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Da 0 a 10, il Pagellone della 36a giornata
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Pubblicato 07/05/2018 alle 09:45 GMT+2
La Juventus vince, non senza faticare, contro il Bologna grazie ad un super Douglas Costa, autore di due assist. Ora la squadra di Allegri ha un vantaggio di 6 punti sul Napoli ed è vicinissima al 7° Scudetto consecutivo. Gli azzurri non vanno oltre il 2-2 contro il Torino e dice addio ai sogni, ma è bellissimo l'abbraccio dei tifosi del San Paolo. L'Inter, intanto, riapre la corsa Champions.
La gioia di Giuseppe Rossi per il gol alla Fiorentina, Genoa-Fiorentina, Imago
Credit Foto Imago
Voto 10... A Douglas Costa, il padre dello Scudetto
Dopo Madrid la Juventus ha spento la luce: una questione di gambe, nervi ma soprattutto di testa. Douglas Costa si è caricato la squadra sulle spalle e l’ha trascinata da solo al traguardo. Veloce, tecnico, imprevedibile, il brasiliano è un jolly offensivo che ha dato 13 assist ai bianconeri, otto di questi da subentrato. Allegri dovrebbe dargli la titolarità a occhi chiusi, ma lo usa in corsa per spaccare le partite. La giornata era già iniziata con la più bella delle notizie per lui: Douglas Costa è diventato padre.
Voto 9… Al tributo dei tifosi del Napoli per una squadra che ha dato tutto
Con il pareggio per 2-2 contro il Torino, il discorso Scudetto è ormai concluso. Non una settimana da antologia per il Napoli, ricordando il ko contro la Fiorentina e le polemiche post Inter-Juventus. Non solo, le dichiarazioni di Aurelio De Laurentiis non sono state di aiuto, dando in pratica la colpa a Sarri che non ha utilizzato le seconde linee in stagione. Il pubblico del San Paolo ha però voluto tributare al Napoli un grande saluto per le emozioni vissute in questa intensa stagione. Il Napoli non vincerà lo Scudetto? Poco male, ma ha regalato comunque un sogno, un sogno che a Napoli non si viveva da tanto tempo. Il pubblico l’ha capito e ha ringraziato.
Voto 8... A Rafinha e Cancelo, giocatori a cui l’Inter non può rinunciare
L’ennesima conferma arriva da Udine. L’Inter batte l’Udinese 0-4, Icardi mette a referto il gol numero 28 in campionato ma la copertina è della coppia Rafinha-Cancelo. L’ex Barcellona segna la prima rete in Italia, l’ex Valencia fa quello che vuole sulla destra. Il futuro nerazzurro passa da qui e dai loro riscatti, onerosi finché si vuole ma privarsi di due certezze del genere significherebbe fare due passi indietro.
Voto 7... Al Milan che è pronto per la Coppa Italia
“Una grande prestazione di 70 minuti non è bastata allo Stadium”. Parola di mister Gattuso che, dopo il facile successo sul Verona, si proietta sulla finale di Coppa Italia, gara che mette in palio un trofeo, l’accesso diretto ai gironi di Europa League e un cambio di mentalità per il Milan. “Non sempre vince la più forte nel calcio, soprattutto nelle finali”: il giovane Diavolo a Roma potrebbe dare un senso a questa stagione e mettere il primo mattone per il futuro.
Voto 6… Al ritorno al gol di Pepito Rossi con la sua Fiorentina
La 36a giornata della Serie A sarà ricordata anche per il ritorno al gol di Giuseppe Rossi nella nostra Serie A. 1449 giorni dopo l’ultima rete realizzata nel nostro campionato, l’attaccante genoano, tornato in Italia a gennaio dopo un lungo periodo di convalescenza a seguito dell’ennesimo problema al crociato, Pepito - cheh era alla prima partita da titolare in Serie A - è tornato a gonfiare la rete proprio contro la sua ex squadra, la Fiorentina, la squadra nella quale ha fatto vedere le cose migliore ed è rimasto nel cuore di tutti. Uno scherzo del destino per un attaccante che ha già pagato il conto con la sfortuna e che si spera ci regali altre magie da qui in avanti.
