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Da 0 a 10, il Pagellone della 26a giornata di Serie A

Luca Stamerra

Aggiornato 27/02/2018 alle 10:35 GMT+1

Il Napoli si merita il massimo dei voti per aver infilato la decima vittoria consecutiva in campionato; il miglior Milan della stagione espugna l'Olimpico; Milinkovic e Zapata sugli scudi, Berardi finisce dietro la lavagna, così come la Var. La neve ha reso impraticabile il manto dell'Allianz Stadium: il rinvio di Atalanta-Juventus che ripercussioni avrà sulla lotta scudetto?

Esultanza Marek Hamsik, Cagliari-Napoli, Getty Images

Credit Foto Getty Images

Voto 10... Al Napoli che centra la sua 10a vittoria consecutiva

Un Napoli in modalità "pilota automatico" asfalta il Cagliari a domicilio e si regala il primato solitario - ma per forza di cose provvisorio - a +4 sulla Juventus di Allegri. Non solo. Grazie ai gol dei 4 moschettieri Callejon, Mertens, Hamsik, Insigne e a alla pennellata del "bomber per caso" Mario Rui i partenopei infilano la decima vittoria consecutiva in campionato: numeri impressionanti e sintomatici di una squadra sempre più autoritaria e consapevole dei propri mezzi. La sfida con la Juventus rischia di assumere contorni epici, se queste sono le premesse.

Voto 9... Al Milan dei giovani che sogna la Champions

È un Milan che non si ferma più. Il calendario era facile, dicevano, ma anche contro la Roma, i rossoneri sfornano un’ottima prestazione, sia difensiva che offensiva. La squadra di Gattuso tiene botta nel primo tempo quando a fare la partita era la Roma, e colpisce nella ripresa alla prima occasione. Cutrone si conferma animale d’area, Calabria rende la vittoria ancora più dolce, con il Milan che mette in bella mostra la propria collezione di giovani. Ora la Champions non è più un sogno: -7 dal 4° posto è ancora un gap imporante, ma alla prossima ci sarà Milan-Inter...
Il Milan ha perso tanto tempo ad inizio stagione, ma si può ancora sognare...

Voto 8... Alla Lazio di Milinković-Savić (e di Immobile)

La Lazio passeggia sulle ceneri del Sassuolo, confezionando il controsorpasso in classifica ai danni dell'Inter. Non c'è storia con i neroverdi al Mapei Stadium: decidono una doppietta del solito fenomenale Milinković-Savić e un gol su rigore (controverso e concesso con l'ausilio della VAR) del sempre più capocannoniere della Serie A Ciro Immobile. L'attaccante ha già raggiunto il suo record di gol in campionato in una singola stagione (i 23 dello scorso anno) e punta dritto anche alla scarpa d'oro, e con Milinković-Savić costituisce la coppia gol più prolifica della Serie A (23+9), più di quella Higuain-Dybala (14+14). Non è infatti un caso che la Lazio sia il miglior attacco del nostro campionato...
Milinković-Savić continua a bruciare le tappe...

Voto 7... Alla magia di Duván Zapata

Non segna Quagliarella, ma la Sampdoria in casa è un treno in corsa (10a vittoria su 14 incontri a Marassi). A sbatterci contro è anche l'Udinese nonostante un buon secondo tempo contro la squadra di Giampaolo. Ad aprire le danze è Silvestre che non segnava in Serie A dalla stagione 2013/2014, quando vestiva ancora la maglia del Milan. A chiudere il match, dopo gli assalti della squadra di Oddo, è poi la splendida rete di Duván Zapata che parte palla al piede dalla propria metà campo prima di battere Bizzarri con uno splendido pallonetto. A tratti sembrava Weah, quelli della Sampdoria chiedono invece la medaglia d'oro per la miglior 'discesa libera'... La Samp non ci sta: quando arriva la medaglia d'oro a Zapata?

Voto 6... All’Inter dei difensori Skriniar e Ranocchia

Che fatica. Che affanni. Ma, al contempo, che importanza capitale hanno questi 3 punti che l'Inter strappa al Benevento in un San Siro nervoso e pronto a esplodere di rabbia dopo quasi 3 mesi di risultati negativi. 3 punti sudatissimi, perché i nerazzurri si impongono con un 2-0 tranquillo solo all'apparenza sul fanalino di coda della Serie A. Solo nella ripresa gli uomini di Spalletti si sciolgono, trovando l'uno-due vincente con Skriniar e Ranocchia, i due centrali difensivi, in entrambi i casi sugli sviluppi di calci piazzati. L'unico modo per bucare un Benevento ben messo in campo, salito a Milano senza paura e capace, almeno per due volte, di andare a un passo dal vantaggio con Coda. Spalletti trova così gol importanti anche dai difensori, considerando l'ennesima partita senza Icardi: Ranocchia non segnava in campionato dalla stagione 2014/105, mentre Skriniar è il difensore più prolifico della Serie A con 4 reti in 26 presenze.

