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Da Bernardeschi a Belotti ai talenti dell'Atalanta: anche Ventura si gode un buon Natale

DaLaPresse

Pubblicato 24/12/2016 alle 00:21 GMT+1

Gli exploit dell'ultima giornata di campionato e più in generale del mese di dicembre ci hanno ribadito i progressi di alcuni giovani azzurri che si stanno mettendo in luce in Serie A a suon di gol e buone prestazioni nelle ultime giornate: da Bernardeschi a Belotti, da Caldara a Chiesa il ct Ventura può sorridere

Bernadeschi, Belotti, Gagliardini, LaPresse

Credit Foto LaPresse

La Nazionale tornerà in campo solo a marzo, ma nell'attesa Gian Piero Ventura può sorridere. E godersi sotto l'albero i progressi di alcuni giovani azzurri che si stanno mettendo in luce in Serie A a suon di gol e buone prestazioni nelle ultime giornate.
L'uomo copertina dopo Fiorentina-Napoli è sicuramente Federico Bernardeschi. L'attaccante classe 1994 contro i partenopei ha disputato la miglior partita da quando gioca a Firenze, al punto da meritarsi i complimenti di Maurizio Sarri al termine del match. Estro, corsa, due gol e uno splendido assist per Zarate. Tutto condensato in novanta minuti. Fin dal suo esordio in Serie A le qualità di Bernardeschi non sono mai state messe in dubbio, ma è in questa stagione che l'ex calciatore del Crotone sta trovando una certa continuità, anche in termini di reti (sono già nove in campionato) soprattutto grazie allo spostamento in una zona più avanzata del campo rispetto all'anno scorso.
Se un Bernardeschi costantemente nel tabellino dei marcatori rappresenta una novità, Andrea Belotti nonostante i suoi 23 anni è già una certezza. Anche contro il Genoa, in una partita giocata non benissimo dal Torino, il 'Gallo' ha risolto la sfida segnando un gol pesantissimo. L'attaccante di Calcinate con le sue 13 reti in campionato è l'unico italiano ad insidiare i bomber stranieri Dzeko e Icardi nella lotta per la classifica cannonieri. L'ex giocatore del Palermo (che ha realizzato 24 gol nell’anno solare) lotta, corre - incarnando perfettamente lo spirito della squadra per cui gioca - senza tuttavia perdere lucidità e il killer instinct sotto porta. Caratteristiche imprescindibili per un attaccante moderno.
Dietro a Belotti e Bernardeschi, volti già noti ed entrambi nel giro azzurro, c'è però una nutrita pattuglia di giovani che spinge alle spalle desiderosa di emergere. Dai 'baby' dell'Atalanta Conti, Gagliardini e Caldara, attori protagonisti dello splendido campionato degli orobici e già finiti nei taccuini dei più importanti club italiani, fino al figlio d'arte Chiesa, che si sta ritagliando con il passare dei mesi uno spazio sempre maggiore nello scacchiere tattico di Sousa. Il padre Enrico ha scritto pagine importanti a Firenze, e chissà che Federico, classe 1997, non possa emularlo e magari anche fare meglio.
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2016, Federico Chiesa, Fiorentina-Napoli, LaPresse

Credit Foto LaPresse

Senza dimenticare Gianluigi Donnarumma, diventato in breve tempo punto fermo del Milan e destinato a raccogliere l'eredità di Buffon al termine del Mondiale 2018. In generale però dopo anni di immobilismo e scarsa fiducia nei giovani, in Italia sembra tornata di moda la linea verde. L'ultima testimonianza in ordine di tempo è rappresentata dal genoano Pietro Pellegri, che giovedì contro il Torino ha esordito nella massima serie all'età di 15 anni, 9 mesi e cinque giorni, eguagliando il record di Amadeo Amadei come più giovane debuttante in Serie A. E' presto per dire se il ragazzo 'si farà', ma intanto Pellegri può già dire di essersi messo alle spalle in questa speciale classifica Gianni Rivera. Uno che si faceva chiamare 'Golden Boy'...
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