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Il pagellone della 13a giornata di Serie A: Sampdoria da applausi, Juventus fragile e superficiale
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Pubblicato 20/11/2017 alle 09:04 GMT+1
Pieni voti alla Sampdoria, che sorprende la Juventus (voto 3) e conquista il sesto posto dietro alle grandi, con un match da recuperare. Dietro la lavagna il Benevento ma anche Belotti e Berardi, che sbagliano entrambi dal dischetto.
Duvan Zapata festeggia il gol realizzato in Sampdoria-Juventus, Serie A 2017-18
Credit Foto Getty Images
Voto 10...A Marco Giampaolo e alla sua Sampdoria da record
I blucerchiati in casa sono una sentenza: 6 partite giocate, 6 vittorie, 19 goal segnati. La formazione di Giampaolo a Marassi non perde un colpo e, con una partita ancora da recuperare contro la Roma, blinda un posto europeo.
Voto 9... Alla Roma che non si ferma più
Quinta vittoria consecutiva nel derby contro la Lazio (che si ferma dopo 9 successi di fila in tutte le competizioni), sorpasso in classifica e terzo posto con una partita ancora da recuperare. Partita dopo partita, settimana dopo settimana, la Roma di Eusebio Di Francesco cresce a vista d'occhio e si conferma una contender per lo scudetto.
Voto 8... a Lorenzo Insigne che trascina il Napoli
Dopo l'insensata esclusione in Nazionale per mano di Gian Piero Ventura, Lorenzo Insigne si prende la "rivincita" alla prima in campionato trascinando il Napoli alla vittoria sul Milan, per nulla scontata, e ad un primato consolidato in classifica, specialmente a fronte della sconfitta della Juventus a Marassi contro la Sampdoria.
Voto 7...All'Inter che si conferma seconda forza del campionato
La squadra di Spalletti si rende protagonista di una prestazione pragmatica contro l'Atalanta: doppietta di Mauro Icardi, e non è una novità , porta inviolata contro la temibile Atalanta e secondo posto riconquistato superando Juventus e Roma. Ed in tutto ciò, al pari del Napoli, l'Inter resta l'unica squadra imbattuta in questo campionato.
Voto 6... A Federico Chiesa, anima della Fiorentina e futuro della Nazionale
In pochissimi giorni, rinnova con la Viola e la salva a Ferrara dalla terza sconfitta consecutiva, con il gol del pareggio e con una grinta da trascinatore, a dispetto dei 20 anni. Federico Chiesa si impone sempre di più come vera anima della Fiorentina e come punto fisso della nuova Nazionale che verrà .
Voto 5 ... Alle scuse che non reggono più di Vincenzo Montella
Vincenzo Montella maschera, o prova a farlo, le lacune del Milan. I rossoneri a Napoli, per lunghi tratti di partita, non giocano neanche male, ma confermano i loro gravi limiti strutturali. Come accaduto contro l’AEK Atene, nel primo tempo il Milan non tocca mai palla nell’area di rigore avversaria e gioca con Kalinic a 40 metri dalla porta. E chiude la serie di sei scontri diretti con sei sconfitte, di certo non sono buoni segnali, come lascerebbe intendere invece Montella.
Voto 4...Al Gallo Belotti che non canta più
Belotti arriva a 4 rigori sbagliati su 6 calciati nell'ultimo anno e mezzo sono veramente troppi. Oltretutto è a digiuno di gol in Serie A dal 20 settembre, praticamente da due mesi: qualcuno salvi il Gallo.
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Stefano Sorrentino esulta dopo aver parato un calcio di rigore ad Andrea Belotti in Torino-Chievo Verona 1-1, Serie A 2017-2018 (LaPresse)
Credit Foto LaPresse
Voto 3...Alla Juventus che conferma la sindrome di Marassi
Un anno dopo la sconfitta con il Genoa per 3-1 (era il 27/11/2016), i bianconeri perdono ancora a Genova e lanciano segnali allarmanti dopo la pausa e a pochi giorni dalla partita casalinga di Champions League contro il Barcellona. Non servono a modificare il giudizio le due reti finali di Higuain e Dybala: il Napoli allunga ed i bianconeri rientrano malissimo dalla sosta.
Voto 2... a Domenico Berardi che non sa più segnare
Il classe 1994 del Sassuolo è al secondo rigore sbagliato in stagione: il calabrese del Sassuolo contro il Benevento al 92' calcia sulla traversa dagli undici metri ed è un lontanissimo parente rispetto al giocatore in rampa di lancio delle sue prime stagioni in massima serie. Triste, incupito, involuto, non è più lui.
Voto 1...all'errore di Maxi Lopez
L'argentino sbaglia un tap-in da comiche in Udinese-Cagliari: all’ottavo minuto, da due passi, mette fuori di testa incredibilmente sulla respinta difettosa di Rafael sul sinistro di Barak.
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Maxi Lopez Udinese Cagliari 2017
Credit Foto LaPresse
Voto 0...a Costa ed al record storico negativo del Benevento
I Sanniti perdono per la tredicesima volta in tredici partite in Serie A e restano fermi a zero punti in classifica. La squadra prima di Baroni ed ora di De Zerbi batte il record negativo storico nei 5 maggiori campionati europei, che fino alla scorsa giornata condivideva con il Manchester United che nel 1930 si fermò a 12 sconfitte in fila.
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