Voto 5… Alla Lazio in debito d’ossigeno
La vittoria contro il Torino sembrava essere decisiva per l’accesso alla prossima Champions, ma la Lazio non va oltre l’1-1 contro l’Atalanta e rimette tutto in discussione. La squadra di Simone Inzaghi è stanchissima e oltre ad Immobile perde anche Luis Alberto (il miglior assist man del campionato con 14 passaggi decisivi). Lo spagnolo fa in tempo a regalare l’assist a Felipe Caicedo che segna l’1-1, ma poi la Lazio non costruisce più nulla, anzi, rischia di cadere nel forcing dell’Atalanta nella ripresa. Il calendario, inoltre, non sorride ai biancocelesti che affronteranno il Crotone in piena corsa per non retrocedere e l’Inter nello scontro diretto dell’Olimpico.
Voto 4... Alla sfortunata #RoadtoChiev del Crotone
#Roadtochiev. Con questo simpatico hashtag, il Crotone aveva invitato i tifosi a sostenere la squadra in una trasferta delicatissima. La campagna, diventata virale sui social network, però non ha portato fortuna agli Squali, che prima di questa partita avevano totalizzato 7 punti nelle ultime tre partite, hanno rimediato una pesante sconfitta al Bentegodi che rimette in discussione la marcia verso una salvezza che sembrava molto vicina. Una rimessa invertita dall’arbitro in occasione del secondo gol di Stepinski, qualche errore di mira di Simy e Trotta, il solito miracolo di Sorrentino: purtroppo questi episodi hanno condannato alla sconfitta contro il Chievo, ed ora i punti salvezza la squadra di Zenga dovrà prenderseli contro due big come Lazio e Napoli. Bene ma non benissimo.
Voto 3…A una Samp rinunciataria
Troppo brutta per essere vera la Sampdoria di Giampaolo a cospetto del pragmatico Sassuolo di Iachini (voto 7 allla missione compiuta dell'allenatore marchigiano) nella sfida delle 18 al Mapei Stadium: blucerchiati non pervenuti e ora distanti dalla quota Europa League cinque lunghezze, con Milan, Atalanta e Fiorentina che sembrano davvero avere una marcia in più.
Voto 2… Al Cagliari che ora rischia davvero
Sconfitto in casa dalla Roma, il Cagliari se il campionato finisse in questo momento sarebbe retrocesso in Serie B. Troppe le quattro sconfitte nelle ultime sei oppure il misero punticino raccolto nelle ultime quattro partite. E il calendario non è il massimo: all'orizzonte ci sono Fiorentina e Atalanta impegnate in una serrata lotta per qualificarsi alla prossima edizione dell'Europa League. Alta tensione.
Voto 1... A quel che resta dell’Udinese
Pozzo pensava di mettere una pezza con l’esonero di Oddo e la scommessa Tudor-Iuliano. I benefici in panchina, però, non si vedono e, dopo il deludente pareggio di Benevento contro una squadra già retrocessa, arriva la ripassata subita dall’Inter: una formazione allo sbando, un ambiente depresso e una sola speranza, vale a dire aggrapparsi alle sconfitte delle altre per restare in A nonostante le 12 sconfitte e il solo punto raccolto nelle ultime 13 gare.
Voto 0... Al Verona che chiude con la retrocessione un’annata triste
Con 25 punti in 36 giornate, il Verona raggiunge il Benevento in Serie B. Il saluto alla categoria nella sfida di Milano è la degna conclusione di un’annata triste. Tutto è nato da una rosa allestita male per la categoria e il bacio della morte è di Abate, cosa già successa con le reti al Bologna (2013-14) e al Frosinone (2015-16). Arrivederci Hellas.
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