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Le pagelle di Juventus-Lazio 2-0

Paolo Pegoraro

Aggiornato 22/01/2017 alle 15:15 GMT+1

Migliore in campo un monumentale Mario Mandzukic, Felipe Anderson ombra di se stesso. Non tradiscono Dybala e Higuain.

Juventus-Lazio - Serie A 2017

Credit Foto LaPresse

Le pagelle della Juventus

Gianluigi BUFFON sv – Mezzogiorno da spettatore non pagante per il numero uno bianconero: gli avanti biancocelesti non gli creano apprensioni
Stephan LICHTSTEINER 6 – Scatenato in avvio con discese senza soluzione di continuità sulla destra, poi qualche appoggio da rivedere di troppo. (74’ BARZAGLI 6 – Puntuale in chiusura nell’ultimo scampolo di match)
Leonardo BONUCCI 6,5 – Si riprende dopo uno svarione iniziale e tira giù la serranda, sfiorando peraltro un gol dell’altro mondo.
Giorgio CHIELLINI 6 – Qualche imprecisione a sporcare il suo voto, ma sono più che altro peccati veniali nel quadro di una gara tignosa e arcigna.
Kwadwo ASAMOAH 6 – Parte con disinvoltura con affacci costanti sulla sua fascia di competenza, mentre nella seconda parte del match bada più che altro a presidiare la sua zona.
Sami KHEDIRA 6,5 – Sostanza e quantità imprescindibile per supportare così tanti uomini offensivi. Il tedesco gioca col pilota automatica e assurge presto a diga insuperabile davanti alla difesa.
Miralem PJANIC 6,5 – 82 passaggi riusciti sugli 85 tentati, cinque tackle vinti su 6, ben 5 anticipi. Al netto degli esaltanti numeri, punto di riferimento prezioso e costante per in compagni in sala macchine.
Juan CUADRADO 7 – Assist telecomandato per il 2-0 di Higuain e una crescita costante e impetuosa nell’arco del match. Immarcabile.
Paulo DYBALA 7 – Sempre più gioia bianconera: la sua prodezza balistica dal limite – sinistro di prima intenzione schiacciato a terra da far vedere a rotazione continua nelle scuole calcio – stappa e indirizza il match. È imprendibile per gli avversari e ha l’unica pecca di non centrare la doppietta, vuoi per imprecisione vuoi per sfortuna: ne avrebbe avuto l’occasione. (82’ RINCON 6 – Vispo e utile nella fase finale)
Gonzalo HIGUAIN 7 – Letale. Segna al suo primo tocca in area avversaria, il settimo gol nelle ultime cinque partite; poi lotta come un ossesso come posseduto dalla trance agonistica. Fanno quindici gol in campionato, in altrettanti gettoni da titolare. Tanta roba. (87' PJACA sv - Pochi minuti ma anche un gol divorato.)
Mario MANDZUKIC 7,5 – Zanichelli strappato, ormai non ci sono più aggettivi per inquadrare certe prestazioni dell’uomo bionico Mario Mandzukic, che ormai si esalta tanto nei tackle difensivo quanto nelle incursioni in area avversaria. Grazie al suo moto perpetuo il tridente di lusso è possibile E lo Stadium è completamente ebbro d’amore…Vero simbolo di questa Juventus famelica e dittatoriale
All. Massimiliano ALLEGRI 7,5 – Esperimento del 4-2-3-1 riuscito su tutti i fronti: la Juventus sa innescare le punte che è un piacere, gestire il pallone alla bisogna e blindare la propria porta dagli attacchi avversari. Ma c’è di più: questa è una risposta prima di tutto sul piano del carattere alle critiche piovute in settimana. Allegri promosso dunque sia come tattico che come motivatore.
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La joie de Gonzalo Higuain (Juventus), buteur contre la Lazio, lors de la 21e journée.

Credit Foto AFP

Le pagelle della Lazio

Federico MARCHETTI 5,5 – Poteva forse fare qualcosa di più sul fendente di Dybala.
PATRIC 6 – Primo tempo così così, ripresa più coraggiosa con qualche tentativo in zona offensiva,
Stefan DE VRIJ 5 – Bruciato da Higuain in occasione del gol del 2-0 e piantato anche su scorribanda di Bonucci. Pomeriggio da incubo.
WALLACE 5,5 – Non il massimo del posizionamento sul cross di Cuadrado dalla corsia di destra a originare il raddoppio bianconero.
Stefan RADU 5 – “Scherzato” da Cuadrado a più riprese. Giornata storta anche per il senatore della Lazio (60’ LUKAKU 5,5 – Entra ed è subito allarme rosso)
Marco PAROLO 6 – Meglio nella seconda parte di match con inserimenti coraggiosi e tanta lotta in mezzo al campo. Nel complesso, tuttavia, la sua è una sufficienza davvero risicata.
Lucas BIGLIA 5 – Simbolo della resa incondizionata biancoceleste. Il timoniere della banda Inzaghi è stretto nella morsa dei pari ruolo bianconeri e non riesce mai a illuminare il gioco. Sofferenza totale (60’ DJORDJEVIC 5,5 – Impatto nullo o quasi.)
Sergej MILINKOVIC-SAVIC 6 – Uno dei pochi biancocelesti a ben figurare nel palcoscenico dello Stadium, pur con qualche pausa di troppo. Personalità, voglia di stupire e padronanza assoluta sulle palle alte. Giocatore vero.
Felipe ANDERSON 5 – Presuntuoso e inconcludente. Asso brasiliano in versione “Mr. Hyde”. Così non va.
Cristiano LOMBARDI 5,5 – Tanto movimento, tante premesse interessanti poi disattese. Vorrei ma non posso. (66' MURGIA 6 - Apprezabile in fase di interdizione)
Ciro IMMOBILE 5,5 – Attore non protagonista del match. Non riceve mai un pallone utile, non riesce nemmeno a combinare granché da solo.
All. Simone INZAGHI 5 – Sconfitte contro Juventus (2 volte), Milan, Roma e Inter, pareggi contro Napoli e Torino: Lazio di Simone Inzaghi non benissimo in quanto a scontri diretti. Ormai è diventata una costante, ma contro questa Juventus anche la miglior Lazio (che proprio non si è vista allo Stadium) probabilmente non avrebbe avuto voce in capitolo. Ripassata.
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