El Shaarawy riparte dalla Roma: "Poco da parlare, tanto da lavorare"

Stephane El Shaarawy è atteso a Fiumicino, domani sosterrà le visite mediche di rito con la Roma e se tutto andrà bene sarà ufficialmente un nuovo giocatore dei giallorossi di Luciano Spalletti. Il classe 1992 nativo di Savona rinfoltirà dunque la batteria di attaccanti esterno a disposizione di Spalletti e a sostegno di un Edin Dzeko sempre più in difficoltà in zona gol. La formula è quella del prestito con diritto di riscatto: il nazionale azzurro era stato scaricato dal Monaco prima di raggiungere la 25esima con la maglia del club monegasco. A quel punto sarebbe scatto l'obbligo di riscatto e il Milan avrebbe incassato 13 milioni freschi.

Quello che si presenta nella capitale è un El Shaarawy da recuperare sotto tutti i punti di vista: per lui non è arrivato nemmeno un gol nel campionato francese (solo sette gettoni da titolare e nemmeno un assist a referto) e le prestazioni non sono state certo incoraggianti. I soli tre gol autografati con la maglia del Monaco sono stati distribuiti tra preliminare di Champions ed Europa League (tutti ininfluenti ai fini della qualificazione) e ben presto il "Faraone" si è ritrovato ai margini delle gerarchie imposte dal tecnico Jardim.

Da separato in casa al Monaco e salvatore della patria in una Roma disastrata e in fase di ricostruzione: la conquista dell'Europeo di Francia passa giocoforza dalle prestazioni che El Shaarawy sciorinerà nella capitale. In ballo c'è tutta una carriera: il "Faraone" saprà esprimersi nuovamente ai livelli più esaltanti dei tempi rossoneri oppure imboccherà definitivamente il viale del tramonto?