Constant, Alvarez, Zarate: quando gli “epurati” ritornano

Dall’Inghilterra, dalla Turchia, dal nulla, magari perché svincolati. Il mercato di gennaio 2016, oltre a rivelarsi poco esaltante anche a causa dei mancati colpi di alcune big, è stato caratterizzato dai clamorosi ritorni di alcuni ex protagonisti del nostro campionato. Sono passati diversi mesi, in alcuni casi anni. Eppure il richiamo della Serie A ha colpito ancora. Se ne erano andati senza rimpianti, sono tornati senza alcun clamore. I dubbi sulle loro possibilità di rivincita sono tanti…

Kevin Constant a Bologna dal Trabzonspor, Zarate alla Fiorentina dal West Ham, gli svincolati Boateng al Milan ed Emanuelson al Verona, Mauro Zarate alla Fiorentina dal West Ham, Zdravko Kuzmanovic all’Udinese dal Basilea, Ricky Alvarez svincolato dal Sunderland e ora alla Samp. Escluso Boateng, che in rossonero aveva comunque lasciato buoni ricordi, gli altri avevano tutti abbandonato la Serie A dopo cocenti delusioni (e svariati fischi). Il comun denominatore è l’averli visti transitare per la Milano del calcio. Tutti con un passato nel Milan o nell’Inter.

Entrambi hanno esordito con gol. Un rigore per Ciro Immobile, un tacco volante per Stephan El Shaarawy. Idolo a Torino l’uno, già Faraone giallorosso l’altro. Anche i due italiani sono ritornati in Serie A per giocarsi le loro chance in ottica Europeo. Antonio Conte, che non li ha mai esclusi davvero dal giro della Nazionale, avrà l’occasione di visionarli con più continuità. A Siviglia e Monaco non avevano convinto. Avranno sei mesi per meritarsi la convocazione in Francia.

C’è, infine, chi ha cambiato casacca a gennaio solo per trovare più spazio. Dagli ex Napoli De Guzman (Carpi) e Zuniga (Bologna) al napoletano Floro Flores, che ha lasciato Sassuolo e ha scelto la sponda clivense di Verona. Opportunità nuove, come quelle che riceveranno i vari Ranocchia, Floccari, Cerci, Matos, Quagliarella, Kone. Piccoli acuti di un calciomercato senza troppe velleità di grandezza.

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