Dal crollo alla risalita: l’Inter sfida la Lazio per ribaltare tutto 367 giorni dopo

I nerazzurri ritrovano i biancocelesti nell'ultima gara prima della sosta natalizia: a distanza di un anno è cambiato tutto. La sconfitta della scorsa stagione fu l'inizio della fine mentre questa potrebbe essere l'occasione per la rinascita.

Inter, Serie A 2016-2017

Credit Foto LaPresse

Riavvolgiamo il nastro. Il 20 dicembre 2015 l’Inter si presenta da prima della classe contro la Lazio al Meazza. È l’inizio della fine per i nerazzurri di Mancini che, dopo una cavalcata oltre le più rosee aspettative, perdono e intraprendono una parabola discendente che al termine del girone d’andata costerà il primato e alla fine di quello di ritorno la zona Champions con quarto posto finale. Ad affondare per 1-2 l’Inter è Antonio Candreva mentre le follie di Felipe Melo (espulso per un calcio in faccia a Milinkovic-Savic dopo aver provocato il rigore decisivo) avviano il successo biancoceleste. Da qui possiamo estrapolare già due buone notizie per i nerazzurri: la prima è che Candreva ha cambiato maglia, la seconda è che Felipe Melo, volendo usare un pizzico d’ironia, sarà squalificato.

20 dicembre 2015-21 dicembre 2016: è cambiato tutto

A chiudere l’annata dell’Inter, per uno strano scherzo del calendario (che in realtà riserva spesso questo match nell’ultima prima di Natale, come nella stagione del Triplete) è proprio la sfida contro la Lazio. La Beneamata ci arriva con una classifica e uno spirito agli antipodi rispetto alla passata stagione: l’attuale settimo posto non può soddisfare una società che ha investito molto in estate e che dovrebbe ambire a un piazzamento Champions. Per certificare l’inizio della risalita degli uomini di Pioli sarà fondamentale superare il duro esame biancoceleste: Inzaghi ha costruito una delle sorprese più positive di questa Serie A potendo vantare l’attuale terzo posto in coabitazione con il Napoli, a meno 1 dalla Roma. Oltre a Felipe Melo mancherà anche Joao Mario nell’undici che mercoledì sera scenderà nel gelo del Meazza mentre dall’altra parte Parolo potrà riprendere il suo posto dopo la squalifica.

Pioli e Candreva: i grandi ex per la risalita

I piccoli segnali della rinascita dell’Inter li ha consegnati la partita di Reggio Emilia: seconda vittoria di fila e primo successo esterno da settembre, ma soprattutto porta inviolata per due gare consecutive, evento che non si verificava dallo scorso aprile (contro Frosinone e Napoli). I nerazzurri hanno registrato il proprio record di tiri (11) in un primo tempo di questo campionato e l’artefice principale della riscossa è il tecnico che ha trascinato la Lazio al preliminare di Champions nel 2015. Stefano Pioli ha preso una squadra che aveva 17 punti dopo 12 partite e, con un solo mese di lavoro, viaggia alla media di 2 punti dopo aver affrontato Milan, Napoli e Fiorentina. A esplodere dal momento del suo arrivo in poi è stato un altro grande ex dei biancocelesti, Antonio Candreva, che dopo essere rimasto a secco nelle prime 12 presenze in campionato ha segnato tre gol nelle ultime cinque. Fortuna che tra i due non c’era feeling… L’Inter riparte proprio da loro per intraprendere in questa annata partita male un percorso inverso rispetto alla scorsa stagione. D'altronde, i conti si fanno sempre alla fine.
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