione meravigliosa contro il Sassuolo ha messo a segno il quarto gol stagionale. 22 anni il fiorentino, 24 il bolognese. La prova migliore che, forse, qualcosa si sta davvero muovendo.

Voto 7... All’attenzione della Roma

Il successo nel posticipo sul Palermo non costituisce un trionfo memorabile nonostante il 4-1 finale, ma è pur sempre la terza vittoria consecutiva in campionato e l’acuto che serviva per portare da 5 a 2 il distacco dalla Juventus. Una piccola prova di maturità per una formazione che sta provando a scrollarsi di dosso troppe oscillazioni di rendimento. E, adesso, si trova al secondo posto a pari punti con il Milan. La stagione inizia qui?

Voto 6... Alla prima vittoria di Delneri

Una settimana fa, aveva debuttato contro la sua ex Juventus vedendo spazzata via l’illusione del vantaggio iniziale dalla maggiore qualità della formazione di Allegri. Questa volta, però, non ha sbagliato nulla. Con la doppietta di Thereau e il rigore trasformato in extremis da Zapata, l’Udinese ha colto la prima vittoria del post-Iachini a scapito del Pescara. Il miglior viatico per iniziare a mettere la stagione friulana sui binari giusti dopo un avvio piuttosto complicato.
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Thereau Udinese

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Voto 5 al... Gioco della Juve

Ok, sulla sconfitta di San Siro pesa un episodio arbitrale incredibile (ne parliamo al voto 0). Certo, un anno fa di questi tempi assistevamo allo sprofondare bianconero nelle zone di metà classifica e, ora, la Juventus è pur sempre prima. Ma il giudizio sui primi mesi della nuova super-squadra allestita per Massimiliano Allegri è positivo soltanto dal punto di vista dei risultati. Il gioco, invece, continua a latitare. Colpa di un centrocampo a cui manca ancora parecchio l’esuberanza di Paul Pogba e che sembra essersi dimenticato di come si rincorra l’uomo per recuperare la palla. Khedira, Hernanes e Pjanic sono chiamati a tirare fuori gli artigli. Quanto meno in attesa del ritorno a pieno regime di Marchisio.
VIDEO: Allegri assolve i suoi dopo il ko

Voto 4 alla... Delusione de Boer

Non sono tanto le tre sconfitte consecutive in campionato, i soli 11 punti in classifica e i 12 gol incassati in 9 giornate. Non è soltanto il ko di Bergamo, giunto al termine di una prestazione confusa e sfortunata. È la sensazione che questa Inter faccia un passo avanti per poi impegnarsi a compierne immediatamente due nella direzione opposta. Se all’inizio era doveroso concedere attenuanti palesi all’olandese, ora è giunto il momento di chiedergli il conto di alcune scelte di formazione scarsamente complessibili. Ansaldi, Banega e Candreva come possono stare fuori dall’undici di partenza?

Voto 3 al... Passo di Crotone, Palermo e Pescara

Occhio alla coda del campionato. Perché, dopo otto giornate da encefalogramma piatto, ecco arrivare la prima mini-svolta negli equilibri della lotta salvezza. Le vittorie di Atalanta, Fiorentina, Sampdoria e Udinese hanno significato una rottura in termini di classifica con i tre punti che ora dividono i friulani quintultimi e il Pescara quartultimo con 7 lunghezze. Significa probabilmente che i tristi presagi estivi sul futuro di Crotone, Pescara, Palermo ed Empoli (di cui parliamo nello specifico al voto 2), erano fondati. La squadra di Nicola (contestato dal pubblico) e quella di Oddo sono le uniche a non aver mai vinto in questa stagione (certo, ci sarebbe quel successo a tavolino sul Sassuolo...). Il Palermo ha portato a casa il bottino pieno una sola volta, lo scorso 21 settembre. Avremo le prime retrocesse già a febbraio?

Voto 2 all’... Attacco dell’Empoli

Altro giro e altra partita a secco per gli uomini di Martusciello. Contro il Chievo, è vero che è arrivato il secondo punto consecutivo. Ma è innegabile che, le risposte sinora offerte dai toscani, siano state deludenti. Non soltanto per le 6 lunghezze in classifica, quanto piuttosto per un gioco molto meno interessante rispetto agli ultimi anni. La prova? Le sei partite senza gol segnati, per un totale di 574’. L’ultimo a segnare è stato Andrea Costa lo scorso 13 settembre nell’unica vittoria contro il Crotone. Del resto anche l’unica partita di campionato in cui l’Empoli è riuscito a segnare. Un dato pazzesco.

Voto 1 alla... Reazione di Gabbiadini

Ritorna titolare a Crotone, occasione ghiotta per mettere nelle gambe minuti, fiducia e probabilmente anche gol. Parte bene, ma alla prima difficoltà casca nel trappolone teso da Ferrari. Peccato. Trattasi dell’ennesima chance sprecata. Chissà che, una volta toccato il fondo, non decida di rialzarsi. Del resto, gli è sempre stato chiesto di dare risposte innanzitutto sul piano caratteriale. E, una reazione nervosa, potrebbe rientrare in questa categoria.

Voto 0 al... Cortocircuito arbitrale

Se ne sono viste un po’ di tutti i colori. Dalla goal-line technology che ha vibrato a caso durante il derby di Genova alla diffidenza del Chievo per una palla che sembrava essere entrata a Empoli. Ma, soprattutto, a colpire è il cortocircuito arbitrale a cui si è assistito per il secondo weekend consecutivo a San Siro. Una settimana fa, Rizzoli aveva ingiustamente deciso un rigore a favore dell’Inter nelle vesti di giudice di porta. Sabato sera, ha annullato una rete valida alla Juventus dopo essere stato mal consigliato da Massa. Cercasi VAR disperatamente.
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