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Facciamo i conti: Albergo Genoa, 1000 operazioni di mercato in 9 anni

Enrico Turcato

Pubblicato 28/01/2016 alle 22:02 GMT+1

Nella rubrica settimanale abbiamo esaminato il curioso caso del club ligure, che ad ogni sessione di calciomercato "smantella" la propria squadra, rendendo complicato il progetto tecnico di Gasperini. Il giro di denaro nei trasferimenti del Grifone dal 2007 ad oggi supera i 700 milioni di euro

Suso - Facciamo i conti

Credit Foto Eurosport

Via Tino Costa, Gakpè, Cissokho, in partenza Perotti, De Maio, Diogo Figueiras. Già arrivati Suso, Cerci, Rigoni, vicini Floro Flores e Stendardo. Le porte scorrevoli del Genoa sono sempre in rotazione, pronte ad azionarsi puntuali ad ogni sessione di mercato. Chissà se Gian Piero Gasperini, che ormai è ampiamente abituato a vedersi smontare e rimontare la squadra ogni cinque/sei mesi, avrà mai canticchiato la nota canzone di Max Pezzali. “Questa casa non è un albergo, per fare quello che vuoi, non ne possiamo più io ti avverto, dei porci comodi tuoi”. In realtà, dal ritorno in Serie A del Grifone datato 2007/08, il patron Enrico Preziosi ha trasformato il Genoa in un vero e proprio albergo. C’è chi viene, rimane qualche mese e poi se ne va. L’elenco è sconfinato. E poi c’è anche chi, come Burdisso o Perin, riesce a rimanere qualche stagione, ben conscio che da un momento all’altro la sua avventura in terra ligure possa finire. Chi torna, chi riparte, chi va in prestito e poi ricomincia. Chi viene acquistato e poi ceduto senza nemmeno giocare. Un tourbillon infinito.
Tabella operazioni Genoa

Smantellamento continuo, sia in estate che a gennaio

Siamo arrivati infatti a 1000 operazioni di calciomercato in meno di nove anni. Acquisti, cessioni, prestiti, riscatti, controriscatti. Da Borriello a Sculli, da Sokratis a Palladino, passando per Ranocchia, Bonucci, Floccari, Gilardino, Toni, Niang, Crespo, Milito, Motta, Palacio, Boateng, Destro, Paloschi, Birsa, Immobile, Veloso, Vrsaljko. I nomi fanno impressione, perchè da “Zena” è passato davvero chiunque. Il tutto per un giro di denaro di circa 700 milioni di euro, tra incassi e cessioni, tra plusvalenze e minusvalenze. Nelle sessioni invernali, tra il gennaio 2008 e il gennaio 2016, il Genoa ha completato più di 100 operazioni, muovendo oltre 110 milioni di euro. Cifre altissime per quello che dovrebbe essere un mercato di riparazione.
Genoa denaro verso e denaro da

Inter e Milan le "preferite"

Curioso, poi, notare come siano le milanesi Inter e Milan, oltre alla Juventus, le squadre con cui il Genoa in questi anni ha completato più affari. Cerci e Mandragora sono solo gli ultimi della serie. In particolare, con il Milan, tra operazioni definitive e prestiti, in entrata e in uscita, il Grifone ha chiuso 40 trattative, tra i tre e i quattro in media ogni stagione. Con oltre 60 milioni di euro ricevuti a testa, sono proprio i due club lombardi i più “finanziati” dal Genoa, che comunque sia a nerazzurri che a rossoneri ha pagato più di 20 milioni in questi nove anni. Normale che con tutte queste transazioni possa nascere qualche dubbio. Ma è tutto così normale e regolare? Non c’è nulla di strano? In realtà non abbiamo il materiale a disposizione per stabilirlo e siamo ben lontani dal pensare che non sia tutto consentito, ma non ci stupiremmo se in future qualcuno indagasse su queste vicende.
Genoa prima e dopo sessione invernale

I guadagni ci sono, i risultati meno

Il Genoa, comunque, nelle ultime cinque stagioni ha incassato solo dal calciomercato 96 milioni di euro (entrate meno uscite) e da quando è tornato in A (2007) vanta un surplus positivo di 60 milioni di euro tra acquisti e cessioni. E visto che anche le società extracalcistiche di Enrico Preziosi sembrano aver migliorato negli ultimi mesi la propria situazione, pare che nel prossimo bilancio il club ligure presenterà finalmente un margine operativo lordo positivo. Tutto apposto, dunque? Non proprio, perchè se ora quantomeno la situazione economica sembra essersi ristabilita, dopo a due anni turbolenti (2014 e 2015), il Genoa con questi continui andirivieni di calciatori ha faticato a trovare continuità. I risultati dimostrano che il Genoa non ha mai tratto concreti benefici da una sessione invernale di mercato. Il 17esimo posto in classifica, con soli cinque punti di vantaggio sul Carpi, non può lasciare tranquilli i tifosi del Grifone, che presto potrebbero veder partire anche il loro giocatore più apprezzato (Perotti). Toccherà come sempre a Gasperini amalgamare nuovi e vecchi, provando a mantenere di livello “A” un albergo tra i più attivi dell’intero panorama europeo.
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