Voto 5... Al Crotone che ora rischia grosso

La vittoria di Verona e il pareggio di San Siro contro l'Inter avevano esaltato tutti. Il Crotone di Zenga ripiomba, però, in una situazione di classifica allarmante dopo i ko contro Benevento e SPAL, dirette concorrenti per la salvezza. Due passi falsi letali che riportano il Crotone con un solo punto di vantaggio sulla zona retrocessione, e con un calendario ora difficilissimo. Le partite, quelle 'facili', sono già alle spalle, e ora il girone di ritorno diventa più complicato visto che i calabresi affronteranno in serie Torino, Sampdoria, Roma e Fiorentina.

Voto 4... Alla Roma di Di Francesco che ricade nel buco nero

Le vittorie contro Verona, Benevento e Udinese, sembravano aver dato nuova linfa ad una Roma che non convinceva, ma che soprattutto non vinceva da due mesi. I ko di Kharkiv in Champions e quello casalingo contro il Milan, riportano i giallorossi alla realtà, quella di tutti i giorni, con la Roma che rischia seriamente di perdere il treno Champions, non solo quello per gli ottavi. Ok la rimonta del Milan, ma a scappare sono Lazio e Inter che hanno ripreso a vincere. Questo, forse, è il momento più duro della gestione Di Francesco alla Roma, con l'ex Sassuolo che deve far fronte a diverse situazioni contrarie: gli infortuni, gli acciacchi, il malumore della piazza (che a Roma non manca mai) e i continui impegni che inevitabilmente sottraggono energie sia fisiche che mentali alla squadra. La mission - da qui al ritorno contro lo Shakhtar - per Di Francesco, sarà quella di ritrovare prima in se stesso, poi negli altri, la giusta serenità per rimettersi in carreggiata. Visto i risultati fin qui ottenuti, il rischio è altissimo, tanto che a Roma c'è già chi vuole la testa dell'attuale tecnico in carica.
Di Francesco non ha più il polso della sua squadra?

Voto 3... Al Sassuolo che non vince dal 2017 e al fantasma Berardi

Sassuolo sempre più in crisi: ora sono solo tre i punti che separano i neroverdi dalla zona retrocessione. L'ultima vittoria risale ormai al 23 Dicembre scorso, quando il Sassuolo superò per 1-0 l'Inter, vestiva la maglia del Sasòl ancora un certo Falcinelli. Ad aggravare la situazione è anche il periodo che sta passando Berardi che ha collezionato più cartellini che gol in questa stagione: solo due reti all'attivo, ma contro la Lazio è arrivato il rosso diretto. Dov'è il giocatore che sognavamo per la Nazionale?

Voto 2... All’involuzione del Torino che cade a Verona

Il Torino sbaglia ancora. Contro la Juventus era rimasto un senso di amarezza per un gara gestita male, ma contro il Verona le cose peggiorano ancor di più. Bisogna contestualizzare gli avversari e i momenti, ci può stare la sconfitta nel derby, meno quella del Bentegodi con un Verona in piena corsa per non retrocedere. Brutta prestazione per gli uomini di Mazzarri che fa qualche passo indietro rispetto all'impatto di qualche settimana fa, quando era subentrato a Mihajlović. Non basta il gol di Niang, il quarto in stagione, nemmeno per portare a casa un punto; senza dimenticare la media bassa di Belotti che resta con un magro bottino di 5 reti in 20 presenze, un solo gol in questo 2018.
Intanto si rivede in campo Ljajić, ma il serbo non regala punti...

Voto 1... Ancora VAR: dubbi a San Siro e al Mapei Stadium

Ancora dubbi sulla VAR, e soprattutto su come applicarla. Tanti gli episodi incriminati in questa 26esima giornata, tra il rigore assegnato alla Lazio per un tocco di mano di Peluso in area, al penalty non dato al Benevento a San Siro. Il contatto Ranocchia-Cataldi è netto, senza dimenticare una punizione dal limite non data ai campani nel primo tempo e la mancata doppia ammonizione ai danni di Gagliardini. Da incubo la performance di Pairetto, con i VAR che non intervengono nonostante le immagini a disposizione. Appunto, se ci sono le immagini perché non perdere 20 secondi di più per accertarsi della verità? Restiamo titubanti e non ci stupiamo più se la Champions, per ora, non adotta questo sistema...

Voto 0... Alla neve di Juventus-Atalanta

L'avversario della Juventus, questa volta, è stata la neve di Torino. La gara interna contro l'Atalanta, infatti, è stata rinviata a data da destinarsi visto l'impraticabilità dell'Allianz Stadium, portando la Juventus ad aggiungere un nuovo appuntamento al proprio calendario (probabilmente la settimana che va dal 12 al 18 marzo). Magari qualcuno avrà gongolato, visto la possibilità di recuperare alcuni infortunati, ma sicuri che spostare questa gara sia di buon auspicio? Sommare appuntamenti su appuntamenti non è proprio il massimo, considerando il doppio - anzi triplo - impegno tra Champions, Campionato e Coppa Italia.
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