Le fortune della Juventus di Allegri nascono dalla sinistra

Venti indizi fanno una prova? Ci sentiremmo di azzardare una risposta affermativa. La corsia preferenziale della Juventus reduce da estasiante filotto di 14 vittorie consecutive (14 reti segnate e solo una subita in questo parziale) è quella sinistra: dei quarantaquattro gol su azione messi a referto dalla Vecchia Signora tra tutte le competizioni ben venti (oltre il 45%) sono nati da quella porzione di campo. Gli avversari non hanno ancora brevettato le contromesse e la banda Allegri è ormai solita compiere razzie.

La fenomenale rimonta di Madama in campionato - dai bassifondi a un secondo posto a sole due attaccature dal Napoli capolista - è costellata di sovrapposizioni, cross oppure passaggi filtranti scaturiti dalla catena di sinistra. Nelle venti vittorie raccolte dalla Juventus tra tutte le competizioni si riscontrano venti gol originati da tale corsia: solo in due occasioni (nei successi contro la Sampdoria in campionato e contro la Lazio in Coppa Italia) nemmeno un gol è arrivato dalle zolle di sinistra.

Inevitabile tessere le lodi dei terzini sinistri bianconeri, dal titolare Patrice Evra all'alternativa di lusso Alex Sandro. Ma non sono solo i cross dei due eleganti mancini a pesare nell'economia di questa significativa statistica: dai movimenti delle punte a decentrarsi per poi servire i compagni di reparto (fantastico l'assist offerto da Morata a Zaza nel derby di Coppa Italia), alle transizione di Paul Pogba passando per i corner arrotati di Paulo Dybala (Bonucci contro l'Hellas ringrazia e passa alla cassa): è una sinfonia. Il passaggio al 3-5-2 ha se possibile intensificato il trend: la distribuzione del pallone verso sinistra rimane una delle principali valvole di sfogo del gioco di Massimiliano Allegri.