Da 0 a 10, il Pagellone della nona giornata di Serie A
DaEurosport
Aggiornato 23/10/2017 alle 09:47 GMT+2
Dall'imperatore Ciro al capitano rossonero passando per Kolarov e Khedira e il record negativo del Benevento: riviviamo le emozioni del weekend del campionato italiano.
Voto 10... A Ciro Immobile
Nessuno come lui nei cinque maggiori campionati europei. Nella Lazio che sogna in grande l’imperatore è Ciro Immobile. Fresco di rinnovo fino al 2022, l’attaccante sbriciola record e avversari. Una sentenza.
Voto 9... A Kolarov, il cecchino della Roma
Tre gol e quattro assist in 11 partite tra Serie A e Champions, due reti da sei punti su due campi molto difficili (Bergamo e Torino). La firma è di Kolarov, l’acquisto migliore del campionato finora per il rapporto qualità-prezzo. La Roma blinda la porta fuori casa ed eguaglia il record di vittorie esterne consecutive in campionato (11). I meriti del terzino, un cecchino su punizione, sono evidenti.
Voto 8... Alla prima tripletta in carriera di Khedira
Nella Juventus che vince un set a Udine (2-6), a suonare la carica in 10 contro 11 è Sami Khedira. A volte gli infortuni lo penalizzano, altre volte ha dei passaggi a vuoto, ma il valore del giocatore non si discute. Il tedesco segna addirittura una tripletta, la prima da professionista: non si scorderà mai una giornata del genere.
Voto 7... Alla solidità dell’Inter spallettiana
Un pareggio a reti bianche a Napoli vale oro di questi tempi. L’Inter esce rinfrancata dal San Paolo e al di là dei singoli calciatori, da Skriniar a Vecino con menzione speciale per Samir Handanovic, il vero protagonista della metamorfosi sta in panchina. È Luciano Spalletti.
Voto 6... A una Samp da dolci ricordi
C’è una squadra che continua la sua cavalcata silenziosa. È la Sampdoria di Giampaolo che ottiene un poker di vittorie interne, cosa che non succedeva dall’anno dello Scudetto. Il prossimo impegno? L’Inter al Meazza.
Voto 5... Al bisticcio tra Babacar e Thereau
La Fiorentina espugna Benevento e merita un bel 7, ma al momento del rigore Babacar bisticcia con Thereau per calciarlo. Pioli spiega le gerarchie a fine gara, ma è bene che anche i giocatori registrino le consegne.
Voto 4... Alle chiacchiere da VAR
Erano lì appollaiati sul trespolo i detrattori della tecnologia: la VAR non serve, genera confusione, usata così è inutile e non ha senso. È legittimo affermare che in Udinese-Juventus poteva essere utilizzata meglio? Assolutamente sì. Ha la pretesa di eliminare la discrezionalità dell'arbitro? Assolutamente no. La partita disputata a Udine non è la prima e non sarà l'ultima a generare polemiche, ma la VAR elimina - come si è visto anche a Verona e sull'espulsione di Bonucci in questa giornata - una quantità considerevole di errori arbitrali umani, circa il 75%. E questo risultato, in una fase di sperimentazione in cui si può e si deve ancora migliorare, dovrebbe bastare e avanzare. Alla faccia dell'inutilità.
Voto 3... All'involuzione di Berardi e all'esordio di Cassata
Il Sassuolo (voto 6,5) vince una gara importante e respira, ma Berardi continua a far infuriare i fantallenatori. L’involuzione è preoccupante e il penalty che si fa parare da Gomis è una conferma. Urge una scossa a livello psicologico prima che diventi tardi.
Esordio in A indimenticabile per Cassata: il giovane neroverde, entrato da tre minuti, si fa espellere. Alla prossima!
Voto 2... Alla partita di Bruno Zuculini
Viene ammonito, causa un rigore, rischia il secondo giallo e non contento poi si fa cacciare. La gara di Bruno Zuculini condiziona il derby di Verona e il suo rientro dopo la squalifica è una calamità. Certo, anche Pecchia, che nell’occasione non lo sostituisce malgrado i segnali, non brilla per lungimiranza.
Merita un 9, invece, Sergio Pellissier che con il gol numero 108 in Serie A risolve la stracittadina scaligera. Eterno.
Voto 1... Al triste record storico del Benevento
Nessuna squadra in A aveva perso le prime nove partite. Baroni veleggia verso l’esonero e rischia di essere ricordato come l’uomo dei record...negativi.
Voto 0... A Bonucci e alle dichiarazioni di Montella
Dalla padella alla brace. Leonardo Bonucci vive il momento più complicato della sua carriera e, dopo una serie di prestazioni negative, si fa espellere per una gomitata in Milan-Genoa. A completare il quadro ci pensa Montella con dichiarazioni sulla falsa riga di quelle post derby: la colpa è dell'arbitro. Il tecnico rossonero è in palese confusione.
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