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Spalletti: "In futuro alla Juventus? Non avrei problemi, io sono un professionista"
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Pubblicato 07/01/2017 alle 14:25 GMT+1
Alla vigilia della sfida contro il Genoa, il tecnico giallorosso è sincero e si dice disposto ad allenare in futuro Milan, Fiorentina o Juventus. Sulla formazione: "Vediamo Totti, non ci sarà Vermaelen, disponibile Manolas. Mercato? Le attenzioni sono su Feghouli".
Luciano Spalletti - Cagliari - Roma
Credit Foto LaPresse
Spalletti parte col botto, e prosegue con il discorso fatto a fine dicembre. Restare alla Roma solo se arrivano i risultati, e in futuro potrà essere anche Juventus…
Capitolo mercato, molte piste si sono raffreddate ma Feghouli…
"Qui sembra di essere a Porta Portese, perché è un mercato dove si dice di tutto. Facciamo chiarezza. Per quanto mi riguarda il mercato poteva anche non esserci perché questa squadra mi stava bene e mi sta bene ancora perché è forte e con ambizione. Poi, con Salah in Coppa d'Africa e Iturbe che è voluto andare a giocare, dobbiamo sopperire e Massara sta valutando. Dobbiamo stare attenti a fare delle valutazioni, per migliorare questo gruppo bisognerebbe prendere dei giocatori investendo delle somme che al momento non possiamo permetterci. Comunque, i nomi che escono sono corretti, Feghouli è vero, le attenzioni sono su di lui, le altre ipotesi si sono un po' raffreddate. In dei reparti non siamo tantissimi, è vero, ma siamo forti, e i giocatori sanno che mi fido di loro. Come forza di squadra è quasi impossibile mettere qualcosa in più".
Poi sulla partita contro il Genoa e le insidie che possono nascondere i rossoblu…
"Vincere domani, vincere in senso assoluto. Detto questo Totti si allenerà a parte e proverà ad essere convocato e che Manolas ci sarà, ha un problema di condizione e deciderò io se usarlo. Florenzi prosegue nel suo recupero. Vermaelen ha un risentimento al soleo. È rischioso, per cui rimarrà fuori. Contro Juventus, Milan e Fiorentina, il Genoa ha fatto vedere di essere una squadra veramente forte, ha dato continuità al lavoro di Gasperini. Durante le partite fanno una sorta di battaglia individuale, con un grande impatto fisico, e hanno un pubblico molto partecipe, ci saranno tante insidie".
Capitolo tifosi. Le problematiche nascono anche da impianti non all’altezza
"Tifosi? È anche una questione di insufficienza degli impianti, qui in Italia dobbiamo creare gli stadi. Se un giapponese accende la tv e vede una partita italiana e una inglese, senza sapere nulla di calcio guarda quella di Premier. Se la Roma fa lo stadio saranno stimolati tutti, anche quelli della Lazio. Lo ripeto, dobbiamo fare gli stadi".
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