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Le pagelle di Juventus-Genoa 4-0: Dybala e Mandzukic sontuosi, rossoblù inguardabili

Stefano Silvestri

Aggiornato 24/04/2017 alle 11:26 GMT+2

Dybala e Mandzukic sono i grandi protagonisti in casa bianconera, ma c'è gloria anche per Bonucci. Liguri negativi in toto, Burdisso e Muñoz su tutti.

2017, Paulo Dybala, Juventus-Genoa, LaPresse

Credit Foto LaPresse

Juventus

NETO 6 - Spettatore non pagante, o quasi: oltre a un paio di parate facili su altrettante conclusioni da fuori degli avversari, non deve impegnarsi.
Andrea BARZAGLI 6 - Sin dai primi movimenti si nota come agisca largo a destra, da terzino puro seppur piantato nella propria metà campo. Rischia poco o nulla.
Leonardo BONUCCI 7 - Uno scivolone che dopo pochi minuti libera in area Simeone sembra preannunciare nubi sullo Stadium, ma non è così: l'ex barese si riprende, comandando la difesa e trovando pure il tempo di segnare un gol, dopo essersene visto annullare un altro.
Mehdi BENATIA 6,5 - Concede poco o nulla a qualsiasi avversario gli si pari di fronte. Chiusure tempestive e concentrazione massima, è una presenza solidissima nella retroguardia bianconera.
Kwadwo ASAMOAH 6,5 - Più offensivo di Barzagli, sembra non sprigionare fino in fondo la propria elettricità. Anche se quando avanza rischia di far male: il palo ne frustra il tentativo.
Sami KHEDIRA 6,5 - Presidia il centrocampo offrendo il consueto contributo tattico. Tenta subito qualche inserimento offensivo ed è bravissimo nel porgere a Dybala il pallone del raddoppio (dal 69' Tomas RINCON 6 - Presenza simbolica, per lui che è un ex. Una ventina di minuti a risultato ampiamente acquisito, con poco da segnalare)
Claudio MARCHISIO 6,5 - Fa le cose semplici, senza strafare ma al contempo regalando solidità al reparto. Però quando si avvicina all'area punge, eccome: "confonde" Muñoz nell'azione che porta al vantaggio della Juventus e poi colpisce una clamorosa traversa (dall'86' Rolando MANDRAGORA s.v.)
Stephan LICHTSTEINER 6 - Cuadrado è un'altra cosa nell'interpretazione del ruolo di esterno offensivo, ma lo svizzero comunque non demerita: percorre su e giù la fascia, aiuta in fase difensiva e propone alcuni cross interessanti.
Paulo DYBALA 7,5 - Altra grande prestazione, altro gran gol. Una specie di iradiddio per difensori e centrocampisti del Genoa, che non riescono mai a intuirne le intenzioni e a fermarlo. Impressionante.
Mario MANDZUKIC 7,5 - Corridore instancabile, come al solito è un esempio per compagni più giovani e meno famosi. Il gol, splendido, corona una prestazione ancora una volta condotta a mille all'ora (dall'82' Stefano STURARO s.v.)
Gonzalo HIGUAIN 6,5 - Per una volta non segna, ma si sbaglia chi pensa che la sua sia una prestazione negativa: l'assist del vantaggio è da trequartista, la lotta là davanti costante, gli spazi che apre ai compagni sempre preziosi. Solo il palo gli nega il gol.
All. Massimiliano ALLEGRI 7 - Sorprende tutti, tenendo Barzagli largo a destra e avanzando Lichtsteiner, ma ancora una volta ha ragione lui su tutto. La sua Juve si trova in campo che è una meraviglia.

Genoa

Eugenio LAMANNA 5 - Sembra di essere alle giostre, costretto com'è a un continuo tiro al bersaglio. Non fa miracoli, consegnandosi docile e aprendo la propria porta. Non bene in particolare su Bonucci.
Ezequiel MUÑOZ 5 - Pesantemente condizionato dall'autogol, tanto sfortunato quanto goffo, che indirizza la partita dopo 17 minuti. Con Mandzukic e gli altri avversari che gravitano nella sua zona vive una serata di enormi affanni.
Nicolas BURDISSO 4,5 - Perde ben presto le misure, prendendosi un'ammonizione per un intervento in ritardo su Mandzukic e peccando in tre dei 4 gol della Juve, tra mancato posizionamento ed errori. Troppa roba i calibri che deve fronteggiare (dal 67' Davide BIRASCHI 5,5 - In campo sul 4-0, è costretto pure lui a soffrire)
Santiago GENTILETTI 5,5 - In affanno quando Dybala si aggira nella sua zona. Non commette errori particolarmente vistosi, ma pure lui va a fondo dopo nemmeno un tempo.
Darko LAZOVIC 5 - Nonostante sia dotato di velocità e intraprendenza, non è quasi mai capace di proporre iniziative interessanti dalla propria fascia. Anche quando lo spazio per farlo ce l'avrebbe (dall'87' Oscar HILJEMARK s.v.)
Danilo CATALDI 5 - Gioca parecchi palloni, ma senza trovare spazi di fronte alla grande organizzazione difensiva avversaria. In copertura non tiene il passo degli avversari: è lui a perdersi Bonucci nell'azione del poker.
Miguel VELOSO 5,5 - I piedi buoni servono a poco, in situazioni del genere, ma se non altro il portoghese ci prova con un paio di tiri dalla distanza. Meno bene quando deve tenere a bada: la Joya ha decisamente un altro passo.
Diego LAXALT 5,5 - Praticamente piantato nella propria posizione, senza poter mai avanzare. Serata di enorme sofferenza anche per l'uruguaiano (dal 48' Andrea BEGHETTO 5 - Parecchia volontà ma scarsissimo apporto effettivo nei 45 minuti in cui rimane in campo. Certo, entrare sul 3-0 non è il massimo della vita)
Olivier NTCHAM 5,5 - Abbastanza intraprendente per un tempo, tanto da entrare spesso nel vivo dell'azione e da provare la conclusione. Quando la Juve dilaga, però, si sgonfia come un palloncino.
Giovanni SIMEONE 5,5 - Stretto nella morsa dei centrali bianconeri, ha qualche discreta occasione per far male ma non la sfrutta. Tutt'altra storia rispetto all'esaltante gara dell'andata.
Raffaele PALLADINO 5,5 - Come Ntcham parte tutto sommato bene, con parecchia vivacità e un paio di buoni palloni consegnati a Simeone in area di rigore. Poi si spegne con man mano che il risultato assume contorni sempre più rotondi.
All. Ivan JURIC 5 - D'accordo, allo Stadium contro la Juventus possono tutti fare ben poco, ma il suo Genoa è clamorosamente carente di idee. Urge un deciso cambio di passo per evitare sorprese finali.
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